nihonjin
giapponesi notevoli
L'altro maestro: Isao Takahata
Dire che lo Studio Ghibli è principalmente la casa di produzione di Miyazaki è ovvio, ma la grandezza del regista de "La Città Incantata" non deve affatto oscurare il lavoro dell'altro grandissimo maestro dello studio: Isao Takahata.
Isao Takahata - A Complete Retrospective
Miyazaki e Saint-Exupery
In questo documentario Miyazaki segue le tracce dell'autore de "Il Piccolo Principe", Antoine de Saint-Exupéry, dalla Francia al deserto del Sahara.
Masaaki Hiroi
Il maestro giocattolaio Masaaki Hiroi, 80 anni, quarta generazione di artigiani del mestiere, parla di come crea i suoi gioiosi marchingegni.
Le trottole
Yuriko Kotani
Yuriko Kotani è una stand-up comedian giapponese che si esibisce in UK, in inglese.
Ha vinto il premio come migliore newcomer della BBC nel 2015.
That Japanese Man Yuta
Yuta Aoki è uno scrittore, blogger e youtuber giapponese nato a Hiroshima.
Da studente delle medie, dopo essere stato 1 mese negli Stati Uniti e non aver capito una parola, decide di imparare l'inglese, il francese e lo spagnolo. Ma ama molto insegnare il giapponese e parlare della cultura del suo paese.
Una delle cose che gli riescono meglio è intercettare le domande sul suo paese e provare a dare una risposta. Ad esempio nel video qui sopra sugli insulti rende una lezione efficacissima - con tanto di esempi chiarissimi - di come non sia necessario usare parolacce per essere estremamente maleducati in Giappone. Basta rompere le sofisticate convenzioni sociali.
E' illuminante ! Molti pensano che l'assenza di parole scurrili imponga ai giapponesi di essere per forza educati. Invece, semplicemente, per offendere qualcuno non hanno nemmeno bisogno di ricorrere a termini scurrili.
Chiptune Girl: Toriena
Toriena, al secolo Sae Shimizu, è una musicista ad 8 bit che crea anche i suoi video in pixel art e che è anche stata ospite alla recente Lucca Comics.
Tenere in ordine la casa: il metodo KonMari
Marie Kondo (近藤 麻理恵) è un'autrice e consulente giapponese che si interessa all'organizzazione e all'ordine fin da quando era bambina.
Un giorno, dopo essere svenuta mentre decideva se buttare via o meno alcuni oggetti, ha sentito la voce del kami dell'ordine che le rivelava il criterio su come decongestionare la sua casa dagli oggetti, e lo ha poi messo in pratica fino a disciplinarlo - come fanno i giapponesi - in un metodo preciso per poi scriverlo in un libro.
Marie Kondo: Organize the World - The Life-Changing Magic of Tidying Up è divenuto best seller internazionale, è stato tradotto in 30 lingue e l'ha fatta entrare nella lista di Time magazine delle 100 persone più influenti del 2015.
sito ufficiale
the life changing magic of tidying up
The Guardian
The Atlantic
popsugar
quartz
Marie Kondo and the fantasy of a tidy life, explained
The willful misinterpretation of Marie Kondo's decluttering is rooted in racism and capitalism
Hanato Chiruran - 花ト散るらん
Yumiho (夕美帆) è la vocalist, Kokeshi (竹内コケシ) alla chitarra, Karuta (柳山カルタ) al basso e Daruma (横田ダルマ) alla batteria.
Sono gli Hanato Chiruran, una band di Tokyo nata nel 2008 che ha vinto premi prestigiosi e gode di un ottimo consenso presso la critica. Stanno per arrivare in Italia e, dopo un'anteprima della cantante allo Zushi il 9, l'11 luglio si esibiranno in concerto a Bologna, per poi proseguire il loro tour in Italia.
Tabou de Rendez-vous
Tokyo Eden
Akira Kurosawa: 100 anni in 10 film
Nel marzo di quest'anno ricorre il centenario della nascita del grande regista giapponese Akira Kurosawa, autore di alcune pellicole leggendarie che hanno influenzato per decenni il cinema di tutto il mondo. Ecco una lista dei 10 film assolutamente da non perdere.
Cane Randagio (野良 犬, Nora Inu, 1949). Un giovane detective, interpretato dal mitico Toshiro Mifune, perde la pistola in una torrida Tokyo devastata dalla seconda guerra mondiale. Un collega esperto lo aiuterà ad uscirne.
Rashomon (羅生門, 1950) Essenziale per la sua struttura che si focalizza su due diversi punti di vista nella ricostruzione di un mistero.
Vivere (生きる, Ikiru, 1952) Uno dei film più brillanti del cineasta nipponico. Una rilettura della vita di un ufficiale nel periodo del tramonto.
I sette samurai (七人の侍, Shichinin no samurai, 1954)
Semplicemente uno dei film che hanno fatto la Storia del cinema con una straordinaria fotografia, ritmo incessante, personaggi memorabili e dialoghi eccezionali.
Il trono di sangue (蜘蛛巣城, Kumonosu-Jo, 1957) Kurosawa affronta Shakespeare in una rilettura esotica del Macbeth.
La fortezza nascosta (隠し砦 の 三 悪人, Kakushi-Toride No San-Akunin, 1958) In pieno Giappone feudale un samurai deve scortare una principessa verso il suo destino. Un caposaldo che ha ispirato addirittura Guerre Stellari.
La sfida del samurai (用心棒, Yojimbo, 1961) Ancora Toshiro Mifune nei panni di un ronin, un samurai senza padrone che convince ciascuno dei criminali di una cittadina ad assumerlo solo per farli scatenare uno contro l'altro.
Anatomia di un rapimento (天国 と 地獄, Tengoku to Jigoku, 1963) La storia di un rapimento diventa il pretesto per una riflessione sulla vita e sull'ingiustizia. Fino al clamoroso finale.
Barbarossa (赤ひげ, Akahige, 1965) Umanità ed esistenzialismo in questa storia di un dottore e il suo nuovo assistente. L'ultima strepitosa collaborazione del duo Mifune Kurosawa.
Dersu Uzala (デルス·ウザーラ, Dersu Uzala, 1975) Ambientato in Siberia. Uno dei film più commoventi e divertenti del maestro giapponese. ha vinto anche l'oscar.
Eternal Movement – A Thematic Understanding of Akira Kurosawa