Il Reflexive Looper è uno strumento che fino a ieri sarebbe stata considerata fantascienza.
Consente ai musicisti di suonare come se fossero in una band di loro cloni! Reflexive Looper capisce la musica attraverso un classificatore in tempo reale che identifica come suona il musicista (ad esempio linee di basso, accordi, assoli, batteria o cori).
Utilizzando queste classi derivate automaticamente, il Reflexive Looper impara ad ascoltare, memorizzare e rispondere alla performance del musicista, inserendo gli strumenti mancanti e generando nuovo materiale musicale nello stile del musicista.
L'Università di Friburgo ha già iniziato ad applicare le reti neurali (il paper), usate per trasferire lo stile di un dipinto ad un altro, ai video, e i risultati sono a volte decisamente sorprendenti.
E facile profetizzare che fra qualche anno ci si potrà vedere un film d'animazione con lo stile di un altro, o del proprio pittore preferito, in un continuo diramarsi di dimensioni artistiche interconnesse grazie ai nuovi media e alle nuove possibilità. E le tecniche prescindono dal fatto che si tratti di video o audio o anche trama.
Alexander Bereznyak, technical director negli studi Ubisoft di Toronto, spiega una innovativa tecnica chiamata IK Rig che permette di semplificare lo sviluppo di animazioni complesse, come un personaggio zoppicante che si china mentre tiene una pistola facendo le scale. Ed è possibile anche appicarla a personaggi diversi, giganteschi, esili o con braccia e gambe di varie proporzioni.
Mark Brown, ex redattore di Edge, Eurogamer, The Escapist e Wired, conduce il "Game Maker Toolkit": una serie di video sulle caratteristiche salienti di alcune pietre miliari del game design come profondità, padronanza, regole, meccaniche e molto altro.
Uno dei modi più efficaci per capire ed apprezzare il reale valore di un gioco.
Dedicato a chi non crede alla realtà virtuale: la versione "mixed mode" permette di guardarsi intorno e bere una coca prima di impugnare il volante e lanciarsi in un giro di pista da brivido.
Il tutto senza trucchi. Quello che si vede è quello che avviene.
Da farsi esplodere la testa per capire come funziona.
Ma qui sotto c'è la spiegazione.
Timbleweed Park, avventura grafica poderosamente in stile Monkey Island, ma con una virata verso X-files e chissà che altro, e non a caso opera di Ron Gilbert, uscirà nel 2017, e se ne stà già parlando parecchio.
Noriyoshi Ohrai (生頼範義) è diventato famoso a livello interazionale per il poster del 1980 de "L'impero Colpisce Ancora.
Le sue opere, spesso poster cinematografici, sono permeate da un'energia pazzesca e personaggi assolutamente determinati. Laser, fulmini, aurore boreali e cieli stellati, vale tutto per far sprigionare carattere all'immagine. E il suo stile è così personale ed impegnativo da non poter lasciare indifferenti.