Inutile aggiungere altro. Lasciamo parlare il basso romulano, le chitarre che omaggiano St Vincent e il video. Si vede che il Commodore 64 andava forte pure lì. E non solo.
L'Europa alla fine del XIX secolo e all'inizio del XX: che tempi e che luoghi per essere vivi. Il periodo compreso tra la fine della guerra franco-prussiana nel 1871 e lo scoppio della Prima Guerra Mondiale nel 1914, meglio conosciuto con il nome francese di Belle Époque, non vide solo la pace in Europa e gli imperi al loro apice, ma anche ogni sorta di innovazione tecnologica, sociale e culturale in patria.
"Alla fine del XIX secolo, i litografi iniziarono a utilizzare lastre di zinco prodotte in serie anziché pietre nel loro processo di stampa", si legge nel testo di accompagnamento. "Questa innovazione permise loro di preparare più lastre, ciascuna con un inchiostro di colore diverso, e di stamparle con una registrazione ravvicinata sullo stesso foglio di carta. I manifesti in una gamma di colori e di dimensioni potevano ora essere prodotti rapidamente e a costi interiori".
Igort non soltanto conosce la storia del fumetto, l'ha vissuta. Da bambino frequentava la casa di Magnus, e da adulto ha diviso il tavolo da disegno con Pazienza, ha lavorato in Giappone e conosciuto tutti i grandi maestri.
Sul canale youtube di lezioni di fumetto ci racconta della biografia e delle caratteristiche salienti di tanti grandi autori e fumettisti.
L'istinto è quello di cercare le risposte, ma la verità è che sono le domande a insegnarci di più. Possono anche essere le domande retoriche, quelle che non sembrano nemmeno avere una risposta, a spingere e spingere di più. Chi pensi di essere? Cosa significa tutto questo? Perché? La domanda giusta al momento giusto può cambiare il corso di una vita, può calmare una mente turbolenta o guarire un cuore arrabbiato. Anche se ogni situazione può generare la propria, ci sono dodici domande che, a mio avviso, meritano di essere poste non solo una volta, ma molte volte nel corso della vita, alcune anche molte volte nel corso della giornata.
1. Con chi trascorre il tempo?
2. È sotto il mio controllo?
3. Com'è la sua giornata ideale?
4. Essere o fare?
5. Se non sono per me, chi lo è? Se sono solo per me, chi sono?
6. Cosa mi perdo scegliendo di preoccuparmi o di avere paura?
7. Sto facendo il mio lavoro?
8. Qual è la cosa più importante?
9. Per chi è questo?
10. È davvero importante?
11. Sarà tempo di vita o tempo di morte?
12. È questo che voglio essere?
- Fondamenti di teoria musicale
- Il periodo di pratica comune: Armonia diatonica
- Il periodo di pratica comune: Sviluppo e forma
- Il periodo di pratica comune: Armonia cromatica
- Contrappunto del XVI secolo
- Il Novecento
- L'orchestrazione
- Set di poster
Mini Tokyo 3D è un capolavoro di mappa dinamica della capitale giapponese, che mostra perfino i treni in movimento, grazie alla collaborazione con il Public Transportation Open Data Center (公共交通(こうきょうこうつう)オープンデータセンター ).
Il livello della simulazione è ottimo, i flipper sono famosi e divertenti, realizzati con grande cura e rirproducono tutte le caratteristiche elettromeccaniche degli originali.
L'invincibile Kamiya (Resident Evil 2, Ookami, Bayonetta, Viewtiful Joe, The Wonderful 101, Sol Cresta), ex Capcom, ex Clover Studio, ora è diventato anche ex PlatinumGames ! Ha mollato sbatacchiando la porta la sua posizione di vice presidente e un sacco di riunioni noiose e ha iniziato a cucinarsi il ramen da solo.
Kamiya è veramente un personaggio incredibile. Sembra un bullo e uno sbruffone e forse lo è, ex motociclista che ora viaggia in Lamborghini, ha sfornato così tanti capolavori da essere certamente presente in qualsiasi classifica dei migliori game designer. I giapponesi sono famosi nel mondo per la loro etichetta e dire le cose in modo indiretto, mentre Kamiya è così diretto nel dire le cose da lasciare a bocca aperta. Sarebbe una leggenda già solo per la sua capacità di demolire gli stereotipi. La sua ispirazione come game designer viene direttamente dai momenti "in the zone" giocando a qualche mega classico nei ゲームセンター di Osaka.
Nel suo nuovo canale youtube parlerà di cose assolutamente non correlate all'industria, e non parlerà di game making, come da contratto, e se ne catafotterà delle regole così come ha sempre fatto. E tra un anno tornerà con qualcosa di molto interessante, probabilmente, come sempre.
I Futoshiki (不等式, disuguaglianza) sono degli enigmi in stile Sudoku dove occorre popolare i riquadri con numeri che non si ripetono su righe e colonne ma con dei vincoli di disuguaglianza qua e la.