Poster Minimalisti
Federico Mancosu cavalca l'onda dei poster minimalisti e realizza la versione nostrana per alcuni classici del cinema italiano e anche di qualche videoclip musicale d'annata.
Federico Mancosu cavalca l'onda dei poster minimalisti e realizza la versione nostrana per alcuni classici del cinema italiano e anche di qualche videoclip musicale d'annata.
Kei, disegnatore tra le altre cose di Hatsune Miku, Rin, Len e gli altri personaggi Vocaloid, si diverte a provare la Cintiq.
i video con altri artisti all'opera: Redjuice, Mel Kishida e 今泉昭彦
Redjuice
Mel Kishida
今泉昭彦
"vvvv - a multipurpose tookit". E fin qui la cosa resta piuttosto oscura.
"vvvv è la prima interfaccia grafica modulare che estende al concetto di real-time le potenzialità generative audio-video offerte da uno dei software più rivoluzionari degli ultimi dieci anni, Processing" (fonte). Beh... ora si fa davvero interessante. Ma... che diavolo è ?
Il programma sviluppato dalla media house tedesca Meso è un generatore di immagini di sintesi in tempo reale, in grado di operare elaborando flussi in audio/video in ingresso.
L'ampia schiera di contributions e soprattutto l'imperdibile vvvv channel serviranno a chiarire definitivamente le idee sulle infinite possibilità del prodotto.
image: text and music
Nancy Zhang è una illustratrice di origine cinese che ama disegnare i suoi bozzetti e poi prenderne spunto per decidere come vestirsi la mattina e uscire.
Sul blog ci sono tantissime fotografie di vario genere ed è appunto possibile fare i confronti tra la carta e la realtà.
Il suo stile abbraccia in alcune illustrazioni quello più tradizionale cinese, mentre altre sono dei veri cartoon, oppure starebbero bene su riviste per ragazze o fashion magazine.
Zeitguised pubblica una serie di immagini molto ben realizzate intitolate "boolean taxidermy".
Viene fatto uso di poligoni aggregati in modo elegante, il tutto assemblato con un rendering di qualità che infonde un che di organico, da cui poi il titolo.
Sul sito ufficiale abbondano i filmati. E naturalmente c'è anche il blog.
Una serie di manga sui manga, sugli autori, gli editor, le riviste, le idee, il processo creativo, essere o non essere (commerciali).
Si parla di fumetti, a fumetti. E gia Scott McCloud aveva dimostrato che è la maniera migliore di sviscerare le peculiarità del medium. Ma lungi dall'essere un saggio, qui si tratta di una storia compiuta fatta anche di piccoli amori e drammi, che aiuta il lettore a scorrere le pagine piene zeppe di retroscena succosissimi sull'articolato mondo dell'editoria giapponese. Si fanno esplicitamente nomi di serie famose come Naruto, Dragonball, One Piece, e anche di riviste come Shonen Jump (dove viene pubblicato). Si anela una pubblicazione seriale e di diventare famosi con una trasposizione in animazione.
E, clamoroso bonus, il tutto dal team creativo del celeberrimo Death Note. Probabilmente gli unici che potevano permettersi si sollevare il sipario grazie al credito infinito guadagnato con la geniale serie precedente.
Ookiku Furikabutte (おおきく振りかぶって, "girala alla grande" (la mazza)) è la storia di una squadra di baseball di ragazzi delle superiori.
In Giappone si tratta dello sport nazionale ed è quindi un tema comune a molti manga e anime, ma questa serie ha qualcosa di speciale. Lo sport la fa da protagonista indiscusso, con un livello di approfondimento su tattiche e azioni di gioco che ha del miracoloso, specie perchè la regia riesce a rendere il tutto molto avvincente, anche grazie ad un cast di personaggi che azzeccato è dire poco. Si va dall'allenatrice che sfiora l'orgasmo ad ogni corsa della propria squadra, il lanciatore continuamente preda delle proprie insicurezze (roba che Charlie Brown sembra Bogart al confronto), il catcher acuto e deciso, il giovane asso della battuta, e via così.
Imperdibile per gli amanti del baseball, e gli altri lo diventeranno.
Dramatic
OP2
ED
Senza sconfinare (troppo) nell'antropologia, stavolta tocca dedicarsi al Facial Action Coding System. Per rendere il tutto più gradevole come esempio ovviamente verrà usata Yui e la sua caratteristica espressione del "sorriso deciso". Una facciotta che resta particolarmente impressa nello spettatore e che sembra voler comunicare l'intenzione di procedere verso il proprio obiettivo in modo al tempo stesso buffo e determinato.
Esiste un metodo scientifico, con tanto di manuale, che cerca di classificare in una gerarchia tutta la serie di espressioni del viso, e collegarle con le emozioni. E' quella branca nella quale vengono studiate anche le microespressioni (vedi Lie to Me) e naturalmente è stato sviluppato anche un sistema automatico per il loro riconoscimento.
Ma questa scienza forse non è altro che una scusa per pubblicare un'altra immagine della nostra chitarrista preferita.
Tutto quello che concerne la generazione procedurale sui può trovare, ben classificato ed accessibile su pcg.wikidot.com (procedural content generation).
Ci sono gallery di immagini generate in modo descrittivo tramite un programma, c'è la lista dei giochi che contengono questo tipo di algoritmi, i programmi, gli essenziali esempi di codice e molto altro.
Infinitamente altro.
inoltre:
D20100620 (5k) by Dave Bollinger
masters of the their universe
Rules can be beautiful: David Braben at TEDxAlbertopolis