Nel video "Attributes?! - Geometry Nodes 101" Erin Dale (twitter, patreon, youtube) ci spiega questa nuova, potentissma tecnologia che permette di gestire i vari aspetti dei modelli in blender, a partire dalla versione 2.92, aprendo la possibilità per dei workflow davvero sorprendenti.
In questo Classic Game Postmortem di Marble MadnessMark Cerny racconta gli interessanti risvolti di lavorare per Atari Arcade Games negli anni '80. Fu assunto all'età di 17 anni dopo essere stato presentato dall'autore di un libro che raccoglieva interviste a giocatori in gamba.
A quei tempi c'erano vincoli di tutti i tipi nello sviluppo, ma uno dei più significativi in vigore in Atari Games era quello che il genere del gioco doveva essere per forza originale. Se era già stato fatto uno shooter orizzontale non si poteva crearne un altro, idem per un gioco di guida a scorrimento verticale. E questo spiega come mai Atari lanciò negli arcade alcuni dei titoli più originali mai concepiti fino ad allora, definendo dozzine di nuovi generi.
Lynn Zheng, ingegnere software e programmatrice di videogame, spiega alcuni algoritmi di backtracking che si rivelano indispensabili per navigare strutture dati facendo alcuni esempi per risolvere il probema delle n regine o il sudoku.
"Cotton Reboot include l’originale Cotton: Fantastic Night Dream in versione Sharp X68000 [..] Il gioco regge botta ancora adesso. Tra gemme da raccogliere per aumentare la potenza dei colpi, level design molto interessante che alterna diversi tipi di scorrimento e boss fight ben congeniate, siamo davanti a un’esperienza certamente impegnativa, ma mai troppo punitiva o ingiusta nei confronti del giocatore. [..] Fortunatamente Reboot non è solo una bella rom impacchettata in un menu moderno, ma offre una modalità Arrange che rappresenta davvero un piccolo gioiello di idee e design. Una rivisitazione dell’originale Cotton che riesce a essere al contempo rivoluzionaria e assolutamente rispettosa del materiale originale. Sembra di giocare sia al titolo per X68000 che a una roba completamente diversa [..] Cotton Reboot! è un pacchetto completo, divertente ma soprattutto abbastanza “duttile” da potersi adattare ai diversi tipi di giocatore o ai mood del momento, proponendo esperienze simili ma diverse a seconda di quello che si vuole affrontare o giocare."
Kinu Nishimura (西村 キヌ) è una popolare character designer e concept artist giapponese che ha lavorato molto per numerosi giochi di combattimento Capcom negli anni '90. E' stata assunta direttamente da Akiman.
I suoi disegni hanno notevolmente influenzato il modo in cui molti dei personaggi di combattimento più iconici sarebbero stati ricordati da un'intera generazione di giocatori, e continua alasciare un segno fino ad oggi. Nonostante l'enorme quantità di opere d'arte prodotte dall'autrice, i dettagli della sua vita sono piuttosto scarsi. Anche il suo vero nome è sconosciuto; usa uno pseudonimo basato sul nome di sua nonna.
Design Dive torna a dare un'occhiata alle recenti uscite del franchise Monster Hunter. Cos'è che rende questa serie così attraente? Distruggere enormi armi contro mostri ancora più grandi, naturalmente!
Dopo l' "Introduzione" si parla del "game loop", del desgn dei mostri, di come il gioco costruisce l'immersività e si concentra infine sul combattimento in Monster Hunter Rise.
Nel video della GDC: "Failing to Fail: The Spiderweb Software Way", Jeff Vogel ci racconta - in modo a tratti esilarante e spesso illuminante - i suoi 25 anni di carriera, con un gioco di nicchia (RPG) pubblicato all'anno, e come fare a mantenere viva una compagnia di sviluppo software così "low key".
Nel suo importante speech della GDC: Practical Creativity, Raph rivela moltissime tecniche per fomentare la propria creatività, tutte utilizzabili da subito, e non sono nel campo del game design.
Parte dalla classificazione di un gioco, cosa è una variante ed cosa una famiglia, e sottolinea il fatto che i giochi sono composti da altri giochi più semplici.
In punti:
- cercare sempre di essere estraneo a ciò che familiare
- imparare ad atomizzare (approccio modulare) e astrarre
- costruire una libreria di "pattern" diversi
- spostare i pattern tra i vari contesti
- dotarsi di vincoli per facilitare la ricerca di soluzioni creative
- cambiare dimensioni, topologie e input
- perseguire metafore non convenzionali
- cercare un significato più profondo
- lavorare sempre e non temere di fallire
"Ori And The Will of the Wisps" è semplicemente una conversione stupefacente per Switch. Uno dei giochi più belli su Xbox One mantiene quasi tutte le sue caratteristiche visive sulla console ibrida di Nintendo - e lo fa mentre punta ancora ai 60 fotogrammi al secondo. È un risultato tecnologico sorprendente, ma come è possibile? John di Digital Foundry parla con gli sviluppatori e mostra le tecniche e le ottimizzazioni utilizzate per realizzare l'ultimo dei port miracolosi di Switch.