cultura

letteratura ed altro

La Storia di Anna Akhmatova

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Nathan Altman’s Portrait of Anna Akhmatova, 1915
Anna Akhmatova (1889 - 1966) è stata una celeberrima poetessa russa arrivata alle soglie del Premio Nobel e a cui Modigliani dedicò almeno 20 dipinti.

La sua elegia Requiem denuncia gli orrori del totalitarismo stalinista, e testimonia la forza dell'arte nei confronti della dittatura. Oggi una statua della poeta si staglia davanti al carcere che trattenne suo figlio per lunghissimo tempo, mentre lei si adoperava inutilmente, sola nel gelo, per la sua liberazione.

Ted Gioia ci racconta la sua storia: The Parable of Anna Akhmatova

I Ritratti

Le Opere

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Le Storie dietro l'Arte

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caravaggio cardsharps
Stories behind art è una pagina che mostra famosi dipinti e ne spiega il significato e il valore.

Per ogni opera sono presenti titolo, anno, autore ed il museo o collezione privata dove si trova. Seguono i punti salienti relativi ai soggetti ritratti e alla loro simbologia. Si fa spesso riferimento a miti oppure personaggi di grandi classici della letteratura o personaggi storici.

E poi c'è anche: The National Gallery.


La Storia dei Fratelli Grimm

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The Brothers Grimm Amy Schmiesing
Nel 1846 lo scrittore William Thoms coniò il termine: "folklore", si chiedeva se qualche nuovo studioso avrebbe potuto fare per la cultura britannica quello che Jacob Grimm aveva fatto per quella tedesca con i suoi "Racconti", scritti con la collaborazione del fratello Wilhelm.

I libri spopolarono in Inghilterra a partire dal 1823, quando uscirono accompagnati dalle illustrazioni di George Cruikshank, ed erano molto più popolari che in Germania. Sono divertenti, così violenti che è facile immaginarli censurati o vietati, e profondamente fedeli alla psicologia umana, anche quando il mondo che rappresentano contiene animali parlanti e pozioni magiche. I racconti ci scuotono con cannibalismo, decapitazioni a bizzeffe, allusioni sessuali, genitori (e matrigne) malvagi o inefficaci, eroi amorali come Pollicino e persone che muoiono sia di gioia che di dolore. Il mondo è instabile ma pieno di meraviglie e trasformazioni, un luogo in cui la pietà naturale può prevalere o essere facilmente schiacciata.

The Heroic Industry of the Brothers Grimm

Le Vie del Senso

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Le Vie del Senso Annamaria Testa 2021
Le Vie del Senso è il nuovo libro dell'infaticabile Annamaria Testa.

"Interrogarsi criticamente sul senso dei discorsi e sulla loro intenzione è decisivo per comprenderli ed essere davvero liberi. Usando con accortezza le parole è infatti possibile non solo interpretare ma anche deformare e manipolare i dati di realtà fino a costruire e sostenere tesi diametralmente opposte. Annamaria Testa smonta e rimonta gli elementi di base della comunicazione, e lo fa con rigore e immaginazione."


Digital Hoarding Chart

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Digital Hoarding
La figura del Digital Hoarder è in costante ascesa. Collezionare significa conservare oggetti che per noi hanno un valore, un significato e che portano a dare un piacere estetico e sensoriale, capace di rappresentare un ottimo ansiolitico, così come un bambolotto è tra le braccia di un bambino. Collezionare è mettere in ordine.

5 Warning Signs You’re a Digital Hoarder
DataHoarder

Ecco la proposta, nata con intento pseudo-umoristico oramai invisibile, di una scala di autovalutazione a 20 livelli:

Level 1: Casual Collector

Starts saving interesting articles, images, or software.
Has a few folders on their device to organize these items.

Level 2: Organized Collector

Creates a more elaborate folder structure to categorize their digital collection.
Regularly downloads new content,

Level 3: The Digital Packrat

Hoards a lot of different stuff, from old notable emails to random screenshots.
Struggles to find specific files due to disorganized storage.

Level 4: The Fearful Deleter

Hesitates to delete anything, fearing potential future need.
Accumulates a massive digital footprint.

Level 5: The Sentimental Saver

Keeps old files with emotional significance, even if they're no longer useful.
Struggles to let go of the past.

Level 6: The Perfectionist Organizer

Spends excessive time organizing and categorizing their digital collection.
Prioritizes perfect organization over actual use.

Level 7: The News Junkie

Subscribes to numerous news feeds and websites.
Downloads and saves every article, regardless of relevance.

Level 8: The Software Collector

Downloads and installs every interesting software program they come across.
Rarely uses most of the software they've accumulated.

Level 9: The Image Hoarder

Saves countless images from the internet, often without a specific purpose.
Has difficulty managing and organizing their image library.

Level 10: The Digital Innovator

Develops new tools and techniques for managing digital clutter.
Creates innovative solutions to common digital hoarding problems.

Level 11: The Selective Saver

Develops a system for evaluating the value of digital content.
Only saves files that are truly important or useful.

Level 12: The Cloud Enthusiast

Utilizes cloud storage services to offload excess digital clutter.
Regularly backs up important files to the cloud.

Level 13: The Digital Minimalist

Realizes the negative impact of digital hoarding.
Starts to declutter their digital life and prioritize essential files.

Level 14: The Digital Detoxer

Takes regular breaks from technology to reduce digital overload.
Limits screen time and social media usage.

Level 15: The Mindful Consumer

Considers the long-term implications of digital consumption.
Avoids impulsive downloads and purchases.

Level 16: The Digital Minimalist Advocate

Encourages others to adopt digital minimalism practices.
Shares tips and strategies for decluttering digital lives.

Level 17: The Digital Zen Master

Achieves a state of digital tranquility and balance.
Maintains a clean and organized digital environment.

Level 18: The Digital Philanthropist

Shares digital resources and knowledge with others.
Donates old devices and software to charitable organizations.

Level 19: The Digital Mentor

Coaches and guides others on their journey to digital minimalism.
Offers personalized advice and support.

Level 20: The Digital Enlightenment

Transcends the limitations of digital hoarding.
Lives a life free from digital clutter and stress.


L'Età dell'Oro - The Gilded Age

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L'Età dell'Oro - The Gilded Age Mark Twain
Negli Stati Uniti "the gilded age" è un termine che si riferisce al periodo del tardo XIX secolo, caratterizzato da eccessi materialistici in un contesto economico di crescita sproporzionata e una diffusa corruzione politica.

Gli storici degli anni '20 diedero il nome a questo periodo prendendolo dal libro di Mark Twain: "The Gilded Age: a Tale of Today".

Profetico come sempre, perchè l'avidità non cambia mai.


Cromorama di Riccardo Falcinelli

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Cromorama di Riccardo Falcinelli
"Perché le matite gialle vendono di piú delle altre? Perché Flaubert veste di blu Emma Bovary? Perché nei dipinti di Mondrian il verde non c'è mai? E perché invece Hitchcock lo usa in abbondanza?"

"Intrecciando storie su storie, e con l’aiuto di 400 illustrazioni, Falcinelli narra come si è formato lo sguardo moderno, attingendo all’intero universo delle immagini: non solo la pittura, ma anche la letteratura, il cinema, i fumetti e soprattutto gli oggetti quotidiani, che per la prima volta ci fa vedere in maniera nuova e inconsueta. Tutte le società hanno costruito sistemi simbolici in cui il colore aveva un ruolo centrale: pensiamo al nero del lutto, al rosso del comunismo o all’azzurro del manto della Madonna. Ciò che di straordinario è accaduto nel mondo moderno è che la tecnologia e il mercato hanno cambiato il modo in cui guardiamo le cose, abituandoci a nuove percezioni."

Cromorama


Jennifer Golbeck

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Jennifer Golbeck è professoressa di informatica all'UMD e si occupa di studi sui social media e l'intelligenza artificiale.

Nel video Is AI Progress Stuck? | Jennifer Golbeck | TED ci spiega in poche parole, chiare e semplici, com'è davvero la situazione attuale del campo dell'intelligenza artificiale. E non è l'unica a pensarla così.

Vedremo presto, nell'immediato futuro, se le sue opinioni reggeranno al test del tempo oppure aveva ragione Sam Altman. Nel frattempo l'industria sembra prigioniera della peggiore bolla speculativa IT di tutti i tempi.