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Digital Hoarding Chart

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Digital Hoarding
La figura del Digital Hoarder è in costante ascesa. Collezionare significa conservare oggetti che per noi hanno un valore, un significato e che portano a dare un piacere estetico e sensoriale, capace di rappresentare un ottimo ansiolitico, così come un bambolotto è tra le braccia di un bambino. Collezionare è mettere in ordine.

5 Warning Signs You’re a Digital Hoarder
DataHoarder

Ecco la proposta, nata con intento pseudo-umoristico oramai invisibile, di una scala di autovalutazione a 20 livelli:

Level 1: Casual Collector

Starts saving interesting articles, images, or software.
Has a few folders on their device to organize these items.

Level 2: Organized Collector

Creates a more elaborate folder structure to categorize their digital collection.
Regularly downloads new content,

Level 3: The Digital Packrat

Hoards a lot of different stuff, from old notable emails to random screenshots.
Struggles to find specific files due to disorganized storage.

Level 4: The Fearful Deleter

Hesitates to delete anything, fearing potential future need.
Accumulates a massive digital footprint.

Level 5: The Sentimental Saver

Keeps old files with emotional significance, even if they're no longer useful.
Struggles to let go of the past.

Level 6: The Perfectionist Organizer

Spends excessive time organizing and categorizing their digital collection.
Prioritizes perfect organization over actual use.

Level 7: The News Junkie

Subscribes to numerous news feeds and websites.
Downloads and saves every article, regardless of relevance.

Level 8: The Software Collector

Downloads and installs every interesting software program they come across.
Rarely uses most of the software they've accumulated.

Level 9: The Image Hoarder

Saves countless images from the internet, often without a specific purpose.
Has difficulty managing and organizing their image library.

Level 10: The Digital Innovator

Develops new tools and techniques for managing digital clutter.
Creates innovative solutions to common digital hoarding problems.

Level 11: The Selective Saver

Develops a system for evaluating the value of digital content.
Only saves files that are truly important or useful.

Level 12: The Cloud Enthusiast

Utilizes cloud storage services to offload excess digital clutter.
Regularly backs up important files to the cloud.

Level 13: The Digital Minimalist

Realizes the negative impact of digital hoarding.
Starts to declutter their digital life and prioritize essential files.

Level 14: The Digital Detoxer

Takes regular breaks from technology to reduce digital overload.
Limits screen time and social media usage.

Level 15: The Mindful Consumer

Considers the long-term implications of digital consumption.
Avoids impulsive downloads and purchases.

Level 16: The Digital Minimalist Advocate

Encourages others to adopt digital minimalism practices.
Shares tips and strategies for decluttering digital lives.

Level 17: The Digital Zen Master

Achieves a state of digital tranquility and balance.
Maintains a clean and organized digital environment.

Level 18: The Digital Philanthropist

Shares digital resources and knowledge with others.
Donates old devices and software to charitable organizations.

Level 19: The Digital Mentor

Coaches and guides others on their journey to digital minimalism.
Offers personalized advice and support.

Level 20: The Digital Enlightenment

Transcends the limitations of digital hoarding.
Lives a life free from digital clutter and stress.

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L'Età dell'Oro - The Gilded Age

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L'Età dell'Oro - The Gilded Age Mark Twain
Negli Stati Uniti "the gilded age" è un termine che si riferisce al periodo del tardo XIX secolo, caratterizzato da eccessi materialistici in un contesto economico di crescita sproporzionata e una diffusa corruzione politica.

Gli storici degli anni '20 diedero il nome a questo periodo prendendolo dal libro di Mark Twain: "The Gilded Age: a Tale of Today".

Profetico come sempre, perchè l'avidità non cambia mai.


Cromorama di Riccardo Falcinelli

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Cromorama di Riccardo Falcinelli
"Perché le matite gialle vendono di piú delle altre? Perché Flaubert veste di blu Emma Bovary? Perché nei dipinti di Mondrian il verde non c'è mai? E perché invece Hitchcock lo usa in abbondanza?"

"Intrecciando storie su storie, e con l’aiuto di 400 illustrazioni, Falcinelli narra come si è formato lo sguardo moderno, attingendo all’intero universo delle immagini: non solo la pittura, ma anche la letteratura, il cinema, i fumetti e soprattutto gli oggetti quotidiani, che per la prima volta ci fa vedere in maniera nuova e inconsueta. Tutte le società hanno costruito sistemi simbolici in cui il colore aveva un ruolo centrale: pensiamo al nero del lutto, al rosso del comunismo o all’azzurro del manto della Madonna. Ciò che di straordinario è accaduto nel mondo moderno è che la tecnologia e il mercato hanno cambiato il modo in cui guardiamo le cose, abituandoci a nuove percezioni."

Cromorama


Jennifer Golbeck

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Jennifer Golbeck è professoressa di informatica all'UMD e si occupa di studi sui social media e l'intelligenza artificiale.

Nel video Is AI Progress Stuck? | Jennifer Golbeck | TED ci spiega in poche parole, chiare e semplici, com'è davvero la situazione attuale del campo dell'intelligenza artificiale. E non è l'unica a pensarla così.

Vedremo presto, nell'immediato futuro, se le sue opinioni reggeranno al test del tempo oppure aveva ragione Sam Altman. Nel frattempo l'industria sembra prigioniera della peggiore bolla speculativa IT di tutti i tempi.


Apollineo/Dionisiaco

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Apollineo/Dionisiaco


La dicotomia che attraversa la storia dell'arte:

Dioniso, dio della vegetazione (equivalente a Osiride, Bacco) della fertilità, del vino, dell'estasi e dell'ispirazione dall'interno e dell'individualismo, è una forza opposta ad Apollo, dio del sole (equivalente a Horus) della ragione, dell'ordine, della struttura e dell'ispirazione dall'alto e della comunità.

The secret code within all art

Dichotomies