Alan Moore e' l'osannato autore inglese di Watchmen, V for Vendetta e molte altre opere cruciali. Definirlo eccentrico sarebbe un eufemismo. Moore ha una personalita' magnetica alimentata da un enorme ego. Condizione necessaria per avventurarsi sui complessi sentieri della coscienza.
Per il suo quarantesimo compleanno, invece di farsi venire la solita crisi di mezz'eta', ha deciso di terrificare i suoi amici proclamandosi Mago (in uno di quei classici momenti in cui british humor e understatement diventano improvvisamente essenziali come l'ossigeno che si respira).
Nel prezioso e introvabile documentario del link che segue lo scrittore parla delle sue umili origini e degli inizi con Doctor Who, lo sbarco negli USA con Swamp Thing e gli altri capolavori, ma queste pietre miliari della storia del fumetto vengono liquidate in pochi minuti e si affronta il fatto di non dare al pubblico quello che vuole, ma quello di cui ha bisogno, del metodo di analisi e sintesi che gli alchimisti chiamavano solve' e coagula, del potere e della natura dell'informazione. Riflessioni che approdano a qualcosa che ricorda l'Iperuranio Platonico, ma in uno stato della cultura che, tra globalizzazione e accelerazione della conoscenza, spinge ad ipotizzare l'avvicinamento di una sorta di "punto di ebollizione", il passaggio da fluido a vapore.
Alan Moore: L'Arte della Magia.
“Top 10”, il poliziesco seriale secondo Alan Moore
Alan Moore e la città che è come un buco nero culturale
Per ulteriori approfondimenti: il sito che raccoglie le interviste.
V Mask from Pootling via the Ephemerist
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