Il ritorno di Ryu Hayabusa (e che ritorno !)

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Il titolo "Ninja Gaiden" fa parte del patrimonio culturale del videgiocatore della prima generazione. L'arcade di TECMO è della seconda metà degli anni '80. Su XBOX il ritorno del ninja nero fa sfoggio di una tecnologia che è lo stato dell'arte. La difficoltà è impressionante, e si viene impegnati in frenetici e spettacolari combattimenti anche con i normali sgherri che di solito sono lì solo per fare fare bella figura all'eroe con una serie di pose plastiche.

Il vero ninja si muove veloce e silenzioso, ed è sempre letale. Il potenziale di Ryu, che controlliamo, è impressionante, ed ha una serie di mosse spaventosa, è facile iniziare a sventolare la spada quà e là, ma è molto difficile padroneggiarla, per non parlare del nunchaku. Le ambientazioni sono varie e sempre estremamente curate. I boss di fine livello richiedono una concentrazione incredibile. Ma la caratteristica forse più innovativa è la sensazione di controllare un eroe dall'agilità sovrumana ed essere constretti ad usare ogni mossa in nostro possesso per prevalere su di un livello di difficoltà volutamente alto.

In Europa la versione PAL sarà addolcita per venire incontro alle nostre "ridotte capacità psicomotorie" - parafrasando Luttazzi.

Killer Application !

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