"Sembra molto bello" è un eufemismo per questo gioco di 30 anni fa. Elm Knight è una sorprendente epopea in 10 dischi in cui i magici "Irregolari" combattono contro la temibile potenza di un Impero amante della tecnologia, un gioco che si apre con una lunga cutscene animata e che non lesina di cospargere l'avventura che segue con altre ancora. La frequenza di queste scene accuratamente animate a mano è sorprendente: non c'è da stupirsi che il retro della confezione si vanti di averne due ore e mezza.
Il tempo e l'impegno profusi in queste sequenze traspaiono in ogni fotogramma. Ogni singolo secondo dell'introduzione è costruito in tempo reale utilizzando una combinazione di enormi sprite pieni di azione e immagini di sfondo che scorrono. Il flusso costante di disegni meccanici intensamente dettagliati (e ancora una volta animati) mi fa sentire come se stessi assistendo a una battaglia segreta tra artisti, con tutti i membri della squadra determinati a superarsi l'un l'altro.
In qualche modo, l'estetica di Elm Knight non fa che migliorare man mano che il gioco va avanti, introducendo con nonchalance delle caratteristiche che pochi giochi in pixel art avrebbero avuto per decenni. Ci sono monitor "trasparenti" animati e ombre in movimento che si distorcono mentre salgono e scorrono su altri oggetti, il tutto realizzato a mano dall'occhio esperto di un artista rispetto ad essere calcolato automaticamente da una scheda grafica.
Elm Knight Gameplay (FM Towns)
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