L'immagine a destra è stata generata da un modello a diffusione con il prompt: "Portrait of ghost in the shell alicia vikander, intricate, elegant, glowing lights, highly detailed, digital painting, artstation, glamor pose, concept art, smooth, sharp focus, illustration, art by wlop and greg rutkowski".
La qualità molto alta è evidente, così come piccoli artefatti qua e la. L'eco derivativo che mescola l'estetica dell'anime e del film e l'opera di altri artisti è anch'esso lampante.
Queste "IA" che "sanno disegnare e dipingere in digitale" fanno esercizio su giganteschi depositi di immagini come LAION (Large-scale Artificial Intelligence Open Network). Questo è un trend: tutto quello che è stato pubblicato su internet in 20 anni di social network permetterà alle AI di scansionare lo scibile umano e le sue emozioni. E non sarà un bello spettacolo.
Gli artisti che hanno speso gran parte della loro vita a raffinare la loro Arte si sentono defraudati e sperano di combattere contro queste corporation cercando di impedire che le loro opere finiscano nei repository. Ma purtroppo non hanno fatto i conti con vari fattori alieni di questa tecnologia: la similitudine con il cervello umano, l'infinita capacità di imparare e di allenarsi, la capacità di raffinarsi in autonomia.
E' davvero l'alba di un mondo nuovo. Speravamo fosse eccitante e invece fa paura. Forse ci eravamo illusi, comunque ora ci siamo.
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