Il 2004 vedrà il ritorno di Solid Snake, l'eroico soldato geneticamente modificato comparirà nel terzo episodio della saga di Metal Gear: "snake eater" e anche nel rifacimento del primo episodio per le console di nuova generazione, che ha segnato il ritorno di una franchise che aveva avuto successo addirittura sugli 8 bit. Ma quando i bit diventano 128 e il genio di Hideo Kojima entra in gioco le cose si fanno serie. Il precedente "sons of liberty" aveva impressionato dal punto di vista tecnico ma erano state fatte alcune scelte sbagliate, tipo sostituire il protagonista più sovraccarico di carisma della storia del videogame con un efebico tipino alla di Caprio (non a caso nei salvataggi assistiamo ai duetti fra "Jack" e "Rose"). E' ora di rimettere le cose a posto. Kojima si può considerare per il videogame quello che era Orson Wells per il cinema. Un profondo innovatore del linguaggio. Realismo giocabile è una estrema sintesi delle intenzioni di questo 42enne giapponese.
E' un fatto che "the twin snakes" in uscita per GameCube è stato prodotto da una inedita collaborazione tra Nintendo, Konami e il team di sviluppo dei Silicon Knights. La produzione si è spinta fino a ridoppiare interamente le voci dei protagonisti in modo da sfruttare le nuove capacità audio della console Nintendo. E' uno dei primi casi di remake per un videogame, ma è vero anche che in nessun caso precedente si era arrivati così vicini ad una vera esperienza interattiva di tipo cinematografico.
"Impressive Snake" !
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