Neal Stephenson, fisico, geografo, drogato di computer e scrittore, emerge dall'oscurita' nel 1994 con il pluripremiato Snow Crash. Folgorato dal profeta del technofeticismo William Gibson, ma a differenza di quest'ultimo da sempre in piu' che volenteroso contatto con il silicio percorso da corrente, riesce a trovare una sua vena irriverente nel cyberpunk aggiungendo quello che al maestro proprio non usciva dalla penna: l'umorismo.
Difficile pregustare una sarabanda di eventi che prende il via con il protagonista, di fatto e pure di nome, dotato di armatura in fibra di aracnide a bordo di un SUV sovralimentato a idrogeno, armato di katana, wakizashi, e una pistola ad aria in grado di rompere quattro volte la barriera del suono che deve consegnare le pizze in scatole che ticchettano come bombe, perche' i 30 minuti dall'ordinazione non vanno superati mai, pena il sempiterno odio della mafia.
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