Natalie Wolchover di Quanta Magazine pubblica una intervista alla giovane fisica canadese Cohl Furey, ed entrambe, sia la fisica (con quel nome che suona esattamente come "Cool Fury") che l'intervista, sembrano uscite da un videogame della Square Enix.
Si parla di una misteriosa relazione tra la fisica fondamentale e i numeri. Siamo abituati ai numeri Reali, introducendo l'unità immaginaria i si ottengono i numeri Complessi, rappresentabili su una superficie. Usando i, j e k si ottengono i Quaternioni (Quaternion), numeri quadridimensionali, ed infine usando i sette simboli e1, e2... e7 si ottengono gli Ottetti (Octonion). Le regole di moltiplicazione tra questi vettori seguono il Piano di Fano.
I numeri reali sono dappertutto in fisica, quelli complessi sono stati di aiuto per formulare la teoria quantistica, i quaternioni si ritrovano nella teoria della relatività, ma gli ottetti, che non godono della proprietà associativa e commutativa, sono "difficili da digerire" e non sono stati usati per molto tempo. Queste caratteristiche però sembrano utili per descrivere con la necessaria accuratezza le dinamiche delle particelle fondamentali sottoposte a interazioni nucleari forti e elettrodeboli. Quindi l'algebra a 8 dimensioni sembra quella destinata a descrivere l'universo.
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