Nel saggio Why Is Virtual Wrongdoing Morally Disquieting uno studente della Oxford University si interroga su come dovremmo valutare i reati compiuti nei videogame realistici.
Per "illecito virtuale" si intende un'azione di un giocatore nel mondo reale che provoca intenzionalmente un'azione φV da parte di un personaggio in un mondo virtuale V tale che φV è sbagliato in V; e i criteri per valutare l'errore dell'azione in V sono gli stessi di quelli per valutare l'errore di un'azione nel mondo reale. In Red Dead Redemption 2, ad esempio, è possibile prendersela con le suffragette. Un giocatore ne ha fatta addirittura divorare una da un alligatore.
Uno studio recente ha scoperto che coloro che giocano ai videogiochi violenti non differiscono in modo significativo per l'aggressività e gli atteggiamenti sessisti da chi non lo fa. Ma di fatto nel saggio si evidenzia come comportamenti aberranti nel virtuale siano un segnale da non sottovalutare per scoprire personalità disturbate.
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