Il nome della nota musicale "La" deriva "dalla sillaba iniziale del secondo emistichio (mezzo verso) di un verso dell’inno a San Giovanni Battista: labii reatum."
"Fu impartito circa mille anni fa dal monaco benedettino Guido d’Arezzo, che escogitò una «brevissima et facili regula» per aiutare la memorizzazione degli intervalli della scala. Dividendo in due emistichi ognuno dei primi tre versi dell’inno di S. Giovanni Ut queant laxis, Guido scelse le relative sei syllabae iniziali, sulle quali si cantavano gli altrettanti suoni che procedevano secondo la successione ascendente dell’esacordo. Nominò perciò i sei gradi con le sei syllabae (ora è chiaro perché si chiamavano così: erano proprio sillabe!), dette anche voces. Imparando l’inno, chiunque avrebbe potuto facilmente memorizzare nel giusto ordine i sei gradi."
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