Quando Mieko Kawakami è apparsa sulla scena letteraria giapponese, ha posto una sfida al suo status quo dominato dagli uomini.
Il suo racconto "Chichi to Ran", pubblicata in Giappone nel 2008, fu definita "sgradevole e intollerabile" dall'allora governatore di Tokyo, Shintaro Ishihara. Il libro tuttavia ha vinto il Premio Akutagawa, il più prestigioso in ambito letterario giapponese. Il racconto è stato ora ampliato alla lunghezza di un romanzo, con oltre 250.000 copie vendute in trenta paesi e il suo secondo romanzo "Heaven" sembra destinato a seguire le sue orme, e conta fan come Haruki Murakami, Elena Ferrante e Sarah Moss. La stella letteraria di Kawakami sta diventando globale.
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