Stavolta sembra facile: un distillato purissimo di fanservice con la protagonista che passa dal ruolo di severa presidente degli studenti a quello della cameriera in costume. Una serie da non guardare neanche di sguincio, con il telescopio.
E invece no. Sarà per il candore con cui la protagonista Misaki indossa la divisa da "meido" (wasai-eigo per "maid"), sarà per l'ultraviolenza con cui si trasforma in un angelo di Evangelion per punire gli studenti al minimo sgarro, o sarà per il panico che la coglie quando il più figo della scuola la becca fuori dal locale (ovviamente in divisa) disonorandola all'istante, o sarà per il suo rossore quando capisce che i suoi occhi da quel momento sono solo per lei.
Quanti anni sono passati dalla Bisbetica ("tsun-") Domata ("-dere") di William Shakespeare. Eppure questo tema continua a tornare, questa volta in una inedita salsa moe, dove si va oltre anche gli stilemi più spudorati, con effetti speciali strappati a forza dalla pagina dello shoujo-manga fino alle onomatopee scritte direttamente sullo schermo.
Uno spettacolo ! Kaichou wa Maid-sama! (会長はメイド様! )
kaichou wa meido-sama OP
kaichou wa meido-sama ED
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