Lo Studio Ufotable ha da poco compiuto 20 anni, che ha festeggiato con il suo titolo di maggior successo fino ad oggi. La loro storia fino a questo momento è stata segnata da un'ideologia coerente, ma hanno comunque attraversato epoche molto diverse, comprese alcune delle più folli sperimentazioni viste nell'animazione commerciale giapponese. La loro è una storia di crescita selvaggia ma meticolosa.
Volare, fluttuare e cadere... non è poi così diverso. E' una questione di controllo. Certe volte al massimo si riesce a malapena a fluttuare. Ogni tanto, purtroppo, si cade.
Nel frigo di Shiki ci sono solo bottiglie d'acqua, il telefono è sul pavimento insieme ad alcune riviste sparse. Non c'è nient'altro che un letto accostato alla parete. Ha un'anima divisa in due, spartana, fredda e solitaria; sembra sempre sul punto di sfoderare il fido coltello e illuminare di azzurro e viola i suoi occhi terribili in grado di percepire la morte. Ricorda vagamente Motoko Kusanagi anche nell'aspetto fisico (stessa doppiatrice: Maaya Sakamoto), e come lei combatte contro entità invisibili. Soprannaturali, anzichè elettroniche.
Kara no Kyōkai (空 の 境界, lett. "il confine del vuoto") è una serie di sette film d'animazione tratti da alcuni racconti di Kinoko Nasu che si svolgono in periodi ben precisi:
Overlooking View - settembre 1998 Murder Speculation I - agosto 1995, marzo 1996 Remaining Sense of Pain - luglio 1998 The Hollow Shrine - marzo 1996, giugno 1998 Paradox Spiral - novembre 1998 Oblivion Recorder - gennaio 1999 Murder Speculation II - febbraio 1999