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Il Premio Asahi

asahisho asahi prize
Il Premio Asahi (朝日賞) viene assegnato dal quotidiano giapponese Asahi Shimbun e dalla sua fondazione per onorare individui e gruppi che hanno ottenuto risultati eccezionali nei campi dell'arte e dell'accademia e hanno contribuito in modo significativo allo sviluppo e al progresso della cultura giapponese e della società in generale.

Il Premio Asahi è stato creato per celebrare il 50° anniversario della fondazione dell'Asahi Shimbun. Oggi è riconosciuto come uno dei più autorevoli premi privati.

Tra i vincitori nella categoria delle arti figurano: Akira Kurosawa nel 1965, Osamu Tezuka nel 1987, Kenzaburo Oe nel 1994, Hayao Miyazaki nel 2001, Haruki Murakami nel 2006, Shigeru Mizuki nel 2008, Haruomi Hosono nel 2020.

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Routine Quotidiane di Grandi Artisti

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ennio morricone daily rituals
Daily Routines è una pagina (ed anche un libro) che raccoglie quello che fanno giornalmente molti artisti. La parola "routine" indica l'ordinarietà e persino la mancanza di pensiero nel fare qualcosa; seguire una routine significa avere il pilota automatico. Ma la routine quotidiana è anche una scelta, o una serie di scelte, attentamente ponderate negli anni da professionisti capaci e navigati. Nelle mani giuste, può essere un meccanismo finemente calibrato per sfruttare una serie di risorse limitate: il tempo (la risorsa più limitata di tutte), ma anche la forza di volontà, l'autodisciplina, l'ottimismo. Una solida routine favorisce un solco ben rodato per le proprie energie mentali e aiuta a tenere a bada la tirannia degli stati d'animo. Questo era uno degli argomenti preferiti di William James. Pensava che si volesse mettere una parte della propria vita con il pilota automatico; formando buone abitudini, diceva, possiamo “liberare la nostra mente per avanzare verso campi d'azione davvero interessanti”. Ironia della sorte, James stesso era un procrastinatore cronico e non riusciva mai a rispettare un programma regolare.

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Artusi e il Primo Libro di Cucina

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Pellegrino Artusi
Agli albori dell'Unità d'Italia, Pellegrino Artusi contribuì a forgiare una cucina nazionale. Fondatore di una banca di successo e residente da tempo a Firenze, Artusi era ricco e dedicava le sue risorse ai suoi interessi. Tra questi, l'analisi di poesie, la partecipazione a lezioni universitarie e la raccolta di ricette da far testare al cuoco di casa e a Sabatini, la sua governante.

Pubblicò il suo famoso libro "Scienza in cucina e l’arte di mangiar bene" a 71 anni, nel 1891.

Lo si può trovare insieme alle altre versioni (tra le quali quella audio) su Archive.org

This Book Created Italian Food as We Know It

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Come Mollare Netflix e compagnia: Jellyfin


Il solito Morro si è studiato Jellyfin e, nel suo video Come Netflix, ma Open Source, ci spiega perchè è una soluzione valida per iniziare a fare da soli con il media center casalingo. I motivi sono tanti e li elenca nel video.

Jellyfin è una valida alternativa, free e open source, a Plex e ci permette di organizzarci i file multimediali su un server o un NAS e poi proiettarli in giro per i dispositivi di casa.

Obiettivamente, con la proliferazione di servizi (e quindi di costi, e password, e installazioni, e aggiornamenti, e profilazioni) in abbonamento che c'è ora, un punto unico per gestirsi la giusta quantità di contenuti personali interessanti che possediamo per sempre era necessaria.

Guida all'installazione su linux
Awesome Jellyfin


Filippo Ceccarelli: B

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Filippo Ceccarelli: B
Ovviamente io "B" non lo volevo comprare. Perchè, come l'autore stesso si sente dire spesso: "è troppo, basta".

Ma guardando la puntata #216 di Tintoria si capisce il valore di questa storia, che è La Storia degli ultimi 30 anni in Italia. E poi, anche solo per l'opera di distillare in 700 pagine il contenuto di 17 armadi di ritagli di giornale collezionati maniacalmente da Filippo Ceccarelli su Berlusconi, e il passaggio dall'"etica del bene comune all'estetica del consenso pubblico".

E' rimasto ancora tutto qui, tranne il protagonista.

wikipedia


Tintoria #216 Filippo Ceccarelli