Progettare grafica 2D nell'Industria Giapponese
Un Amiga, Deluxe Paint e un mouse. Dalla fine degli anni '80 all'inizio degli anni '90, questi tre strumenti sono stati al centro delle workstation di molti artisti grafici in Occidente. Ci sono voluti anni prima che l'industria giapponese iniziasse ad adottare motori commerciali come Unity e Unreal Engine, mentre la maggior parte di queste aziende era solita sviluppare motori propri.
Questo approccio casalingo non era esclusivo dei motori di gioco; all'epoca in cui la maggior parte delle aziende occidentali utilizzava lo stesso motore sonoro per il Mega Drive -GEMS-, gli sviluppatori giapponesi spesso ne producevano di propri. Per quanto riguarda il design grafico, la situazione era più o meno la stessa: in Giappone c'era quasi un solo tipo di impostazione per ogni azienda.
Designing 2D graphics in the Japanese industry