Clayton Christensen, accademico scomparso nel 2020, nel raccontarci i motivi per i quali le grandi società falliscono (vedi Intel e Boeing di questi tempi) ci svela una importante opinione sulla misura della propria esistenza.
Where Does Growth Come From? | Clayton Christensen | Talks at Google
Blake Butler prova a convincerci a trovare il tempo per la lettura.
Un trucco che può funzionare è quello di essere pronti a leggere in ogni occasione e in ogni istante, tenendo sottomano il libro che ci interessa, e leggerne anche solo un paragrafo. Rapidamente le parole si sommano, si susseguono i capitoli e in meno tempo di quanto ci si aspetti il libro è finito.
Colonna sonora dell'articolo: Old-School Dungeon Synth.
L'egregia newsletter 70s Sci-Fi Art pubblica un bel recap sui Medieval Computers, una gustosa nicchia dell'estetica anni '80 che trionfa anche sull'account Lookcaitlin.
40 anni fa la sovrapposizione di archetipi medioevali e di oggetti appartenenti allo stato dell'arte della tecnologia era una soluzione classica spesso adottata da molti illustratori.
Adesso invece entrambe le cose appartengono al passato, quello remoto e quello prossimo, e in qualche modo questo può perfino dare un significato più interessante a certi lavori, spesso particolarmente affascinanti.
L'Elogio dell'Ignoranza e dell'Errore è un libro scritto da Gianrico Carofiglio ex parlamentare, ex magistrato, cintura nera 6° dan di Karate.
Il breve saggio è dedicato a riconsiderare il significato di due parole, l'ignoranza, che quando è consapevole è quasi necessaria per imparare in modo efficace, e l'errore, che non è da evitare ad ogni costo, ma se "praticato con oculatezza" può condurre a notevoli traguardi. In due parole conoscere i propri limiti ed imparare a superarli sbagliando in modo creativo, intelligente.
Ed Zitron scrive con il suo stile caustico una newsletter indispensabile per capire cosa succede davvero dietro le quinte dell'industria tech americana. In questo video si affianca a quello che dice anche Cory Doctorow e ci spiega come l'unica spinta a far crescere i dividendi per gli azionisti abbia reso google search quasi inutile, facebook ed instagram patetici e l'assurda corsa ad infilare AI dal dubbio utilizzo, creata rubando dati in giro per la rete, dappertutto.
La macchina sta accelerando verso un inevitabile muro.
Trovo molto interessante questa riflessione di Dave Karpf che associa il paradosso della Nave di Teseo a quello che è successo a Twitter e Bluesky.
Ogni feature della piattaforma comprata da Musk per 44 miliardi è stata oramai reimplementata su quella guidata da Lantian "Jay" Graber, che desso somiglia molto al Twitter di qualche anno fa e sta aumentando i suoi utenti al ritmo di 1 milione al giorno dopo le elezioni americane.
Nell'articolo sono elencate alcune delle caratteristiche salienti di Bluesky. Forse la più significativa è come viene aggirato il meccanismo di "quote" dei tweet che gonfia su X la visibilità dei post provocatori, trascinando gli utenti benintenzionati in una "lotta dialettica nel fango". E' un impulso umano irresistibile che, è risultato evidente, occorre temperare con un meccanismo progettato appositamente. Oltre al quote che funziona diversamente, non c'è un algoritmo che propaga le provocazioni. E queste sono due differenze fondamentali.
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Su Brieflane si trovano oltre 4000 libri riassunti in poche pagine di testo. Il fine è il viaggio e non la meta, e il piacere della lettura vale sempre, ma un riassunto può essere utile a varie cose, a priori per farsi un idea del contenuto da approfondire ed orientarsi in una materia nella quale si ha poca dimestichezza, e a posteriori per consolidare quello che si è appreso.
Pinta è un ottimo tool per editare immagini, free, open source e di dimensioni contenute.
Al momento offre molte delle funzioni più utili di photoshop e ne ricorda anche l'interfaccia, benchè le keyboard shortcut non corrispondano.
E' molto utile per modificare un file invocandolo direttamente dalla linea di comando, o dal file manager, senza scomodare programmi più complessi e ricchi di feature non indispensabili in certi casi.
