Nel librone illustrato (molto più ampio del solito formato A4 degli artbook) non c'è solo Evangelion, che ne ha decretato l'immensa popolarità. Accanto a Rei, Asuka e Misato ci sono anche Fooly Cooly, Nadia, La ragazza che saltava nel tempo, Summer Wars e svariati altri.
Brian "Chippy" Dugan è un artista specializzato in fantasy, appassionato lui stesso di giochi da tavolo. Ha lavorato per Magic (sua la famosa Akroma, che ha colpito anche eriadan) e D&D e il suo blog è interessante soprattutto perchè unisce due passioni, il gioco e l'illustrazione, più dal puntoi di vista di quest'ultimo.
Per passatempo, al tavolo da disegno si concede una scorpacciata di podcast di RPG.
Il blog pullula di animaletti piuttosto eccentrici, personaggi un po' inquietanti, piccoli stralci di mitologia metropolitana, occasionali autoritratti e casi di pronuncia sperimentale.
Il tutto venato di uno spirito decisamente originale.
Trucco che cola e industriosi colibrì sono due tratti distintivi dell'arte di Glenn Arthur, che non è di quegli artisti molto presenti sul web. I suoi quadri, pieni della classica dicotomia passione - morte, però si riescono a scovare ugualmente.
Difficile raccogliere informazioni, ma sembra che Glenn sia uno degli esponenti della ondata di artisti della west coast USA. Vengono messe in scena contaminazioni esotiche e stilistiche come succede anche per Audrey Kawasaki, Sylvia Ji o Brian Viveros.
Gli argomenti sono: leggibilità e realismo
basi della teoria dei colori
RGB e CMYK
character design
iniziare con semplicità
evitare il caos
e sia la luce
effetti speciali
cambio di ambientazione
schizzi dal vivo.
Disegnare sempre nobili aliene stanca, quindi bonus dallo stesso autore Brian McLachlan: Smooth 'n' Natural (lucina rossa)
Peter Dahmen, un graphic designer specializzato in pop-up con la carta e illusrtazioni, sposta un pochino più in alto il livello delle realizzazioni in papercraft.
Il lavori di Jessica Hische "si compongono di parti uguali di design, tipografia, illustrazione, zucchero di canna e crema".
Jessica ha sempre trovato ispirazione nell'avere dei limiti ben definiti e dover comunicare con chiarezza, insomma avere dei problemi da risolvere e una sfida da affrontare.
Qualunque cosa parli della Pixar è degna di attenzione, ma questo documentario di Leslie Iwerks è davvero interessante anche per i fan più accaniti.
A parte gli innumerevoli retroscena su tutti e 5 i primi film dello studio fondato da John Lasseter, si scopre il vero peso che ha avuto Steve Jobs nella nascita di questa nuova Disney del 3D. La compagnia è rimasta in rosso per ben 5 anni prima di arrivare al successo con Toy Story, e il CEO di Apple, visionario come pochi, ha comunque continuato a firmare gli assegni.
Alcuni potrebbero pensare che Lasseter abbia avuto la strada in discesa per il solo fatto di aver puntato sul rendering, che sarebbe poi diventato la regola nel 2000, ma non è affatto così. I "lungimiranti" boss della Disney lo licenziarono in tronco dopo aver capito che strada voleva intraprendere, e fu George Lucas ad assumerlo in ILM, dove curò la mitica sequenza "effetto Genesis" di Star Trek II. Nemmeno l'inventore di Darth Vader e Indiana Jones però se la sentì di finanziare il nascente studio, che potè decollare sono grazie all'arrivo di Jobs.
Larry Latham scrive e disegna questo interessante Lovecraft is Missing, dove personaggi di finzione si intrecciano con persone ed eventi della vita di H.P. Lovecraft, massimo teorico dell'horror assoluto.
La storia si svolge nel 1926, quando lo scrittore non è ancora diventato famoso e cerca di essere pubblicato su Weird Tales. Doveva inizialmente essere un gioco su CD-ROM, ma la moda di questo genere passò in fretta e quindi, dopo aver sfiorato la pubblicazione per la DC, "Lovecraft is Missing" ritorna come webcomic per terrorizzare per benino le masse.