Il librone vale l'acquisto (meno di 10€) già solo per l'introduzione e le appendici. La prima è un rapidissima storia del racconto horror e fantastico a partire da Plinio il Giovane fino ai nostri giorni, che funge da eccellente traccia per ulteriori approfondimenti per storie, libri ed autori. Le appendici poi riportano autori dei racconti, titoli originali, riferimenti e molte altre cose interessanti.
Ma poi c'è il contenuto: cento racconti tra i migliori del genere brivido che non possono che fare piacere in una estate finalmente torrida. Qualcosa che inevitabilmente ricorda l'usanza giapponese del Hyakumonogatari Kaidankai.
Ma questo è solo uno dei tanti libroni della collana.
La struttura della storia "trial and error" ricorda "Ricomincio da Capo" e "Source Code". Un soldato che combatte una invasione aliena aiutato da un gruppo di commilitoni armati di esoscheletri è catturato da un loop temporale che lo costringe a rivivere l'ultimo giorno di battaglia.
Nel film la "Full Metal Bitch" è interpretata dall'attrice inglese Emily Blunt, al suo primo vero action movie dopo il comunque movimentato "Looper". Nel ruolo del protagonista Tom Cruise.
Ebbene si, esiste la ricetta per scrivere una storia perfetta. Potrebbe sembrare un mito, ed invece sono semplicemente molti più d'uno, distillati nella loro struttura di base dallo studioso di mitologia comparata: Joseph Campbell.
Autori cinematografici come John Boorman, George Miller, Steven Spielberg e Francis Ford Coppola hanno attinto per le loro storie agli scritti di Campbell e al suo "Eroe dai mille volti". Hanno usato la struttura di "The Hero's Journey", che riecheggia da prima della costruzione delle piramidi, per i loro film di maggiore successo. Guerre Stellari di Lucas segue lo schema alla lettera.
- Presentazione dell'Eroe e del suo mondo ordinario (Luke su Tatooine)
- La chiamata all'Avventura (Obi Wan)
- La Riluttanza (Luke torna dagli zii e trova la fattoria distrutta)
- L'incontro con il Maestro (Obi Wan dona la spada laser del padre a Luke)
- Superare la Soglia (L'arrivo alla Cantina)
- Prove, Alleati, Nemici (L'incontro con Han Solo e gli Stormtroopers)
- Il ventre della Balena (Le celle della Morte Nera)
- Il Supremo Cimento (Luke viene risucchiato dal mostro del tritarifiuti)
- Sfoderare la Spada (i vari duelli)
- Il Ritorno (Il canale della Morte Nera)
- Resurrezione - Soccorso dall'esterno (Ian inaspettatamente folgora i caccia imperiali alle spalle di Luke)
- Ritorno con l'Elisir (La distruzione della Morte Nera)
- Apoteosi
Tearaway è il nuovo gioco di media Molecule: i creatori di Little Big Planet.
Il geniale team inglese ha giustamente deciso di portare avanti la fenomenale estetica del loro hit, ma fare al contempo qualcosa di differente. La sensazione "materica" dei giochi di questo team è ancora presente, ma i game designer si spingono ad usare ogni singolo input possibile della PS Vita, la piattaforma che ospiterà la prima versione del gioco.
In questo pezzo ("The verticality of a recurring Castlevania stage provides the foundation for an intricate kinetic harmony") Gameological si domanda finalmente perchè sono "150 anni" (cit.) che nei videogame al personaggio principale tocca fare un sacco di scale... e quando non ci sono quelle gli tocca pure rischiare l'osso del collo con incerti balzi nel vuoto.
Ma sul sito e in giro per gli snetwork ci sono moltissimi altri articoli, foto ecc.
IMDB è irraggiungibile, ma Box Office Mojo è un altro sito di cinema molto interessante. La prende dal punto di vista del botteghino e si può andare a ficcanasare quanto ogni film abbia incassato, magari rispetto al suo budget iniziale. Poi ci sono un sacco di classifiche, proiezioni giornaliere, settimanali ecc. numero di schermi totali sui quali è stato proiettato ecc.
c'è anche una pagina relativa ai film simili a quello appena cercato.
Utile anche per seguire passo passo l'andamento di Pacific Rim, che recupererà gli incassi senza dare fastidio a Transformers.
Inopinatamente.
UPDATE: Cercando per genere si può avere la classifica ad esempio degli adattamenti da fumetto oppure dei registi o attori che garantiscono migliori risultati al box office.
(風立ちぬ, ) è il nuovo film di Hayao Miyazaki, e stavolta si tratta di una novità rispetto ai precedenti. Il maestro giapponese, stanco dei temi fantasy, affronta la storia romanzata di Jiro Horikoshi, l'ingegnere che ha progettato i famosi caccia Zero della seconda guerra mondiale.
In questo articolo viene spiegato come l'ispirazione per il film venga dalla biografia del personaggio, il romanzo di Tatsuo Hori, i film dei famosi registi Yasujiro Ozu e Mikio Naruse e il manga dello stesso Miyazaki.
Al doppiaggio del protagonista un nome che non può lasciare indifferenti: Hideaki Anno (creatore e regista di Evangelion).