Sanctuary RPG

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sanctuary RPG

Sanctuary RPG è un RPG testuale free fieramente retro. Ma se c'è qualcosa che Ultima IV (uno dei migliori giochi di tutti i tempi) ci ha insegnato e MAI fermarsi all'aspetto grafico quando molti dicono che un videogame è intrigante.

Il combattimento è approfondito dal punto di vista tattico, con la possibilità di collegare attacchi e fronteggiare situazioni come avvelenamenti e trappole. C'è il crafting, ci sono quest, l'arena, luoghi segreti da soprire e incontri con dozzine di personaggi.

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Teaser Trailer for SanctuaryRPG

Quill - Let's Try: Sanctuary RPG (ASCII/Roguelike)

Gaki no Tsukai

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Downtown no Gaki no Tsukai ya Arahende!!
Studiare giapponese senza fare esercizio è quasi inutile. Gli ideogrammi e i vocaboli normalmente non durano una settimana dentro alla testa di una persona. tofugu (semper lù) si è reso conto che è necessario immergersi periodicamente nella lingua, parlata, vissuta, usata. E la cosa più bella che è riuscito a trovare da guardare è stata il leggendario Gaki no Tsukai, che va in onda dal 1989 (il 1000° episodio è andato in onda il 18 aprile 2010).

E' a causa dell'accento di Osaka del duo protagonista che in Giappone il kansai ben è diventato la lingua comica ufficiale (e questo spiega una gag finora incomprensibile di Azumanga Dayoh). Il segmento dello show "Silent Library" è addirittura stato riadattato come format indipendente su Mtv.

Il piatto forte del programma sono i "batsu" games, le prove che prevedono le punizioni corporali o in generale fisiche (si arriva fino al lancio col paracadute da oltre 4000 metri).

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gakifiles

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KineticJS - canvas framework

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KineticJS è un altro canvas framework che si programma in javascript.
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html5 canvas tutorials
animated transitions

vortex


Omote - il virtual makeup

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omote
Omote (, おもて) significa "superficie" in giapponese. Si tratta di un sistema di projection mapping dinamico sul viso di una modella, come illustra il video di seguito.

La tecnica alla base del projection mapping finora si è vista applicata ad edifici e superfici d'acqua per spettacoli di varia natura, ma Nobumichi Asai è riuscito a perfezionarla al punto da permettere al fascio di luce di seguire in tempo reale il viso di una modella, anche mentre si questa si muove fino a mettersi di profilo.

the creators project

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OMOTE / REAL-TIME FACE TRACKING & PROJECTION MAPPING. from something wonderful

Teaser - GOLEM x APOLLO // Augmented uncanny sculpture from BK I Digital art company

Golem x Apollo

Justin Chan

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Justin Chan
Justin Chan è un illustratore/animatore/cartoonists canadese molto prolifico che realizza anche pixel art, minigiochi con game maker (triceratops game) eccellente fanart e video.

Ognuna delle sue illustrazioni e animazioni è intrisa del suo spirito giocoso e gioviale, che diventa parte essenziale del suo stile, immediatamente riconoscibile.

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iPad Drawing #4 - Tanktop Girl

Il tempio dei gatti di Tokyo

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gotokuji cats
Narra la leggenda che, alcuni secoli fa, il terzo signore di Hikone sia stato salvato da un fulmine (o quantomeno da una bella tempesta) da un gatto bianco che lo aveva attirato dentro ad un tempio.

Il daimyo gli fu eternamente grato e rimase ad aspettare il suo ritorno per ann.. ah no quella è un'altra storia. Comunque insomma inizio a raccogliere fondi per ricostruire quello che oggi è uno dei templi più curiosi di Tokyo, il Gotokuji.

Ed è anche da qui che prende avvio la tradizione dei maneki neko, le statue dei gatti che attirano i visitatori nei negozi.

Il Gotokuji non è facilissimo da raggiungere ma è a Setagaya, un quartiere meno frenetico del resto della capitale del Giappone.

Hiko-nyan
gotokuji temple

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L'app alimentare: genius food

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genius food
Capitalismo selvaggio e megacorporazioni alimentari sono un paio di aspetti subdolamente pericolosi del vivere moderno. Fortunatamente in questo caso lo smartphone, dal quale non ci si può separare per non rimanere "orribilmente" isolati dall'universo delle proprie conoscenze, può davvero fare comodo.

Le app come Genius Choice, sviluppato come spin off dalla SISSA, sono certamente un inizio. Nonostante il nome inqualificabile l'idea è interessante: usare il proprio telefono per avere subito informazioni essenziali sui prodotti contenenti allergeni e ingredienti indesiderati.

Si potrebbe ovviamente fare molto, ma molto di meglio. Tanto per cominciare a livello normativo occorrerebbe una legge europea che regoli la creazione e l'uso dei barcode (le aziende possono cambiarli quando vogliono rendendo i prodotti irrintracciabili). Sarebbe inoltre necessaria l'introduzione dell'obbligo di presenza del QR code per avere accesso diretto al database ufficiale dei dati del prodotto, ingredienti, filiera di provenienza, paese di produzione ecc.

In futuro l'uso del NFC del telefono segnalerà anche eventuali offerte compatibili con le proprie necessità, farà il conto complessivo delle calorie acquistate, segnalerà gli ingredienti per una certa ricetta, calcolerà il totale parziale della spesa, indicherà il percorso per trovare un certo prodotto e quello più breve per comprare tutto, farà minispot e suonerà jingle in augmented reality (magari ci sarà uno sconto per doverseli sorbirse).

In questo modo comunque il "consumatore" (sigh) avrà finalmente un'arma per combattere la sistematica disinformazione operata attivamente dalla pubblicità e passivamente dalle "dimenticanze" nel riprodurre i dettagli del prodotto sulle etichette.

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Sharp X68000

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Sharp X68000 Xevious
Il fiore nero dell'era Showa (1926-1989) è un articolo su topgamer.it scritto da Enrico Tirelli.

"La prima generazione di computer giapponesi era costruita attorno allo Z80 (microprocessore utilizzato per i famosi Spectrum, Atari e molti altri) e vari derivati. A causa del ritardo nello sviluppo di macchine nazionali, questo microprocessore divenne obsoleto molto in fretta in Giappone. Sharp, famosa in patria per le penne a sfera e i televisori, nel 62°anno dell’era Showa (1987) lanciò sul mercato un computer che avrebbe lasciato il segno da lì agli anni a venire. La generazione cresciuta nel decennio precedente si trovò davanti a un PC impensabile per quei tempi. Sharp abbandonò lo Z80 per adottare un Motorola 68000. Lo Sharp X68000 poteva arrivare alla cifra astronomica di 12 MB di RAM (l’Amiga 500 con lo stesso processore arrivava a 1MB) con una velocità di clock di 10 MHZ, spinta poi negli anni fino ai 30 MHZ".

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Superb Sharp X68000 Games




Sharp X68k MIDI Madness | Does MIDI gaming get better than this?