Orneryboy

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Orneryboy è il divertente fumetto online di Michael Lalonde.

Il protagonista ha un caratterino decisamente spinoso e una dolce ragazza, e vive le contraddizioni dell'era digitale (ma non solo), enfatizzandone i facili entusiasmi e i lati deteriori. Altri comprimari, tra i quali uno zombie, infestano la strip, disegnata con uno stile che deve molto al miglior cartoon network.

Orneryboy © Michael Lalonde [ via ]

Diavolesse

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Una donna vestita di pelle nera a bordo di una fiammante Ducati 996 a tutta birra contromano su un'autostrada ? No. Non è un'effetto al computer, si chiama Debbie Evans ed è una stuntwoman. La magia del cinema tende a far dimenticare l'oscuro lavoro di questi acrobati incoscienti. Un lavoro poco pagato, molto pericoloso, e ben poco riconosciuto. Spesso sono proprio loro a farci sognare e scatenare scariche di adrenalina. Ma il loro nome scorre velocemente a luci accese mentre il pubblico esce dalla sala.

E vale la pena sottolineare come per un uomo sia molto più "facile" sfracellarsi contro un muro o gettarsi da un aereo, con tanto di giubbotto e pantaloni imbottiti di protezioni. Una donna queste cose spesso le deve fare con il reggiseno e i tacchi alti, come succedeva (e succede ancora) alla mitica Jeannie Epper, stunt di Linda Carter in WonderWoman. Oggi, con serial come Xena, doppiata dalla neozelandese Zoe Bell, se ne vedono davvero di tutti i colori. Una stuntwoman spesso conosce la ginnastica, è esperta in cadute, arti marziali, scherma, sub, paracadutismo, equitazione, free-climbing, guida sportiva ecc. Il tutto rimanendo anche nel (sotto)peso forma delle star !

Un grosso grazie (anche ai costumisti).

image &copy 2003 WB

Feric

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Eric Feng (Feric) è un famoso illustratore che riesce a coniugare nella sua arte surreale e straordinaria oriente ed occidente, natura e tecnologia, passato e presente. Da non perdere i suoi lavori "fevolution" e "fevolution II".

Uno stile immediatamente inconfondibile, le opere sembrano disegnate con flash, ed ogni minimo dettaglio è curato al massimo, come in un manuale di meccanica. Certi particolari rivelano un indubbio background tecnico. Ma Eric rivela che lo hanno influenzato soprattutto la pittura cinese tradizionale, fatta di linee sottili e colori semplici, e la calligrafia.

Eric lavora come concept-designer in Square Pictures, ed è stato responsabile di progetto per i dispositivi olografici.

"Lo possiamo ridisegnare. Abbiamo la tecnologia".

gru © Eric Feng

Wikipedia

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Il progetto Wikipedia mira a realizzare una enciclopedia online e free.Conta già oltre 100.000 articoli, è multilingue e riceve costantemente contributi da ogni parte del mondo.

Si potrebbe pensare che, come molto software free, la wikipedia sia una bella idea ma manchi di quella qualità che offrono le versioni cartacee, oppure il materiale sia scarso. Ma niente di più falso. Spesso le trattazioni sono ben più che esaurienti, per non parlare della natura ipertestuale che trova finalmente la sua degna dimensione online. E per chi ha dubbi sulla portata del fenomeno basta collegarsi al seguente URL per vederla crescere in diretta, con i contributi che fioccano ogni minuto.

L'archivio delle icone

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The Icon Archive è una gigantesca collezione di decine di migliaia di icone, raggruppate per temi e che sono facilmente navigabili con il motore di ricerca del sito (google).

Ciascuna icona è scaricabile individualmente sia in formato GIF che ICO, oppure come set con tutte le sue compagne.

Altri siti che ospitano icone nei più moderni formati PNG, SVG ecc.

flat icon
font awesome
icon finder
icon 8

scacchi © Icon Archive

Cumulonembi

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Le nuvole sono il simbolo di masayume, perchè sono belle. Per far contenti i fan dei cieli ovattati è d'obbligo segnalare l'esistenza della "Società degli Amanti delle Nuvole".

Un buffo sito con interessanti gallery a tema, uno dei quali è "nuvole che assomigliano ad oggetti". I numerosi lettori contribuiscono con le loro foto e l'archivio è ben fornito.

Il cumulonembo è la regina delle nuvole. La più grande in assoluto, arriva ad estendersi per 10 km. E' come avere una montagna che veleggia placida sopra la testa. nella sommità si raccolgono cristalli di ghiaccio e spesso ha la forma di una enorme incudine.

nuvole &copy the C.A.S.

Il generatore di mostri

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The Monster Engine è una trovata originale dell'illustratore Dave Devries.

Dave si diverte a dipingere mostri in modo "realistico", ovvero con luci e colori corretti, prendendo spunto per tutto il resto da disegni di bambini di 7 anni (circa).

L'effetto però è tutt'altro che infantile, e scardina completamente gli stereotipi su come dev'essere un mostro, mancano le simmetrie e le proporzioni che si insinuano subdolamente nella mente di un adulto.

Una gallery nella quale curiosare e suddivisa in temi: mostri, supereroi, incompleti, schizzi veloci.

monster © 2005 Dave Devries

il "Volo" di Catia Chien

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Quando Drawn definisce un'artista "dotata di immenso talento" fare clic è obbligatorio e si rischia di scoprire non solo alcune belle storie o illustrazioni, ma addirittura la chiave per un piccolo mondo nuovo dove persone speciali confezionano sogni da regalare a tutti.

Catia Chien è la chiave. Sul suo sito le illustrazioni e i libri, alcuni dei quali per l'infanzia, pubblicati finora. Il suo lavoro è pervaso da una semplicità ed una grazia straordinarie. Un esempio è la favoletta "Good bye Gus" con il gatto Tuxedo e il gufo dormiglione Gus.

Catia un po' di tempo fa ha suggerito l'idea per un'antologia di fumetti da vendere presso la Alternative Press Expo. Il produttore Jonah Weiland colse l'attimo e pensò di infondere al progetto il tema del volo, ispirato ai lavori di Miyazaki e Moebius.

Così nacque "Flight", che divenne il libro più venduto della conferenza ed è giunto ora al secondo volume.

© Catia Chien

HDR demo

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Masaki Kawase ha realizzato una impressionante demo tecnica che mostra i prodigi dei vertex e pixel shader 2.0

Gli oggetti reagiscono all'illuminazione ambientale in maniera incredibilmente realistica, a tal punto che spostando il mouse dopo gli iniziali momenti di stupore sembra di cambiare autonomamente il punto di vista dentro una fotografia o un filmato. Una cosa che non si era mai provata prima.

I rendering HDR permettono anche cose incredibili come queste (già segnalate da Waxy e Alice tra i tanti)

© 2003 Masaki Kawase