Subblue si occupa di grafica procedurale, sia bidimensionale che tridimensionale. Le applicazioni flash del sito permettono di provare in diretta i risultati generati mediante formule trigonometriche, e ci sono anche a disposizione i codici sorgenti da scaricare.
Clamoroso regalo di Natale da parte di Derek Yu, l'autore di Aquaria:Spelunky.
E' ispirato al celeberrimo gioco sviluppato 25 anni fa da Tim Martin dove occorreva scendere in una caverna alla ricerca di tesori, cercando di scampare ad ogni genere di creatura. Derek aggiunge ad una ricetta gia' ottima bombe, bengala, corde, vene auree, pietre preziose, sassate ai ragnazzi (a volte intrufolati nelle giare), pepite, trappole, corse a perdifiato e, incredibile a dirsi, la generazione procedurale dei livelli.
Questo nuovo Pitfall! pero' non e' affatto una passeggiata, c'e' una sola vita a disposizione, come e' tipico nei roguelike, ed ogni lancio di esplosivo puo' risultare fatale.
virtualbox e' uno dei migliori virtualizzatori, ovvero emulatori di sistemi operativi. E totalmente free e permette di far girare ad esempio Ubuntu sul proprio Windows senza ricorrere al noioso dual boot. E' prodotto dalla Sun e un fatto che salta all'occhio e' che il codice pesa pochissime decine di megabyte, il che significa che il sistema ospitato viene fatto girare da una macchina molto piccola, e tremendamente ottimizzata.
In effetti, dopo aver scaricato le "guest additions", praticamente obbligatorie, le prestazioni diventano ottime su un dual core duo con 4 Gb di ram e per svariati trucchetti basta fare un salto sul blog di Daniele Parlante, che tra le altre cose spiega come si condivide un'area del file system per passare le informazioni.
Ma la marcia in più si ottiene scaricando le immagini già pronte dei sistemi operativi, come: l'ultima Ubuntu, Android OS, BackTrack, ReactOS e molte altre.
Si risparmia il tempo dell'installazione e la complicazione degli OS esotici e delle loro domande trabocchetto diventa un ricordo.
Ecco alcuni strepitosi tutorial pubblicati dall'ASIFA Animation Archive che sono stati creati da Preston Blair durante l'eta' dell'oro dell'animazione per aiutare i professionisti nell'impostazione dei personaggi, siano questi persone o animali. E' considerato un vero classico, il miglior tutorial disponibile.
Talmente utile che non e' detto che sia gia' stato segnalato su queste pagine.
L'immagine qui sopra mostra i ben noti Totoro e Guu con una bambina dai capelli verdi. Il terzetto e' stato realizzato dall'autore per mettere insieme tre personaggi mitici, ma la terza non e' cosi' nota al grande pubblico, e per il momento e' ancora un manga in attesa di diventare una serie animata.
Si chiama Yotsuba, e' una ragazzina di 5 anni con un carattere molto speciale, ed e' il suo modo di vedere il cose, tutte come se fosse la prima volta, che scatena un umorismo irrefrenabile. Nonostante la sua eta' infatti, non conosce il campanello, non sa come funziona un'altalena, per lei le scale mobili sono un minaccioso mostro meccanico. La sua reazione naive ci fa aprire gli occhi sulle cose incredibili che ci circondano.
Yotsuba (quadrifoglio) e' stata creata dal genio iconoclasta di Kiyohiko Azuma, autore del venerato Azumanga Daioh, e gia' questo e' una garanzia. Guardando le quattro ciocche della protagonsita è difficile non pensare a Chiyo Chan.
Chiara Bautista, nome di battaglia: "Milk" e' una illustratrice messicana che vive in Arizona.
Le sue opere sono ricchissime, stratificate, sia come presenza di oggetti e personaggi di contorno sia come dettagli e rifiniture. Chiara ama giocare con gli anacronismi e le dicotomie. Il tema presente con costanza e' l'amore, ma nel senso di possesso. Anche le pupille diventano a forma di cuore e spesso ci sono tentacoli che suggeriscono abbracci molto stretti. La musica entra a far parte dell'immagine come un player con una skin che richiama la cornice.
Satoshi Kon (Tokyo Godfathers, Perfect Blue) scrive e dirige un film su una macchina che sonda gli annali delle onde cerebrali e permette agli psicoterapeuti di analizzare i problemi del subconscio: Paprika.
Il titolo è il nome dell'alter ego della protagonista, la dottoressa Atsuko Chiba, in grado di viaggiare nel mondo dei sogni, un po' come se Matrix si fosse chiamato: "Trinity".
La pellicola è densa di eventi, pur senza essere incasinata, ed anzi, offre diversi livelli di lettura.
Yoko Kanno è una grande cantante, autrice di canzoni e colonne sonore.
Alcune delle sue perle includono: "Voices" (Macross Plus), "Tank!" (Cowboy Bebop), "Yakusoku wa Iranai" (Escaflowne), "Gravity" (Wolf's Rain), "Inner Universe" (Ghost in the Shell: Stand Alone Complex) and Stand Alone Complex O.S.T.
A proposito di quest'ultima la title track "Inner Universe" è una canzone che cattura perfettamente "lo spirito nel guscio". La base è un frenetico pulsare di servomeccanismi, lampioni che sfrecciano ai lati di un veicolo lanciato in una folle corsa sull'asfalto lucido. Per i cori Yoko ha scelto il russo, che risuona come un latino metallico, e la voce è simile a quella di Amy Lee, in una ipotetica svolta techno-punk.
Solomon's Key compie 20 anni. Dana, il personaggio principale, è un maghetto con il solo potere di creare o far scomparire blocchi di pietra, che può usare per salire, impedire ai suoi nemici di acciuffarlo e crearsi la strada verso l'uscita dal labirinto. Non prima di aver recuperato, per ciascun livello, la chiave che apre la porta.
Come in tutti i grandi giochi l'errore arriva praticamente sempre a causa del giocatore. Ci sono un sacco di gustosi bonus di ogni genere, piccole palle di fuoco, monetone d'oro, pozioni varie e clessidre che rallentano il tempo. Un arcade meraviglioso con una folta schiera di appassionati e un bel sito di riferimento gestito da Fabio Sanna.
Bengal è un giovane illustratore/designer francese dal tratto che si ispira ai grandi maestri d'oltralpe come l'immancabile Moebius.
Il tratto è morbido e sciolto, l'uso del colore è ardito e consapevole della luce viva sui materiali. Ed i soggetti non sono da meno.
La gallery è ricchissima di immagini fantastiche riprodotte in dimensioni generose. Solo i thumbnail sono piccini ma questo non fa altro che aumentare lo stupore di scoprire cosa si nasconde dietro quello strano dettaglio che nulla svela.