Saitama, il protagonista di One Punch Man (ワンパンマン), è "medioman" e fa il supereroe per hobby. Il suo asso nella manica è un pugno che ha una potenza assurda in grado di sconfiggere immediatamente ogni avversario.
Una serie che si fa completamente beffe (come solo i giapponesi sanno fare) di qualunque regola di scrittura di storie action, talloni di achille e kryptonite improvvisamente sono roba obsoleta e inizia fin da subito un inedito crescendo che alterna toni epici e comedy.
Fullmetal Alchemist (鋼の錬金術師, Hagane no Renkinjutsushi) è oramai nell'olimpo dei manga. Uno dei più venduti di tutti i tempi, spesso considerato addirittura il numero uno, è diventato una serie tv e cinematografica.
La particolarità di questa adrenalinica storia di guerra (ma ovviamente non solo) è che l'autrice è una donna: Hiromu Arakawa (il suo autoritratto è una buffa mucca con gli occhiali). Un fatto molto peculiare in un mondo di fumetti di combattimento decisamente a trazione maschile, soprattutto quando si pensa all'analogia con i comics USA, dove le autrici sono pochissime.
Con Redline il glorioso studio Madhouse si lascia finalmente alle spalle una serie tutta tette e zombie per mostrare lo stato dell'arte nel livello di integrazione tra animazione 2D e 3D alla giapponese.
A volte, di rado, si avverano più sogni contemporaneamente: il sogno di assistere ad un meraviglioso film d'animazione, il sogno di dare un'occhiatina a come sarà il web 3.0 e forse il sogno più grande ovvero trovare un degno erede di quel geniaccio di Hayao Miyazaki.
Mamoru Hosoda ha iniziato con i digimon (!) ma dopo "One Piece" nel 2006 ha realizzato il fantastico: La ragazza che saltava nel tempo, osannato da pubblico e critica in giro per il mondo.
La piena e definitiva consacrazione arriva con questa strepitosa pellicola del 2009: Summer Wars. Un divertentissimo film pieno di personaggi ben caratterizzati, con una grande trama che va da "matrix" all'"ultimo samurai" e mostra la prodigiosa anima medievale e ipertecnologica del Giappone.
Chi's sweet home e' un mini-anime che si articola in 104 episodi di 3 minuti ciascuno, su una gattina che si perde la mamma gatta e viene raccolta da una simpatica famigliola.
La psicologia felina dispettosa, giocherellona, incentrata su latte e sonno, e' ritratta in modo divertente e accurato, e non mancano frequenti riferimenti al magico mondo dell'infanzia.
Death Note e' un manga, un anime in 37 episodi e una serie di film per il cinema. Un quaderno nero viene lasciato cadere sulla terra (queste cose succedono sempre e solo in Giappone !) e viene raccolto da uno studente geniale ma terribilmente annoiato di nome Light. Scrivendo il nome di qualcuno sulle pagine questi morira' nel giro di 40 secondi. Il piano di Light, ingenuo ma terribile, e' di uccidere tutti i criminali per creare un mondo migliore. Questa semplice premessa e' l'inizio di una sfida di intelligenza tra lo studente e il migliore aiutante della polizia, L, deciso a fermare il piu' terribile assassino seriale mai esistito.
Il protagonista della storia e' tutt'altro che un personaggio positivo ed e' molto intrigante quanto ogni azione venga compiuta pensando a come verra' letta dall'avversario e quali saranno le sue conseguenze, esattamente come in una partita a scacchi.
"Toki wo Kakeru Shoujo" ("ToKiKaKe") è un film d'animazione diretto da Mamoru Hosoda basato su un libro e che era già diventato un manga ed una serie TV. Makoto Konno è una ragazza che frequenta il liceo e che si diverte al campo da baseball con un paio di compagni. Un periodo magico della giovinezza nella quale potenzialmente tutto ancora può succedere e non c'è ancora alcun rimpianto. Un giorno Makoto impara a saltare indietro nel tempo si innescherà una catena di conseguenze significative che la porteranno a vivere l'estate più bella nella sua vita, quella che porterà per sempre in fondo al suo cuore.
Monster è un anime basato sul seinen manga di Naoki Urasawa che si svolge in Germania nel periodo che precede di poco la caduta del muro. La storia prende spunto da un incidente che porta un bambino con un proiettile in testa sul tavolo operatorio di un geniale chirurgo che riesce a salvargli la vita. Errore fatale, perchè il bambino è destinato a diventare l'incarnazione del male assoluto.
I personaggi, inizialmente piatti, mano a mano che la storia procede vengono approfonditi con stupefacente cura, ed ogni episodio aggiunge una preziosa tessera al puzzle. Una storia intrigante che nonostante si snodi lungo olre 70 episodi riesce a far restare avvinghiati alla poltrona per molte serate.
Alcuni anime, all'occhio poco attento, potrebbero sembrare inutilmente violenti ed esagerati. Mentre in occidente le trame sono spesso intrecci scritti con l'equilibrio di uno chef nella sua cucina, dosando con cura gli ingredienti, in Giappone invece certe serie sono esercizi di giocoleria con motoseghe (accese). L'eccesso diventa regola e la storia funziona comunque tra iperboli epiche degne di altri tempi.
Claymore, basata sul manga di Norihiro Yagi, ripercorre le orme di Berserk, sia come temi che come struttura narrativa e il risultato è coinvolgente. La bionda protagonista, in parte umana e in parte demone, deve lottare contro nemici agguerriti ma anche contro la parte mostruosa di se stessa, pronta a prendere il sopravvento. Non sarà la trama più originale, anzi, ma è certamente narrata con passione e animata in modo efficace.
Il manga originale, come spesso succede, surclassa l'animazione in tutto. E si colloca all'istante tra i grandi classici del genere di combattimento.
Mitsuo Ito ha al suo attivo collaborazioni con le serie di anime più interessanti degli ultimi anni, ovvero: Ghost in the Shell, Porco Rosso, Only Yesterday, Neon Genesis Evangelion. Si va quindi da Miyazaki a Shirow, passando per Ideaki Anno. Tre maestri dallo stile così diverso che sembrerebbe impossibile coniugare in un solo lavoro influenze così complementari.
A Ito, grazie a 10 anni di lavoro, riesce il miracolo con una serie incredibile, già di culto dopo 6 mesi dalla messa in onda, che porta lo spirito di Totoro in una pirotecnica guerra cyberpunk tra ragazzi: Dennou Coil.
Ambientata 20 anni nel futuro in una città fittizia, la vicenda prende lo spunto da particolari occhiali che permettono di interagire con il cyberspazio grazie alla "augmented reality" (una tecnologia che già esiste).I protagonisti girano con i loro famigli virtuali, di cui si devono prendere cura per difenderli da pericolosi virus e misteriose crepe nella fibra dello spazio circostante. L'avventura si anima grazie a spettacolari tecniche di hacking, visibili direttamente nel mondo reale grazie ad uno script perfetto. La spirale del titolo si riferisce ad un fenomeno pericoloso che rischia di bruciare il cervello dei giovani netrunner attraverso i loro occhiali.