retro

emulazione e retro gaming, console e giochi delle passate generazioni

Moe Nellow - Italian Amateur

categorie

Moe Nellow - Italian Amateur
La nostalgia può essere un sentimento pericoloso, con il suo abbraccio consolatorio e rassicurante può ammaliare e farci abbandonare il presente ed il futuro per un passato che però non esiste più. Ma c'è modo per usarla a proprio vantaggio come propellente creativo, allo stesso tempo sfruttandone tutti i lati positivi senza nessuno di quelli negativi. Creare una sovrapposizione temporale tra passato, presente e perchè no futuro.

Narra la leggenda che Andrea Babich, durante una vacanza a Senigallia, abbia scovato una cassettina (audio stavolta) con la demo di una canzone non pubblicata negli anni '80. Dopo un'intera settimana di PFM in cuffia una vera boccata di aria fresca. Il cantante era un certo Moe Nellow. Scavando scavando recentemente è saltato fuori addirittura un intero album, disponibile qui.

Come non perdersi nella melodia e nei testi di "God of the Arcade", "Italian Amateur" la title track, o le spudorate "Mona Moore" e "Hello Peace".

Album imperdibile !

Cover by F.Bitchy

★ "Italian Amateur" on Spotify


Esegesi dei nuovi pezzi di "Italian Amateur - The Album" disponibile anche su Spotify

Videogame Legends

categorie



Videogame Legends visibile gratuitamente su youtube è un progetto culturale ideato e prodotto da Video Games Party con tanta passione verso l’industria dei videogames e che vuole raccontare i momenti più importanti del settore, dalla sua nascita sino all’evoluzione durante gli anni.

La realizzazione avviene ascoltando direttamente le testimonianze delle donne e uomini che hanno fatto la storia dei videogame, un percorso realizzato con numerose interviste e contenuti che possono essere apprezzati da tutti gli amanti dei videogame ed essere di ispirazione anche per i più giovani per intraprendere una carriera nel mondo dell’intrattenimento interattivo.

parte 2

[via]

Pixel Art – Fantasy Lands Backgrounds 1

Pixel Art Fantasy Backgrounds

Pixel Art – Fantasy Lands Backgrounds 1 è un progetto personale che consiste nella realizzazione di asset in pixel art 8-bit con la palette DB32.

Per questa versione 0.1 sono state realizzate oltre 100 immagini e sono tutte incluse nel pacchetto scaricabile in due versioni diverse: originale 276 x 171 pixels e grande 828 x 513 pixel.

Il tutto rilasciato direttamente su masayume.itch.io.

Sull'account twitter masayumeP - dedicato esclusivamente allo sviluppo di giochi e alla pixel art - sono state pubblicate molte anteprime delle immagini realizzate finora, anche di altro genere.


Chuck Peddle e il 6502

categorie

Chuck Peddle 6502

Charles Ingerham Peddle è stato l'ingegnere elettrico che ha progettato per MOS il famoso 6502, il microprocessore lanciato nel 1975 era il più economico sul mercato (solo 25 dollari) ed ha innescato, insieme allo Z80, la rivoluzione degli home computer.

Il 6502 era usato nel Commodore PET e nel Commodore 64 e anche nell'Apple IIe.

★ MOS 6502 visualization in webassembly - ★ (tiny emus)


“Hello, world” from scratch on a 6502 part I

I Have No Mouth, and I Must Scream - Harlan Ellison

categorie

I Have No Mouth, and I Must Scream

I Have No Mouth, and I Must Scream è la classica avventura grafica che prende spunto dal racconto di Harlan Ellison, vincitore del premio Hugo nel 1968.

Ellison è anche l'autore dello script di quello che è l'episodio forse più bello di Star Trek (la serie originale): "The City on the Edge of Forever”.

Era un fuoriclasse, dotato di un ingegno fuori dal comune, anche tra gli scrittori di fantascienza, ed era irriverente, e spiritoso. Un vero ribelle. L'articolo parte dal gioco per raccontare molti succosi aneddoti che lo riguardano.

wikipedia


Harlan Ellison interview | Science Fiction Writer | Good Afternoon | 1976

Mr. Dotman

categorie

Mr. Dotman Xevious, Galaxian, Mappy
Hiroshi Ono, è stato il designer e pixel artist di Namco conosciuto con il soprannome di "Mr. Dotman". La sua pixel art, i suoi loghi, l'arcade cabinet art e altre illustrazioni hanno abbellito la maggior parte della produzione arcade della Namco della "golden age" e hanno pesantemente influenzato l'estetica classica generale dei videogiochi. E' scomparso il 16 ottobre all'età di 64 anni.

Nato il 24 giugno 1957, Hiroshi Ono trascorse i suoi primi anni a Chuo-ku, Kodenmacho, Tokyo, dove in giovane età si trovò affascinato dai dipinti realizzati sulle piastrelle presenti sulle pareti del suo bagno locale. In seguito si trasferì a Shibuya per frequentare la scuola professionale per designer Gakuin e, sotto l'influenza dell'artista d'avanguardia Tarou Okamoto e dei designer grafici prototipici Yumeji Takehisa e Shigeo Fukada, così come i dipinti di piastrelle che lo avevano colpito in gioventù, realizzò la tesi di laurea usando piccoli quadrati colorati simili a piastrelle.

Dopo la laurea un suo insegnante suggerì che sarebbe stato un buon posto provare a fare lo sviluppatore di giochi arcade Namco, che allora era in cerca di personale, così fece domanda e fu ufficialmente assunto nel team di progettazione Namco nel 1979. Ono apprezzava i giochi, ma non ne era appassionato, né li considerava una potenziale prospettiva di carriera prima del suggerimento del suo insegnante: secondo le sue stesse parole "sentivo che tutti i soldi che avrei potuto spendere per i giochi avrebbero dovuto essere spesi in materiale artistico".

Dopo essere entrato in Namco, è stato immediatamente messo al lavoro per aiutare il team che lavorava sullo sparatutto spaziale a schermo fisso Galaxian, per il quale ha rifinito il logo e altri lavori di design come la scheda per spiegare come giocare, le pubblicità e i cataloghi per le fiere. Rapidamente aggiunse la pixel art al suo repertorio e, a partire da "Tank Battalion" e "Warp & Warp" del 1980, iniziò a contribuire regolarmente e principalmente alla pixel art dei giochi Namco, oltre ai loghi e ad altri lavori di design, spesso lavorando su più titoli in tandem, compresi i classici istantanei come Galaga, Dig Dug, Mappy, Super Pac-Man, Pole Position e Pac-Land. Durante questo periodo, ha anche scritto un breve articolo sulla creazione di pixel art per l'allora trimestrale NG, la rivista per i fan di Namco creata dagli sviluppatori, dove gli è stato dato il soprannome di "Mr. Dotman" da un collega non identificato, un nome che ha orgogliosamente adottato e infine registrato.

ナムコ(namco)レトロゲーム開発部
Mr.ドットマン -小野浩 全仕事- 前編 / ゲー夢エリア51
retronauts

[via]

Creatures (1996) by Steve Grand

categorie



Steve Grand nel 1996 ha rilasciato un videogame che è anche una pietra miliare nella simulazione della vita artificiale: Creatures (Windows, Mac, Playstation, GBA).

Negli ultimi 25 anni Steve Grand ha proseguito nei suoi studi e afferma di aver capito qualcosa del segreto della coscienza, e che i suoi artefatti hanno iniziato ad esibire tracce di coscienza nel loro comportamento.

The Power of Life
Top 10 Most Influential AI games