Asia

Giappone, cultura giapponese, Cina, eventi dell'estremo oriente

Il Premio Asahi

asahisho asahi prize
Il Premio Asahi (朝日賞) viene assegnato dal quotidiano giapponese Asahi Shimbun e dalla sua fondazione per onorare individui e gruppi che hanno ottenuto risultati eccezionali nei campi dell'arte e dell'accademia e hanno contribuito in modo significativo allo sviluppo e al progresso della cultura giapponese e della società in generale.

Il Premio Asahi è stato creato per celebrare il 50° anniversario della fondazione dell'Asahi Shimbun. Oggi è riconosciuto come uno dei più autorevoli premi privati.

Tra i vincitori nella categoria delle arti figurano: Akira Kurosawa nel 1965, Osamu Tezuka nel 1987, Kenzaburo Oe nel 1994, Hayao Miyazaki nel 2001, Haruki Murakami nel 2006, Shigeru Mizuki nel 2008, Haruomi Hosono nel 2020.

Sito Ufficiale


Perfect Days

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Hirayama si accontenta della sua vita semplice, passata a pulire i bagni di Tokyo. Al di fuori della sua routine strutturata, ama la musica su cassetta, i libri e fotografare alberi. Incontri inaspettati rivelano altri aspetti della sua storia in una riflessione profondamente commovente e poetica sulla ricerca della bellezza nel mondo che ci circonda.

Perfect Days di Wim Wenders raccontato da Bilge Ebiri di Criterion: "Un film che non mi dispiacerebbe rivedere ogni giorno per il resto della mia vita ".


Ceramiche Giapponesi

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Ceramiche Giapponesi
La ceramica è un'arte molto antica, forse uno dei primissimi segni di civiltà. I raccoglitori, una volta divenuti stanziali, avevano bisogno di recipienti per immagazzinare un po' di cibo.

In Giappone questa è solo una di mille e mille altre arti, e vale la pena cercare di approfondirla un po' meglio. In occidente si mangia nei piatti, mentre in Asia si tende a preferire le ciotole, perfette per raccogliere il riso. Però le ciotole sono perfette per quasi ogni tipo di cibo, soprattutto se sminuzzato come fase finale della preparazione.

Japanese pottery and porcelain

Miya
Made in Japan
Set of Nippon Blue Bowls Tokyo Design Studio


How a Japanese Town Keeps its 800 Year Pottery Tradition Alive

Crafting Ancient Japanese Pottery: Keeping Alive A Japanese Art Form | Handmade In Japan | Journal

Horror Tales of Japan - Kyota Ko

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Horror Tales of Japan - Kyota Ko
Kyota Ko è uno scrittore giapponese, ha già collezionato 3 best seller, tra cui questo "Horror Tales of Japan" sulle agghiaccianti conseguenze dell'avidità, del soprannaturale, dell'ira e degli errori dovuti all'ingenuità... I racconti dell'orrore e le storie di yokai sono state tramandate oralmente per mettere in guardia il popolo giapponese dall'oltrepassare i limiti della morale e del divino.

Ma la cosa sorprendente e che Kyota Ko è anche un eccellente stand up comedian, come si può vedere sul suo imperdibile canale instagram.

Se non ci fosse bisognerebbe inventarlo, ma non ne saremmo in grado !


La Storia Bollente dei Giochi di Mahjong

Talking games - The NSFW History of Strip Mahjong Games
Era il 1983 e Nihon Bussan (aka Nichibutsu: 日物) era nel panico. Dopo un inizio come società di noleggio di jukebox nel 1970 era passata, cinque anni dopo, alla fiorente scena dei videogiochi arcade. Ma l'azienda era riuscita in quegli anni a guadagnarsi una reputazione tutt'altro che brillante. Pur essendo responsabile di diverse innovazioni nel settore e di molteplici titoli di successo come Moon Cresta e Crazy Climber, oltre che di un primo esempio di gioco per adulti con il rompicapo a luci rosse Frisky Tom, era anche un'azienda di imitatori, bugiardi e ladri; un'azienda senza vergogna nella sua avidità aziendale...

Tsundoku Diving ci racconta tutto in Talking games - The (extremely) NSFW History of Strip Mahjong Games

[via]

Le Grandi Onde di Hokusai

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La Grande Onda al Largo di Kanagawa


La Grande Onda al Largo di Kanagawa è il capolavoro giapponese più famoso di Hokusai. L'opera mescola sapientemente lo stile giapponese con la prospettiva europea e poi l'uso del Blu di Prussia rivoluzionò il mondo delle stampe.
Fu infatti realizzato come xilografia, e dagli stampi ne furono ricavate circa 8000 copie, poi gli stampi, oramai inservibili, andarono perduti. Di queste copie solo poco più di un centinaio sono arrivate oggi a noi.

A Scientist Establishes a Chronology for More than 100 Surviving Prints of ‘The Great Wave’.


Hokusai’s 'The Great Wave' (and the differences between all 111 of them) | Woodblock Printing

Il Gundam di Yokohama

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Il Gundam di Yokohama
How the 'impossible' task of building Yokohama's giant moving Gundam was pulled off è un articolo del Mainichi Japan che ci racconta come sia stato possibile costruire una replica in scala 1:1 di Gundam, alto quindi come un palazzo di 6 piani, pesante 25 tonnellate e stavolta mobile, facendo onore al nome originale.

Essendo alto 18 metri, è 10 volte più grande di un essere umano, 1000 volte più pesante e quindi 100.000 volte più difficile da fare muovere.