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Bianca Bagnarelli, fumettista e illustratrice milanese ma di respiro internazionale, conquista la copertina del New Yorker con un'opera dal titolo illuminante: "Deadline".

Una illustrazione, la sua, densissima di significati. Il più evidente l'impegno di tempo tipico dei freelance che si disperde in mille scadenze e li fa lavorare ad ogni ora. Poi il contrasto stridente tra i colori esterni, dietro la finestra che fa da schermo e il buio del proprio spazio intimo, solitario. Infine, forse spingendo fin troppo sull'interpretazione, anche la fine di un'epoca d'oro.

Raramente una copertina del New Yorker, uno spazio di assoluto prestigio, buca così tanto la pagina e colpisce immediatamente l'osservatore.

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Daijikun disegna con il suo stile particolare e accattivante le avventure di Baba Yaga.

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Questo strumento online di Meimu consente di trasformare un file SVG in 3D con l'aiuto della tecnologia di machine learning.

Ci sono diversi controlli per modificare l'immagine risultante.

Brandmark permette di creare un logo unico e dall'aspetto abbastanza professionale per la propria azienda/sito/prodotto.

E' un punto di partenza per sviluppare il proprio marchio con design di biglietti da visita, grafiche per i social media, icone di app, testate di lettere e molto altro ancora.

L'Europa alla fine del XIX secolo e all'inizio del XX: che tempi e che luoghi per essere vivi. Il periodo compreso tra la fine della guerra franco-prussiana nel 1871 e lo scoppio della Prima Guerra Mondiale nel 1914, meglio conosciuto con il nome francese di Belle Époque, non vide solo la pace in Europa e gli imperi al loro apice, ma anche ogni sorta di innovazione tecnologica, sociale e culturale in patria.

"Alla fine del XIX secolo, i litografi iniziarono a utilizzare lastre di zinco prodotte in serie anziché pietre nel loro processo di stampa", si legge nel testo di accompagnamento. "Questa innovazione permise loro di preparare più lastre, ciascuna con un inchiostro di colore diverso, e di stamparle con una registrazione ravvicinata sullo stesso foglio di carta. I manifesti in una gamma di colori e di dimensioni potevano ora essere prodotti rapidamente e a costi interiori".

Art of the Poster 1880-1918

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Human Generator è un nuovo strumento, al momento gratuito e senza limitazioni, che consente di creare e scaricare foto di persone che non esistono, essendo frutto dei calcoli svolti dal modelli GAN sul cloud. Sono prodotte sulla base di milioni di immagini di provenienza legale che il modello generativo ha acquisito in precedenza.

Essendo gratuito e girando su hardware molto potente, si possono fare molte prove e arrivare a cogliere la potenza e i risvolti di questa tecnologia. Caricando una foto si può generare l'immagine di una persona esistente, anche una star, e vestirla con qualsiasi tipo di abito o costume di scena, perfino armature ed esoscheletri. Ingegnandosi con il breve prompt di personalizzazione "Add something up" (molto più potente di quanto si possa pensare) e mischiando le sorgenti, il software improvvisa dei design anche particolarmente affascinanti che non sfigurerebbero come character o fashion design.

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淵゛ (fuchi: abisso) è una illustratrice freelance giapponese di Kyoto, specializzata in majokko e stagioni e dotata di uno stile davvero particolare, certamente adatto ai libri.

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Good Movies As Old Books è un progetto personale di Matt Stevens, designer professionale e illustratore.

E' una galleria di copertine di libri classici tutti ispirati a pellicole di grande successo.

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Mystery Abounds in Lee Madgwick’s Uncanny Paintings of Derelict Buildings ci racconta delle opere del pittore inglese nato nel 1980 a Norfolk.

"Le sue opere fanno sempre pensare a un cinema cupo e misterioso. È come se Alfred Hitchcock avesse posseduto Edward Hopper". "I suoi dipinti hanno il potere ultraterreno di un sogno inquietante in cui i luoghi familiari sono proiettati alla deriva da tutto ciò che è rassicurante e diventano avamposti in un paesaggio molto familiare ma desolato. Ma un sogno è indistinto, e svanisce; qui ci sono i dettagli non sbiaditi, scrupolosi e affascinanti di un maestro olandese. Il silenzio incombe su ogni tela e la poesia si trova nella resa meticolosa di ogni forma di decadenza. Non la morte, però: le sue scene sono vive. Il mondo naturale prospera e si riprende, le persone sono state qui di recente (anche se forse non con buone intenzioni) e il tempo sta per cambiare".

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Pierre Mortel è il nome d'arte di un illustratore francese in grande ascesa con un umorismo molto particolare.

Nelle sue vignette ricorrono personaggi che sembrano usciti da fumetti del tutto diversi l'uno dall'altro in un multiverso personale stralunato ed esilarante, anche grazie a sapienti dettagli come ad esempio certe espressioni.

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