nihongo

Yojijukugo - Espressioni Idiomatiche Giapponesi

categorie

Yojijukugo - Espressioni Idiomatiche Giapponesi

Yojijukugo (四字熟語) sono frasi idiomatiche giapponesi di 4 caratteri. Tutte le lingue del mondo hanno le loro frasi idiomatiche, che sono spesso difficili da tradurre ("avere il prosciutto sugli occhi"), ma in giapponese si sono divertiti ad aggiungere un vincolo in più: usare 4 ideogrammi. Una tradizione che deriva dal Chengyu cinese.

酔生夢死 "seiseimushi" - chi dorme (e beve) non piglia pesci
一攫千金 "ikkakusenkin" - avere un grosso colpo di fortuna
悪因悪果 "akuin'akka" - chi semina vento raccoglie tempesta
会者定離 "eshajōri" - non c'è incontro senza addio
一石二鳥 "issekinichō" - prendere due piccioni con una fava
一日一歩 "ichinichiippo" - un passo per volta
電光石火 "denkōsekka" - veloce come il fulmine
異体同心 "itaidōshin" - armonia tra due persone
自業自得 "" - si raccoglie ciò che si è seminato
十人十色 "" - ciascuno è diverso dall'altro
起死回生 "" - ribaltare una situazione disperata
我田引水 "" - chi si loda si imbroda

30 awesome Japanese idioms


Japonisme

categorie

Japonisme

Japonisme è un libro della scrittrice anglo-nipponica Erin Niimi Longhurst che esplora l'arte giapponese di trovare la serenità ed include consigli pratici e trucchi
vivere una vita più felice, più sana, e più riflessiva. Su come praticare la consapevolezza nell'imprevedibilità e il caos della vita quotidiana.

A parte questa dimensione di auto-aiuto un po' sospetta, "Japonisme" è una miniera di parole giapponesi interessanti come ikigai (scopo), shinrinyoku (bagno nelle foreste), calligrafia, ikebana per le cerimonie del tè e il loro approccio al cibo, wabi-sabi (la natura transitoria della vita), kintsugi(riparazione di ceramiche rotte con lacca e oro) o kaizen (tecniche per il miglioramento).

I giapponesi hanno imparato a trovare la tranquillità attraverso tradizioni, filosofie e la pratica dell'arte. Mostra come si possano incorporare aspetti della millenaria cultura giapponese nella nostra vita quotidiana.

[via]

Jim Breen

categorie

Jim Breen and his three children at the matsumoto station in 1981
Jim Breen, australiano e professore emerito di telecomunicazioni, è un po' il nume tutelare di tutti gli studenti di giapponese nel mondo. L'interesse per la lingua nacque durante una vacanza con i figli a Matsumoto nel 1981.

In seguito, 10 anni dopo, il professor Breen ha iniziato a sperimentare con la gestione di caratteri giapponesi nei computer, e ha programmato un tool di ricerca in Turbo C (DOS) che utilizzava un file dizionario nel pacchetto MOKE (Mark's Own Kanji Editor). Per rendere questo programma più utile, ha iniziato ad espandere il dizionario. Da una cosa ne è nata un'altra fino a diventare qualcosa di così grande da occupare gran parte della sua vita. Ed è alla base di moltissime applicazioni online e mobile sulla lingua del Sol Levante.

Il progetto EDICT è frutto del lavoro di molte persone che hanno fornito materiale e assistenza editoriale. Una parte significativa del processo di compilazione è stata effettuata utilizzando la posta elettronica e il trasferimento di file, e il progetto è uno di quelli che, analogamente a wikipedia, non sarebbero mai stati realizzati senza Internet.

JMDict
Jim Breen's Japanese Page
jisho.org

[via]

Come usare Google per il giapponese

categorie

google nihongo japanese aid
Il Japan Times pubblica un articolo nel quale si spiega come imparare da google.co.jp (usare le impostazioni di regione in settings -> search settings per vedere la pagina giapponese) per avere degli esempi (例文)

- Aggiungere 敬語 (keigo, più formale) a qualsiasi frase.
- scrivere 行きたい e osservare la lista dei suggerimenti di autocompletamento
- usare le virgolette in modo strategico

Tutto questo per evitare di 車輪の再発明 (sharin no sai-hatsumei, reinventare la ruota).

[via]

La Guerra dei Kanji

categorie

kanji
In Giappone nel 1866, alla fine del periodo Edo, Hisoka Maejima propose l'abolizione dei caratteri cinesi (kanji) perchè rappresentano un grosso ostacolo nell'apprendimento scolastico. Maejima conosceva ed insegnava l'inglese.

Il governo nel 1946, per semplificare un po', introdusse una lista di 1850 caratteri: i touyou kanji. Nel 1981 la lista fu modificata con i 1945 jouyou kanji. Restano comunque disponibili altri 800 e più ideogrammi per i nomi di famiglia.

Il processo di semplificazione in pratica è consistito nel limitare l'uso dei duplicati. Ad esempio il carattere per cane è tipicamente 犬, ma in cinese c'è anche 狗 e perfino 戌 che verrà spesso usato nel 2018 (anno del cane).

Alla fine nel dopoguerra vennero inventati diversi nuovi termini, ad esempio per scienza: 科学 (kagaku) e per rivoluzione: 革命 (kakumei). Hisoka Maejima divenne il fondatore delle nuove poste nipponiche e inventò anche lui alcuni termini come "servizio postale" (郵便, yūbin) e "francobollo" (切手, kitte).

The Jouyou Kanji

Studying the Script

[via]

Mary and The Witch's Flower



"Mary and The Witch's Flower" ("Mary to Majo no Hana") è il nuovo film dello studio Ponoc (スタジオポノック) dell'allievo di Miyazaki Hiromasa Yonebayashi ("Arrietty", "When Marnie was There"), basato sul racconto "The Little Broomstick" ("La Scopa Volante") di Mary Stewart.

In questo nuovo studio, di cui Mary è il film d'esordio, lavorano molti ex animatori dello Studio Ghibli.

La pellicola sarà nelle sale italiane a partire dal 5 marzo 2018.

animation is film
wikipedia
The Verge


Mary and the Witch's Flower - Life After Ghibli

Making of "Mary and the Witch's Flower"

Hayao Miyazaki's Reaction to Mary & The Witch’s Flower (Studio Ponoc)

Le lezioni del professor Cacca

categorie

unko kanji drill


La parte più tediosa nello studiare giapponese sono gli ideogrammi e alle scuole elementari gli studenti passano ore e ore a ripetere il tracciamento di oltre 1000 kanji.

Ma finalmente una clamorosa serie di libri a tema "cacca" ha risvegliato l'interesse dei ragazzi in Giappone, e si avvia ad arrivare a vendere oltre 1 milione di copie, che per un libro di studio sono numeri alla Harry Potter.

I kanji sono presentati dal professore con la testa a forma di escremento (vendetta tremenda vendetta) e tutte le frasi di esempio, e perfino le nuvolette, seguono il tema, facendo sganasciare dal ridere gli studenti e trasformando qualcosa di barboso in un vero divertimento.

sito ufficiale
nicovideo
うんこかん字ドリル @ amazon.jp
twitter

[via]

Japanese 101 - Podcast free per imparare il giapponese

categorie

japanese 101


Japanese 101 ospita podcast gratuiti per imparare il giapponese. La lingua parlata è difficile e richiede costante esercizio, ma la struttura del sito non rende facilissimo trovare quello che si cerca.

Fortunatamente "nihongo no baka", nel suo articolo "Individual Season Reviews", spiega il percorso più semplice per orientarsi in mezzo al mare di parole che ci aspetta.

1) Newbie Seasons 2 + 3 OR Newbie Season 4 (if you don’t feel confident about the material, do both)
2) Newbie Season 5
3) Particles (classified under “Bonus Courses”)
4) Beginner Seasons 4-6
5) Japanese for Everyday Life Lower Intermediate
6) Lower Intermediate Seasons 2-6 (in reverse order)
7) Advanced Audio Blog Season 1
8) Upper Intermediate Seasons 1-5
9) Advanced Audio Blog Seasons 2-6


That Japanese Man Yuta

categorie

Yuta Aoki è uno scrittore, blogger e youtuber giapponese nato a Hiroshima.

Da studente delle medie, dopo essere stato 1 mese negli Stati Uniti e non aver capito una parola, decide di imparare l'inglese, il francese e lo spagnolo. Ma ama molto insegnare il giapponese e parlare della cultura del suo paese.

Una delle cose che gli riescono meglio è intercettare le domande sul suo paese e provare a dare una risposta. Ad esempio nel video qui sopra sugli insulti rende una lezione efficacissima - con tanto di esempi chiarissimi - di come non sia necessario usare parolacce per essere estremamente maleducati in Giappone. Basta rompere le sofisticate convenzioni sociali.
E' illuminante ! Molti pensano che l'assenza di parole scurrili imponga ai giapponesi di essere per forza educati. Invece, semplicemente, per offendere qualcuno non hanno nemmeno bisogno di ricorrere a termini scurrili.

facebook
Il canale youtube