I vincoli si portano spesso dietro una connotazione negativa, come di qualcosa che sia di ostacolo, un impedimento.
Chi gioca e soprattutto chi sviluppa videogame però ha imparato che i vincoli hanno spesso un effetto positivo sul risultato di tante fatiche. Avere un ambiente limitato, poca memoria, pixel grandi e colorati, ha talvolta permesso di creare vera e propria poesia in movimento. Come gli slalomisti sanno bene un paletto è qualcosa attorno al quale disegnare una traiettoria perfetta che faccia risparmiare tempo ed energia.
Chi interagisce, tramite i comandi entra in una specie di simbiosi e crea un vero e proprio nuovo piccolo mondo all'interno della sua mente, con regole tutte da scoprire. Un micro-universo reso vivo dai suoi spigoli, dai suoi strani squittii, e soprattutto dai suoi vincoli.
Ecco Jonathan Lavigne's Ninja Senki