Cosa unisce i quattro grandi intellettuali Vladimir Propp, Roland Barthes, Tzvetan Todorov e Claude Levi-Strauss ?
Tutti e quattro si sono occupati della teoria della narrazione. Propp si è occupato di oltre 100 racconti favolistici russi negli anni '20. La sua proposta era quella che i personaggi e le loro azioni potevano essere classificati in ruoli e funzioni definite. "Guerre Stellari" è congruente con il modello di Propp, ma "Pulp Fiction" no.
Todorov propone che molta narrativa parte da uno stadio di equilibrio nel quale la vita è normale e il protagonista felice. Questo status quo viene perturbato da una forza esterna che deve essere combattuta per tornare in equilibrio. E' uno schema molto cinematografico.
Barthes, semiologo francese, suggerisce che la narrativa funziona secondo cinque diversi codici che spingono il lettore a trarne un senso. Tra questi codici ci sono quello dell'azione, quello dell'enigma, quello del simbolismo e quello culturale.
Levi-Strauss, socio-antropologo, ha studiato i miti di diverse culture ed ha osservato come questi inconsciamente riflettono valori e credenze di ognuna di esse e si articolano secondo una struttura di contrapposizioni e opposti.
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