Uno degli aspetti più interessanti dei fumetti di supereroi è la loro mitologia postmoderna fatta di racconti visti e rivisti su carta, al cinema o su qualche gadget altro elettronico. Non si sfugge.
Una bella parodia è proprio quello che ci vuole, e quindi eccoci a rivisitare le origini nientemeno che del numero uno: l'Uomo Ragno. Stavolta è una studentessa a ficcare la mano in un covo di ragni di laboratorio. La maldestra protagonista farà anche un tuffo in una vasca sperimentale che le regalerà due paia di nuove braccia per combattere il crimine e svolazzare per la città. La cosa non è però così semplice come la si diping... disegna.
E c'è spazio per dei comprimari che non vedono l'ora di fare il verso anche alle produzioni dall'altra parte del Pacifico (ovvero i manga).
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