Quasi 30 anni fa i videogiochi sbarcavano in edicola per opera dell'editoriale Jackson e del leggendario Studio Vit fondato da Riccardo Albini (che poi avrebbe curato Zzap! edizione italiana, Kappa, Zeta e di nuovo Videogiochi).
Il sito museo-computer.it raccoglie alcuni storici numeri di quella lontanissima epoca d'oro, quasi mitica, dove non esistevano generi definiti, tutto era ancora da inventare ed ogni gioco aveva mesi se non anni di spazio per farsi notare.
I colori erano pochi, il sonoro era rudimentale e la grafica era degna di un quaderno delle elementari, ma il fascino di quelle perle è quello dell'epoca del muto del cinema. Sconfina nel poetico.
Brain Pickings è "un motore di scoperte interessanti che abbatte gli agenti negativi contro la curiosità e separa il segnale dal rumore per fare emergere cose alle quali non si sapeva di essere interessati fino a che non lo si diventa".
E' stato creato da Maria Popova e altri talentuosi collaboratori. Maria collabora regolarmente con svariate riviste come Wired UK, The Atlantic e Design Observer ed è una geek ossessionata dalla creatività combinatoria.
Il suo twitter, @brainpicker è da solo un valido motivo per frequentare il social network più veloce in "natura".
In Giappone "carino" (可愛い, kawai) è un imperativo.
Questo articolo di Wired (USA), Cute inc., ricchissimo di esempi eclatanti, spiega come la "tendenza Hello Kitty" sia una forza travolgente che ha preso piede e forse inizia a coinvolgere il mondo intero.