Il Netflix Tech Blog è un fantastico esempio di come le attuali tecnologie web e non solo vengano usate per affrontare le sfide e provare a risolvere i problemi di un servizio usatissimo, diffuso in 200 paesi nel mondo, multilingua, ricco di immagini e media e basato sulla business intelligence.
Sono passati 40 anni dalla prima, leggendaria, era dei videogame. A cavallo tra gli anni '70 e '80 il nome Atari era sinonimo di videogioco. I titoli che hanno definito il settore uscivano mese dopo mese, anno dopo anno, in sala giochi e a casa con il VCS 2600. Pong, Asteroids, Missile Command, Centipede, Tempest, Sprint, Basketball, Crystal Castles, Yar's Revenge, Chess e molti altri.
Atari Vault, su steam, permette di rivivere il periodo più importante della storia dell'industria, quello che ha gettato le basi per definirla negli anni a venire, giocando ben 100 titoli, tutti dotati della loro grafica e del sonoro iconici, dei modelli dei cabinati originali o dei loro box, dei manuali, i controlli configurabili e tutto quanto serve per goderseli oggi.
E' un vero piacere ritrovare le origini, riscoprire le radici, navigare in un mare di idee dannatamente originali, realizzate spremendo le risorse hardware a disposizione e mettendo in campo anche veri e propri colpi di genio della programmazione. Rivivere quei momenti magici di 40 anni fa.
The Golden Book of Chemistry Experiments, scritto da Robert Brent e illustrato da Harry Lazarus, è un classico e introvabile manuale degli anni '60 che spiega la chimica per mezzo di 200 esperimenti con il tipico approccio pragmatico statunitense, ancora più interessante ed efficace data l'epoca.
E' anche il libro che nel 1994 ha ispirato David Hahn nel costruire un reattore nucleare autofertilizzante.
Benchè innovativo, ambientato in modo spettacolare, con una protagonista cool e una colonna sonora strepitosa, a causa dei suoi difetti di gameplay, Mirror's Edge era quasi scomparso dal radar.
Ma per fortuna DICE (e EA) ha continuato a crederci e ha aumentato la posta in gioco, riscrivendolo da capo e costruendo una intera città di vetro per la gazzella Faith.
Un piccolo mondo del futuro dietro l'angolo dove correre a perdifiato.
Si respira un'aria familiare nel nuovo titolo Square-Platinum con protagonista YoRHa (2B), androide che richiama in qualche modo Bayonetta e Motoko Kusanagi. Sarà forse per le meccaniche di combattimento e per i toni cyberpunk della colonna sonora. Nier: Automata è ambientato nell'universo di Nier, uno spin off di Drakengard.
In realtà questo non è un gioco come gli altri, e per vari motivi. Il suo look eccentrico non deve distogliere dai temi profondamente umanistici che, paradossalmente, vengono sviscerati dalla lotta tra due classi di macchine contrapposte. I boss hanno il nome di famosi filosofi, e i combattimenti contro di loro richiamano i contenuti della loro filosofia. Automata è un portale introspettivo, un mondo nel quale cimentarsi che all'inizio sembra il solito vuoto susseguirsi di combattimenti e note narrative che riecheggiano più o meno questo o quel cliché, ma con il progredire del gioco sarà impossibile non riflettere sul senso delle azioni che si compiono, sulle conseguenze, e più in generale sul senso di quello che c'è oltre la quarta parete.
"We MUST show love and empathy to each other.
In a medium not exactly known for its love of pacifism or humanism,
Nier: Automata stands as a genre defining work of art.
One with a message that is vital and highly relevant to the current moment "
The Ice-Bound Concordance, di Aaron Reed e Jacob Garbe, è un gioco incredibilmente stratificato sulla scrittura e la revisione. Una incredibile contaminazione tra libri cartacei e app.
A metà del 21 secolo il giocatore viene assunto per aiutare una simulazione di intelligenza artificiale (KRIS) di uno scrittore deceduto (Kristopher Holmquist) nel terminare il suo racconto, ambientato in una stazione di ricerca antartica, Carina. Nel mondo del gioco le AI sono considerate semplici apparecchi e nient'altro.
Al giocatore sta di decidere l'andamento della storia del libro e di KRIS, scegliendo quali personaggi entrano in scena e con quali caratteristiche, e come si chiude ogni capitolo. Ma c'è anche un libro cartaceo: "The Ice-Bound compendium" (costa 25$). Ricco di testimonianze sulla vita dell'autore, appunti, foto, interviste, screenshot dei fan forum. E funziona in realtà aumentata. Esiste anche nel mondo del gioco e non va mai, per nessuna ragione, mostrato a KRIS. Ma la AI sa che esiste.
Un gioco unico, profondo ed incredibile, sull'importanza delle parole.
React Rocks mostra dei solidi esempi di come si usa la libreria javascript introdotta da facebook e instagram per migliorare Angular.js di Google. ReactJS è molto richiesta dal mercato di tutto il mondo perchè risolve molto bene il problema della gestione del DOM per lo sviluppatore. La libreria sa sostanzialmente quando e come modificare il DOM quando i dati cambiano.
Prima dell'avvento di queste librerie, occorreva modificare manualmente il contenuto del DOM utilizzando i selettori di jQuery. Non solo si doveva gestire lo stato, cioè i dati in un momento specifico, ma si doveva anche rappresentarli accuratamente nel DOM. Lo sviluppo di un'applicazione web complessa diventava incrementalmente laborioso.
Le moderne librerie Javascript come EmberJS, Backbone, AngularJS e altre risolvono questo problema specifico. ReactJS fa la stessa cosa, ma si presenta in modo essenziale. È possibile strutturarla come si vuole, ma questo può essere complicato se non si progetta l'architettura corretta per un'applicazione di grandi dimensioni. Bisogna poi aggiungere altre librerie per soddisfare le proprie esigenze, come Axios per le richieste Http, Material UI per i componenti UI, Redux per la gestione degli stati.
Un recente studio ha confermato che molti bambini giapponesi, da grandi, vorrebbero diventare "youtuber" (a che serve studiare se "divertendosi" a fare video si possono guadagnare 100 milioni di Yen l'anno ?).
Le 100 vedute di Tokyo di Shinji Tsuchimochi rivelano lo spirito della capitale nipponica, un conglomerato multiforme di attività e persone indaffarate e di scorci di preziosa serenità.
Nella lista dei suoi artisti preferiti ci sono Vincent van Gogh, il pittore Ukiyo-e Hiroshige del periodo di Edo e Moebius (ma forse anche Hergè). Trionfa l'uso di linee morbide nel rendere sfondi estremamente dettagliati, raffigurazioni lussureggianti di vita vegetale, e un uso dei colori vibrante e nostalgico.
Sauro Pennacchioli, autore e curatore che lavora nel fumetto da decenni, racconta il grande Magnus in una serie di articoli ricchissimi di immagini sul suo blog.