Arthur Bozonnet è un artista ed illustratore digitale francese di Lione, che vive ad Annecy e che ha all'attivo già diverse collaborazioni interessanti, tra cui quella con Blizzard per Heartstone.
Tra i candidati al Best of CES 2016 c'è una "nuova" interessante tecnologia, quantomeno per il livello consumer. Si tratta di un braccio robotico chiamato KATIA by Carbon Robotics.
Potrebbe non sembrare granchè, ma avere la possibilità, con soli 2000$, di avere a disposizione il braccio forte, preciso, intelligente e programmabile di un (mini, ma nemmeno tanto) robot industriale è praticamente una rivoluzione che apre vasti orizzonti in quello che è possibile realizzare a casa propria (o magari nel garage).
Finora questo genere di soluzioni erano disponibili solo a livello di industria pesante (ad esempio automobilistica), e quindi rigidamente vincolare ad un compito estremamente specifico in catena di montaggio. Ma ora, grazie alla modularità, l'estendibilità e la possibilità di farci hacking, KATIA promette di cambiare molte cose, come decorare torte, fare tagli al laser o nuovi tipi di opere di arte moderna che prevedono l'uso reiterato e preciso di utensili.
Cracked Eye, il digital magazine fatto di storie, film, arte ed audio presenta: 97%. Un corto molto carino di Ben Brand che svela cosa succede quando il meccanismo "FoMO" (fear of missing out) entra nel campo sentimentale.
Il procedimento spiegato da Jamaal Speights, tra i vari spiegati nel suo sito, fa uso di youtube-dl ed alcuni altri tool molto utili per chi vuole avere a che fare con contenuti web pesanti, anche di tipo audio/video, in modo creativo.
Il tutto "comodamente" dalla linea di comando, perchè certi servizi ed alcune operazioni sono comodi da eseguire in batch o con minime variazioni dei parametri di esecuzione.
La "definizione delle priorità" può essere applicata all'espressione di requisiti, alle attività, al design e alla realizzazione di prodotti, alla definizione di casi d'uso, al feedback degli utenti, ai criteri di accettazione e ai test.
Il metodo MoSCoW (Must Have, Should have, Could have, Won't have this time) cerca di stabilire fin da subito cosa è indispensabile, cosa è desiderabile e cosa è facoltativo o trascurabile. Prima che la situazione diventi più "calda" durante la realizzazione di un progetto.
Questo permette di definire il "Minimum Usable Subset" (MUS(t)) dei requisiti garantiti nel progetto.
Alcuni dei criteri per identificare i requisiti MUS(t) sono i seguenti:
- Non si può consegnare senza questo requisito (q.r.) alla data richiesta
- Senza q.r. è illegale
- Senza q.r. è poco sicuro
- Senza q.r. il progetto non apporta valore
Il metodo definisce poi i dettagli di ogni voce e suggerisce i metodi per assicurarsi che le parti stiano alle regole.
Ecco l'indispensabile guida di lifehacker per configurare un nuovo emulatore che include front-end ed engine per tutta una serie di console e arcade del passato: Retroarch.