Cosa c'è di meglio la mattina di svegliarsi al suono della propria canzone preferita ? Scegliere un brano carico di energia e positività e che vada in "crescendo" è l'ideale, come spiega lo psicologo della musica David M. Greenberg.
C'è un'app che permette di farlo in modo molto semplice, come dichiara il suo nome: Easy Alarm.
L'impostazione della sveglia è estremamente intuitiva e la caratteristica principale è che si può programmare come "suoneria" una vera e propria youtube playlist.
Ma si può eventualmente prendere spunto anche dalla playlist del risveglio perfetto di spotify.
Amiga Remix, insieme al fratello Remix 64, riesce a colmare la sete atavica di musica elettronica che ossessiona i retrofan, cresciuti ascoltando le onde del silicio.
OpenBOR è un engine 2D che permette di remixare tutte le memorie videoludiche del passato e combattere in SUPER Final Fight GOLD usando con Chun Li o uno degli altri 20+ personaggi.
Ma non ci sono solo beat'em up a scorrimento, ad esempio Ghosts'n Demons è un fan sequel del capolavoro Capcom.
La Stanford Encyclopedia of Philosophy, partendo da "umili" origini con solo 2 voci nel 1995, è lentamente diventata un sito profondo, autorevole e rigoroso, che ne conta oggi quasi 1500 aggiornate quotidianamente.
La soluzione di Stanford riesce a mettere insieme autorevolezza, completezza e l'avere aggiornamenti costanti.
Sempre per la serie sui "cartoni animati fatti con il computer", in giro da 40 anni, ecco un video che dimostra il sofisticato workflow con NPR - compositing che finalmente conferma che ora la leggenda è vera, ma che rende altrettanto evidente come il lavoro sia ancora più complesso di quello fatto a mano.
Si noti ad esempio il pulviscolo in sospensione che reagisce agli spostamenti della ragazza in modo realistico.
Un bambino di 3 anni, guardando una fotografia, è in grado di identificare gli oggetti che vi compaiono. Fino a poco tempo fa questa "semplice" abilità era molto al di là delle capacità di qualsiasi computer.
La professoressa Fei Fei Li, che dirige il dipartimento di computer vision dell'università di Stanford, ha contribuito in modo significativo all'avanzamento in questo campo dell'intelligenza artificiale, usando un approccio originale.
Ha stimato un bambino di quell'età è stato esposto a centinaia di milioni di immagini e che quindi la sua "rete neurale convoluzionale" (un modello incredibilmente semplificato del suo cervello) ha avuto un lungo training per riuscire nel riconoscimento. Allo scopo di simulare questo tipo di apprendimento è stato creato Image net: un archivio semantico di 15 milioni di immagini basato su wordnet (sito ufficiale).
Ora i computer sono in grado di riconoscere diversi oggetti in una scena e metterli in relazione fra loro descrivendo le immagini con una semplice frase. Ovviamente ancora non senza commettere buffi errori. La professoressa, nel suo TED talk, accenna anche ai possibili impieghi di questa tecnologia, una delle più affascinanti e fantascientifiche al momento in sviluppo.