I 50 essenziali

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1st UP ha pubblicato la lista dei 50 videogame essenziali.

Sono stati scelti i 50 prodotti più innovativi dei circa 40 anni di storia che ha il divertimento elettronico. I criteri sono molteplici e hanno purtroppo sacrificato alcune voci, ma in generale l'elenco, in rigoroso ordine cronologico, riporta veramente i nomi più significativi, per idee, influenza, successo ecc.

Dalla lista si parte per un lungo viaggio che porta anche a visitare altri link molto belli e ricchi di materiale "storico"

"The Essential 50"

Magnus

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Pochi giorni fa l'anniversario della scomparsa di un artista il cui pseudonimo dice già tutto: Magnus.

UBC gli ha reso omaggio con una imperdibile intervista all'amico e collaboratore Giovanni Romanini.

La gallery di magnus su UBC.


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"Ho conosciuto Magnus"
fumettologica

Calameo: Magnus: the master of B&W

«E il loro rimpianto mi annienta e poi mi consola…» Davide Toffolo su Magnus e la vita a fumetti






Le monografie a fumetti: MAGNUS







O'Reilly e il multimedia

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I sogni spesso sono immersi in un profondo silenzio, ma a volte sono arricchiti da voci o addirittura musica. Con il prodigioso aumento di potenza dei pc è nata una classe di strumenti musicali "virtuali" (virtual instruments) che fanno da base a molti se non quasi tutti i pezzi che si ascoltano alla radio o in discoteca.

Ma non è tutto, il bello è che si è consolidato uno standard attorno al VST (Virtual Studio Technology) di Steinberg, e ora nell'universo delle vibrazioni elettroniche questi plugin permettono di avere a disposizione migliaia di effetti ed é addirittura possibile emulare i sintetizzatori storici come quelli della KORG (che sono comparsi in centinaia di videoclip).

Da non perdere allora la serie di articoli che O'Reilly dedica a SynthEdit, un punto di accesso provilegiato che dipana la nebbia che avvolge l'astruso sottolessico dei musicisti elettronici, pieno di parole come Angelina, Crystal, Ticky Clav, Endorphin, Tapeworm...




Blueblack su DeviantArt

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Natalie Shau (aka Blueblack) è una giovane artista lituana (una repubblica baltica ex-URSS molto nota per le elevate competenze "digitali").

I suoi lavori, se non per originalità, colpiscono per perfezione formale e realizzazione tecnica. A volte usa se stessa come modella.

Le sue opere, tutte in tema gotico, soffiano il loro vento freddo su deviantart, che ospita moltissimi talenti che possono confrontarsi l'uno con l'altro e crescere insieme.

Qui a lato, in particolare, una foto poi ripassata in photoshop ispirata ad una bambola di porcellana giapponese.

[update]: E' talmente brava che ne ha parlato anche Giavasan.

image © Natalie Shau

Ghost in the Shell

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Modern Ghosts, Postmodern Shells è il nome un po' provocatorio di un saggio che approfondisce le tematiche dell'opera nata dalla fantasia di Masamune Shirow.

L'autore, S. A. Le, indaga nelle connessioni dell'anime in bilico fra modernità e postmodernità, citando svariati dei suoi autori preferiti, che in effetti però sembrano pezzi di un mosaico la cui chiave di lettura è proprio il maggiore Kusanagi e la sua ambigua natura oltre l'umano e il tecnologico.

Una lettura illuminante che evidenzia come dopo Blade Runner si sia un po' perso il gusto di stratificare metafore e significati un semplice film (o anime), ma talvolta non si riesca proprio a resistere alla tentazione.

Presto su MTV (si spera)

Divagazioni sul MAME

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Il 5 febbraio 1997 prese vita il M.A.M.E. Il famosissimo progetto software il cui scopo è impedire che le creazioni del genio di diversi artisti del videogame vadano perdute per sempre.

Nicola Salmoria, l'autore del progetto di emulazione più ambizioso del mondo, ora coordina più di 100 persone impegnate nello sviluppo. Tutti lo fanno per pura passione ed hanno regalato un vero sogno a molti fan.

Ma cosa ha veramente reso possibile tutto questo ? Leggendo il suo "Nicola MAME Ramblings" (ed avendo dovuto sostenere l'esame di calcolatori) non si può non rimanere a bocca aperta. Sembra magia nera ! Queste persone sono in grado di decifrare oscure istruzioni nascoste in sperduti chip secondari, decriptarne il contenuto, sviscerare protocolli di comunicazione multiprocessore proprietari senza quasi alcuna traccia di informazione a riguardo. Ed un mistero tira l'altro.

Altro che Settimana Enigmistica !

Il buon Google informa che Nicola è anche un ottimo fotografo: su trekearth si possono vedere molte fotografie della sua Siena e dei suoi viaggi.



 

Color Blender

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Sarà che è Carnevale, ma il tema di oggi è ancora sul colore.

Color Blender è un simpaticissimo programma che dati due colori in formato RGB ne genera un certo numero di sfumature, con tanto di codice html.

Qui a fianco si può vedere il risultato della sfumatura che va dal "blu masayume" (non esattamente #336699 ma #29618A) ad un azzurro ghiaccio in tema con la temperatura rigida che affrontano i coriandoli di questi tempi.


The Lost Coast

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Half Life 2 si avvicina al record di 2 milioni di copie vendute. Numeri impressionanti ma non sbalorditivi. Il supporto di Valve al suo progetto più importante però continua a impressionare.

Dall'uscita del gioco sono stati regalati: il multiplayer game "CounterStrike Source",  Il deathmatch e il platform "Codename Gordon".

Ma è in arrivo qualcosa di speciale. Un nuovo livello che prende spunto dalla lunga autostrada 17 che è stato completamente ridisegnato come gioco a se stante e con, per la prima volta e solo per l'hardware più spinto, il supporto al sistema HDR. Quest'ultimo migliora significativamente la qualità della grafica ma richiede il supporto al Pixel SHader 3.0 che ancora non è molto diffuso.

E' bello vedere come Valve continua a lavorare in modo innovativo ed originale sulla sua creatura dopo mesi dall'uscita. Speriamo continui così.

Color Scheme Generator

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Color Scheme Generator è uno degli strumenti che permettono di generare serie di colori in una certa armonia secondo diversi validi criteri.

In questo caso si può scegliere la tonalità dominante e procedere per contrasti e sfumature, controllando il numero di colori secondari che vengono presentati (2 , 3 o 4) e smanettando con lo slider "angolo/distanza". Inoltre ci sono delle interessanti variazioni complessive: pastello, pastello chiaro, pastello scuro, chiaro, a contrasto.

E' possibile salvare in un URL lo schema complessivo e adattare i colori che vengono generati a solo quelli "safe" per il browser.

Altro che blu.