Un generatore di storie della famosa bambina degli anni '30. E' anche un gioco che può esser fatto fotocopiando svariate pagine del fumetto ed assegnando le vignette ai giocatori. Un giocatore può cambiare una delle sue 5 vignette per due nuove del mazzo. Ad ogni turno il giocatore deve mettere giù la sua vignetta e gli altri giocatori devono votare che questa continui in maniera congruente la storia. Vince chi esaurisce le vignette a sua disposizione.
Anche Space Ace entra a far parte dei giochi disponibili su PC grazie all'emulatore Daphne. Il "seguito" di Dragon's Lair ambientato nello spazio che suscitò molto clamore e confermò che no, il predecessore non era un miracolo, è più veloce, più difficile, ed ha una struttura diversa. Se si sbaglia si vede il risultato dell'errore, spesso esilarante, e poi il gioco continua dalla mossa successiva. Una favola fantascientifica dove al posto della fida spada ci troviamo una tipica pistola laser e la rossa Kimberley sostituisce egregiamente la dolce principessa Daphne.
Un racconto di Neil Gaiman precedentemente rilasciato solo per i fan è ora disponibile online.
E' una breve fiaba su di una principessa indiana di nome Cinnamon. Suo padre è il raja e la storia inizia con una tigre che si reca a palazzo e che "si muove con la fierezza di un dio, che è come si muovono le tigri". La tigre comincia un discorso di sfida con il raja...
Una Trinity a cartoon campeggia sulla copertina del volume di 160 pagine che raccoglie le storie presenti sul sito ufficiale. I fratelli terribili non hanno risparmiato ai fan una serie di storie parallele ambientate nel loro affascinante universo.
Dopo i film, dopo Animatrix, dopo i giochi, un altro media viene fagocitato dalla matrice. Una macchina miliardaria ma anche una straordinaria idea che ha scosso le fondamenta dell'immaginario collettivo.
Non è da sottovalutare la potenza espressiva della versione a fumetti, che si presta egregiamente a catturare lo spirito di Matrix. Il tocco maniacale del fumettaro Geoff Darrow, capace di disegnare migliaia di frammenti di vetro uno per uno nel caso di una vetrina infranta, ha caratterizzato il progetto fin dalla sua nascita, basta pensare alla scena della Hall e dei proiettili che trasformano il marmo in schegge impazzite o la cascata di bossoli dorati dal cannone vulcan montato sull'elicottero nella sequenza della liberazione di Morpheus nel primo film.
E' Dragon's Lair ! La rivoluzione che nel 1983 invase le sale giochi di tutto il mondo, mentre la gente era abituata a frogger. Vent'anni dopo è una grande emozione accendere il proprio PC ed entrare di corsa nel castello mentre le cancellate si chiudono appena passati. Il gioco forse più magico di tutti i tempi, la Starcom che lo produsse infatti cambiò nome in Magicom... Ironico, spettacolare, coloratissimo, sempre soggetto a critiche di ogni tipo per la sua giocabilità limitata, ma da sempre una vera attrazione e una gioia per gli occhi. L'emulatore che permette alla magia di materializzarsi prende il nome proprio dalla principessa Daphne che l'eroe Dirk l'audace deve salvare dalle grinfie del perfido dragone Singe. Sembrava impossibile vista la tecnologia al laser che è dietro a questo classico, e Dragon's Lair occupa infatti l'equivalente di spazio disco di un migliaio di giochi tradizionali come Pengo o Street Fighter. Così cade l'ultimo baluardo, il più scintillante, ora una intera sala giochi degli anni '80 e '90 entra nelle nostre stanze al gran completo.
Recentemente è capitata l'occasione di rivedere questo anime del 1978 in versione originale. Nessuno dovrebbe perderselo. Non è solo un classico, ma una storia sull'amore, l'amicizia e la natura con personaggi meravigliosi. L'animazione regge il confronto con le produzioni odierne ma per 25 anni fa aveva dell'incredibile. Come al solito i temi di Hayao Miyazaki ci sono tutti e da questo momento in poi ritorneranno in tutte le sue future produzioni, tanto che possiamo identificare un "Conan" e una "Lana" in "Laputa", in "Nausicaa", ne "la principessa Mononoke" ecc.
E' molto difficile trovare una produzione di questa qualità, nella quale sia stata riversata così tanta attenzione ai dettagli, tanto spirito, e che regga così bene all'impatto con il tempo benchè realizzata per un medium che risente molto del tempo e dell'impatto delle nuove tecnologie. Se dovessi mai consigliare un solo anime non avrei alcun dubbio: sarebbe "Mirai Shounen Conan". La serie che ha consacrato Miyazaki maestro di animazione e che ha contribuito a diffondere la cultura degli anime in tutto il mondo.
Gran gioco appartenente ad un genere oramai scomparso ma che forse sta per ritornare per merito della tecnologia di riconoscimento/sintesi vocale. La guida galattica per autostoppisti è online free grazie alla traduzione in java nella sua versione originale uscita all'inizio degli anni '80 prodotta dalla leggendaria etichetta Infocom. Trama: vi svegliate nel vostro letto e scoprite che la nuova tangenziale galattica passa per la Terra e quindi che il caro pianeta natale sta per essere spazzato via. Cosa farete ? Cominciate con lo svegliarvi e alzarvi dal letto... La parodistica trama del famoso libro di Douglas Adams si dipana davanti ai vostri occhi in modo interattivo.
Nel paese dei manga esistono anche le strisce, quel genere strano e affascinante dove il tempo è scandito in pochi disegni cui appartengono i Peanuts di Charles M. Schulz.
Azumanga Daioh è un anime nato da una serie umoristica a quattro vignette ("yonkoma"). Sei studentesse vivono le loro (dis)avventure dentro e fuori la scuola durante il periodo dei tre anni delle superiori. Parte del corpo insegnante partecipa attivamente: la prof di inglese esagitata, molto vicina agli studenti e rivale di quella di ginnastica, l'insegnante di letteratura giapponese pervertito ma stranamente allampanato. E poi ci sono loro, le protagoniste. Sakaki: altissima, introversa e amante dei gatti. Chiyo-chan: 11 anni, geniale e ordinata ma una schiappa assoluta a soft-ball o in piscina. Kagura atletica e abbronzata che ha eletto Sakaki a sua nemesi personale. Tomo, energetica e ottusa, Osaka, spompata e lenta, Yomi: meganekko sempre a dieta.
La ripetizione di situazioni-tormentone al limite dell'assurdo, la semplicità delle ambientazioni, dei dialoghi e della caratterizzazione dei personaggi, il doppiaggio strepitoso e la colonna sonora rendono questo strano anime una piccola-grande perla che non può che essere uno dei pezzi forti di qualunque collezione. Imperdibile.
"Mirrormask". E' il film in uscita in tutto il mondo nel 2004 che inaugura la collaborazione sul grande schermo del famigerato duo Neil Gaiman e Dave McKean. Il film è il seguito ideale di Labyrinth e Dark Crystal. Tutto è iniziato con una telefonata di Miss Henson a Gaiman per chiedergli se Dave McKean sarebbe stato disponibile per dirigere questo progetto, viste le vendite sempre molto alte in DVD e VCS per i due film cult. "Ovviamente" - ha aggiunto subdola - "non ci potremmo permettere di avere uno scrittore del tuo calibro per scriverlo, però se potessi scrivere un soggetto poi troveremo un altro scrittore per svilupparlo". Gaiman c'è caduto con tutti i piedi ed ha affermato perentorio che se lo dirigeva McKean lo avrebbe scritto lui, punto e basta. "Mirrormask" è stato presentato alla fiera di S.Diego pochi giorni fa ed è la storia di una ragazza, Helena (nell'ampolla), che vive nel circo di famiglia facendo la giocoliera e vendendo popcorn. I suoi sogni la porteranno in un regno diviso tra luce ed ombra dove una sinistra regina (nell'immagine) complotta qualcosa.
Questo film dovrebbe dare il la all'altro attesissimo progetto di cui si parla da anni, un titolo che comincia con la 'D'.