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Il giardino dei peccatori: kara no kyoukai

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kara no kyoukai garden of sinnersVolare, fluttuare e cadere... non è poi così diverso. E' una questione di controllo. Certe volte al massimo si riesce a malapena a fluttuare. Ogni tanto, purtroppo, si cade.

Nel frigo di Shiki ci sono solo bottiglie d'acqua, il telefono è sul pavimento insieme ad alcune riviste sparse. Non c'è nient'altro che un letto accostato alla parete. Ha un'anima divisa in due, spartana, fredda e solitaria; sembra sempre sul punto di sfoderare il fido coltello e illuminare di azzurro e viola i suoi occhi terribili in grado di percepire la morte. Ricorda vagamente Motoko Kusanagi anche nell'aspetto fisico (stessa doppiatrice: Maaya Sakamoto), e come lei combatte contro entità invisibili. Soprannaturali, anzichè elettroniche.

Kara no Kyōkai (境界, lett. "il confine del vuoto") è una serie di sette film d'animazione tratti da alcuni racconti di Kinoko Nasu che si svolgono in periodi ben precisi:

Overlooking View - settembre 1998
Murder Speculation I - agosto 1995, marzo 1996
Remaining Sense of Pain - luglio 1998
The Hollow Shrine - marzo 1996, giugno 1998
Paradox Spiral - novembre 1998
Oblivion Recorder - gennaio 1999
Murder Speculation II - febbraio 1999

UPDATE: la traduzione inglese dei manoscritti originali

Shiki

Kara no Kyoukai - Rooftop Fight

The Lore of Kara no Kyoukai - OtakuDaiKun Analysis

Under The Scope Anime Review: Kara no Kyoukai

Arrivando a te - Kimi Ni Todoke

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kimi ni todoke sawako kuronumaUn nome, un lapsus ed un contesto: la vita della protagonista prende una svolta improvvisa.

Il suo nome è Sawako Kuronuma ( : la dolce bambina della palude nera). Ha lunghi capelli neri e la pelle candida. Quando da bambina una sua amica per sbaglio la chiama Sadako, il suo destino è segnato. Da quel momento tutti la vedranno come la protagonista di The Ring. E in Giappone le superstizioni vengono prese sul serio a livello istituzionale.

Anni dopo la nostra adorabile eroina sbarca al liceo oramai rassegnata alle dicerie e totalmente imbranata a livello sociale. Il fatto poi che sorrida in modo così sinistro (per timidezza) non aiuta affatto a dissipare le voci che la circondano. Fortunatamente la presenza di un nuovo compagno di classe e il suo vedere oltre una reputazione clamorosamente immeritata cambieranno di nuovo la sua vita giorno dopo giorno. Osservare Sawako crearsi il suo piccolo, grande cerchio di amicizie scalda il cuore ma questo le procurerà invidie e perfino una rivale (sul vocabolario: un degna avversaria).

Production IG anima questo delizioso shoujo manga di Karuho Shiina in maniera impeccabile, e la goffa Sawako è Mamiko Noto, una delle voci più richieste del Sol Levante, protagonista di ben 73 serie (e di innumerevoli altre in ruoli minori).

Kimi ni todoke

AMV


il trailer del film live di Naoto Kumazawa

kimi ni todoke

kataomoi (unrequited love)

Scusa ma ti chiamo Tsucchi

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hanamaru kindergarten anzu tsucchi gainaxHanamaru Youchien (はなまる 幼稚園, lett. l'asilo del fiore tondo) è diretto dal regista di Gundam 00 e prodotto da GAINAX, ma chi si aspetta robottoni che se le danno di santa (!) ragione nell'ennesima saga epica rimarrà un po' disorientato.

Questa è la storia di un insegnante d'asilo e della clamorosa cotta che si prende istantaneamente per lui la bambina più vivace della sua classe. Anzu (, albicocca) è la figlia di una ex-senpai del protagonista che conoscendolo bene incoraggia per divertimento la piccola a fargliene di tutti i colori. Ed effettivamente si ride di gusto grazie anche ai coprotagonisti. Il moe trionfa in questa serie, aiutato da una ambientazione dove dominano forme decise dai colori vivaci, prati, sole e immensi scivoli. Un momento della vita nel quale esistono solo grandi storie e sogni ad un passo dal trovare realizzazione.

Tsucchi & Anzu

E nel terzo episodio chi aguzzerà la vista potrebbe trovare un paio di chitarriste molto famose in giro. Anche GAINAX si inchina a K-on.

aozora toraianguru (blue sky triangle)

Ending 1

Ending 2

Ending 3

Ending 4

Il mondo di Yuki Nagato

nagato yuki disappearence of haruhi suzumiya tissue himeFra poche ore esce nei cinema giapponesi "The Disappearance of Haruhi Suzumiya", nel quale, stando al titolo ed ai racconti originali, la divina tsundere si toglie finalmente dalle scatole e il più riuscito clone di Rei Ayanami, ovvero l'algida Yuki Nagato ( ), trionfa sullo schermo.

Per l'occasione è stata presentata una nuova canzone cantata da Minori Chihara, la doppiatrice dell'interfaccia che adora leggere: "Yasashii Bokyaku" (Kindly Forget).

Non manca anche un bel videogame doujin liberamente scaricabile con tutti i personaggi (e i costumi) della serie originale: Haruhi Fighting Game by Souvenir Circ (da tenere d'occhio).

Il franchise è sopravvissuto al loop degli 8 (otto!) episodi identici della seconda serie che hanno anche venduto bene in DVD e BD, anche grazie al fanatismo intorno alla figura di Yuki Nagato. La maga aliena è riuscita perfino ad ispirare uno dei più riusciti crossplay in circolazione, quello di Tissue Hime, davvero trascinante nei suoi incredibili giri di basso.

Yuki wallpaper @ animepaper

Minori Chihara

Vola Tutto: Laputa in Castello nel Cielo

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laputa miyazaki castle sky pazu sheeta
Nel secondo capolavoro di Miyazaki "Laputa, il castello nel cielo", che segue "Nausicaa" e precede "Totoro", il maestro dell'animazione dimosta ancora una volta la sua immensa passione per il volo. Il soggetto della storia è tratto dal racconto di Jonathan Swift "I Viaggi di Gulliver" ma abbondano le tematiche e i personaggi a lui cari: la fanciulla di nobile stirpe dal cuore puro, l'eroe intrepido e scanzonato, il malvagio di bell'aspetto, la strega buffa e così via.

Quello che brilla è la caratterizzazione alla Jules Verne di tutti i marchingegni volanti. In Laputa vola tutto, perfino le ferrovie sono sospese nel vuoto rette da kilometri di impalcature. Il senso di vertigine che si prova non ha eguali. Miyazaki sa come dare alle sue scene d'azione una poesia, una energia ed una leggerezza senza pari nel mondo dell'animazione.

Pazu e Sheeta

K-on va alla guerra

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sora no woto
Non bastava l'annuncio della seconda serie dedicata al complesso scolastico più famoso del mondo, ma ora va in onda anche Sora no Woto ( ソ・ラ・ノ・ヲ・ト ), un nuovissimo anime che tutti trovano pieno di analogie con l'osannato (e anche odiato da alcuni) K-on.

La protagonista è una 15enne che si chiama Kanata e deve imparare a suonare la tromba (invece della chitarra) per il suo reggimento (invece di club scolastico). La sua voce ricorda molto quella di Yui, per non parlare del fermacapelli. Ad istruirla ci penserà Rio, che sembra la sorella gemella di Mio, ma non è fifona. C'è anche la presenza rassicurante di Mugi-chan, ma stavolta senza sopracciglia a cetriolo.

Forse una delle spegazioni di tutte queste misteriose similitudini è nella supervisione del direttore dell'animazione Toshifumi Akai che ha lavorato su Kannagi, diretto ispiratore dello stile super-moe di K-on.

Poker di Donne

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k-on clannad azumanga daioh
L'immagine a lato mostra qualcosa che potrebbe richiamare l'adagio: "squadra che vince non si cambia". Dove c'è un quartetto di personaggi sembra inevitabile che le figure entrino nel vortice di uno di questi quattro tipi.

I primi due sono quelli del teatro umoristico tradizionale, ai quali si aggiungono due ruoli complementari che rendono possibili 9 diverse interazioni (13 volendo includere anche la relazione di un personaggio con se stesso).

la buffa rompiscatole ("boke" nel Manzai)
la "retta" ("tsukkomi", che fa coppia con "boke", alla Franco e Ciccio)
la deficiente adorabile
la perfettina

Questa regola empirica si applica abbastanza agevolmente ad anime come Lucky Star, Azumanga Daioh, K-On, Clannad.

E l'ultima riga sembra mostrare che la regola non vale solo per gli anime.

Vabbè, nel titolo volevo tirarmela con un gran: "simmetrie negli archetipi dell'animazione giapponese", ma visto che il poker è di moda...

Bakemonogatari

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bakemonogatari
Non è il solito anime, non è la solita ghost story, non sono i soliti liceali, vampiri e spettri, non sono i soliti dialoghi e soprattutto non è il solito stile.

Basato sui racconti di Nishio Ishin e illustrato con inusitata grandeur estetica (titoli compresi) da Shinbou Akiyuki questa serie di 12+1 episodi racconta le avventure di un ex vampiro e delle sue strane conoscenze, che iniziano subito con una tsundere psicotica di 5 kg che gli vola in braccio (con tutta una cartoleria nella minigonna) dopo una caduta dalle scale. Il poveraccio si ritroverà dopo pochi minuti alla mercè della sua graffettatrice (!).

In una parola: Bakemonogatari (beh, due parole in crasi: bakemono, mostro e monogatari, storia).

opening: Staple Stable

ending: Kimi no shiranai monogatari (Your unknown story)

anime lyrics: i testi delle canzoni degli anime

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anime lyrics mio akiyamaProbabilmente non è il modo migliore per imparare il giapponese ma è davvero grande la tentazione di cominciare a studiarsi la struttura delle frasi e delle coniugazioni verbali, oltre a un po' di sano lessico, prendendo di mira il mondo delle canzoni che aprono e chiudono i propri anime preferiti.

In fondo molti sanno addirittura il testo di alcune sigle sacre senza sapere una sola parola di giapponese, come per esempio: evangelion

Per iniziare la decifrazione basta dirigersi verso: anime lyrics, dove si trovano i testi in inglese, romaji e kanji. E' tutto quello che serve.

Mio Akiyama

Mainichi Kaa-san: racconti quotidiani di una mamma

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mainichi kaa-san kaasan rioko saibaraLa vita quotidiana di una famiglia giapponese semplice e speciale, raccontata con una sincerità radicale e una ironia sfacciata che fanno ricordare i Simpson. La madre è una disegnatrice, il padre fa il fotografo di guerra, il figlio è innamorato delle pozze di fango e la figlia è adorabile ma ha il complesso della principessa. La nonna inoltre non fa mai mancare un commentino tagliente.

Rieko Saibara, la cartoonist ribelle, mette in scena nelle vignette e gli episodi di Mainichi Kaa-san la sua vita, ed è raro poter cogliere un ritratto così vivido dei pregi e dei difetti di un autentico nucleo familiare.

Minichi Kaa-san su crunchyroll