Tutto sui nomi giapponesi

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japanese common last names
I nomi giapponesi hanno una marcia in più. Sono brevi, hanno un bel suono e sono dotati dei significati più vari. Per esempio Keiko è un nome abbastanza comune per le ragazze, ma per scriverlo è possibile usare più di 70 combinazioni di kanji diverse, ciascuna con un suo concetto alla base. Per questo è importante scambiarsi biglietti da visita: è il modo più semplice per conoscere il vero nome di una persona.

Uno dei trend più seguiti è quello della famiglia imperiale. I genitori si ispirano ai nomi dei regnanti o dei figli prendendone anche solo alcuni "pezzi". nel 2001 l'indicazione è giunta dalla nascita della principessa Aiko ( "bambina che ama gli altri").

Ecco le liste dei nomi più popolari nel 2005 e nel 2004, l'elenco delle tendenze, i nomi più comuni e come vengono scelti e i 500 cognomi più comuni.

Namiko Abe guida da oltre 12 anni i poveri gaijin alla scoperta dei misteri che si nascondono nell'idioma del Sol Levante.

Per chiudere la lista dei kanji adatti ai tatuaggi (senza il rischio di venire beffati).

La tecnica dei manga

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yunyun last fight canaan
La gallery di Gofu è una ottima occasione per ripercorrere i visi delle protagoniste degli anime più interessanti degli ultimi tempi, ma a parte la fan-art quello che salta all'occhio è lo stile manga, rigorosamente in bianco e nero, con l'applicazione di chiaroscuri oltre alle campiture regolari.

Una tecnica che fa risaltare molto le immagini anche se non sono colorate.

Yunyun last fight (detail)

Saejin Oh

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saejin oh cover imagine fx mecha girl
Andare a caccia di bravi illustratori su deviantart può essere frustrante, ma poi all'improvviso, appena girato l'angolo, compare un artista che ripaga di qualunque sforzo: Saejin Oh. ("Oh" è il cognome, non l'esclamazione di stupore che sfugge nel vedere le sue tavole).

E non ci sono solo le sue opere professionali da ammirare, ma anche un approfondito blog pieno di work in progress rivelatori e come se non bastasse in omaggio pure i saejinbrushes (versione 0.2, con saejinswatch).

image detail: Work 8 progress.

Nerdbots

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scrape robots nerdbots
Non è più tempo di noiosi velieri, magari in bottiglia !

Su Dark roasted blend sfilano i nerdbots, robot creati dal recupero di parti di altri oggetti per puro piacere estetico.

Ad esempio il pattinatore cromato di Mike Rivamonte è uno degli esemplari che si dicono capaci di volare e di "fare del male". Questi ultimi sono spesso creati con pezzi rari e preziosi ai quali si cerca di donare una specifica espressività.

Charlie Brooker: deconstructing videogames with a brit accent

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Charlie Brooker presenta sulla BBC un programma che ripercorre la storia dei videogame con tanto di immancabile humor inglese, tutti gli hit delle decadi passate e infiniti effetti a tema. Imperdibile la spiegazione della classificazione dei giochi, (platform, shooter, ecc.) illustrata da un mimo con un invader sul petto, una tuta nera e l'immancabile fondale bianco.

Ecco tutte le puntate.

[via tig source]

Dave Sim Glamourpuss

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dave sim glamourpuss

Dave Sim è un personaggio molto singolare. Non molti autori sono così celebrati e controversi.

Dopo aver dedicato 26 anni della sua vita per completare la saga dei 300 episodi di Cerebus Sim ha posato la matita e ha cominciato ad architettare il suo prossimo piano per conquistare il mondo: Glamourpuss. Un fumetto che è un omaggio alla comic art degli anni '50, soprattutto quella di Al Williamson, a base di forti chiaroscuri e inchiostrazioni istintive. E una parodia delle riviste di moda e della filosofia di "Sex and the City" ed infine è una surreale storia supereroistica. Certo non la scelta più scontata per uno che "se cerchi misogino sul vocabolario trovi la sua foto".

Dall'analisi dell'equilibrio dei tre ingredienti che compongono la serie bimestrale si traggono senz'altro elementi per capire chi sia davvero Dave Sim, posto che la cosa interessi a qualcuno. E ci sono anche il suo blog e la pagina su DA.

Crows Zero

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kurozu zero crows takashi miike
Cerimonia di apertura alla Suzuran, la scuola superiore più violenta del Giappone. Il prof viene immediatamente scalciato via dal protagonista, che lancia la sua sfida sibilando al microfono. Ed è subito rissa. Nessuno è mai riuscito a unificare tutte le bande della scuola. Intanto la yakuza si presenta con tanto di mazze da baseball nel cortile. Stacco su un'altro studente in motorino inseguito come al solito dalla polizia, si dirige proprio alla Suzuran, dove arriva alla fine della rissa con gli yakuza, che sono stati pestati per bene dall'aspirante re.

E tutto questo prima dei titoli di testa.

Crows Zero (クローズ ZERO) è il 74° film di Takashi Miike (in 18 anni !) ed è tratto dal famoso manga di Hiroshi Takahashi. Una storia di ribellione ben congegnata dove volano legnate su legnate, il ritmo incalza e succedono parecchie cose interessanti.