Le 100 migliori sigle di anime
Rigorosamente japanese version. Nel video le posizioni dal 21° a 1° posto. Per le altre due parti:
da 100° a 62°
da 61° a 22°
[via japanprobe]
Rigorosamente japanese version. Nel video le posizioni dal 21° a 1° posto. Per le altre due parti:
da 100° a 62°
da 61° a 22°
[via japanprobe]
Dezignus è il paese di Bengodi del web designer.
Il titolo dice tutto: "free treasures for designers", ovvero materiale gratuito, disponibile subito e di alta qualità, nei formati più consoni per un riutilizzo fruttuoso. Si va da sfondi di seta a siluette di fate, da icone da ufficio a brush a tema per photoshop.
[via del.icio.us]
Brent Silby ha raccolto il testimone lasciato da Scott Porter e ha rilasciato la nuova versione della javascript gamelib, una libreria per i giochi molto interessante, completa di esempi didattici di funzionamento.
Forse però lo standard è la potentissima YUI (yahoo user interface library), per la quale vengono continuamente sviluppate nuove applicazioni integrate.
"Gake no ue no Ponyo" è il nuovo film di Hayao Miyazaki, in uscita in Giappone nell'estate del 2008.
Ponyo è il nome di una principessa pesce rosso che vuole diventare umana, una sorta di "Sirenetta" in versione riveduta e corretta dal grande maestro, senza l'ausilio della computer grafica e con il personaggio coprotagonista Sosuke, di 5 anni, ispirato al figlio di Miyazaki, Goro.
"Gake no ue no Ponyo" by Hayao Miyazaki
Vera Bee è una giovane illustratrice e cartoonist russa che ora lavora sugli storyboard in Oregon.
Ama lavorare a maglia, cucinare zuppe e restare asciutta (!). E spera che sia divertente guardare le sue illustrazioni.
Non rimarrà delusa.
UPDATE: Anya's Ghost, l'anteprima di Anya's Ghost
UPDATE: il processo di lavoro
"Skeletor tries his luck" @ verabee
[via Will Finn]
Snow-Bo
Al-Jazari fu un eminente studioso nato nel 1206, nel pieno dello splendore del periodo d'oro della storia musulmana, che coincide con il medioevo europeo. Probabilmente da noi invece di spendere tanto tempo a studiare 1000 anni nei quali la cultura si è ibernata sarebbe meglio volgere lo sguardo a oriente e scoprire un mondo che ha continuato ad andare avanti e ad arricchire scienze come la matematica, l'astronomia e l'ingegneria.
L'amore per i meccanismi, le stelle e gli automi si esprime, per Al-Jazari, nella sua opera più importante: il "libro della conoscenza degli ingegnosi dispositivi meccanici" (al-Jami Bain al-Ilm Wal-Amal al-Nafi Fi Sinat'at al-Hiyal). Un testo di importanza cruciale che parla di astrolabi, pompe, orologi e molto altro e che ancora oggi è il fondamento per discipline come l'ingegneria meccanica: pesi, carrucole, manovelle, ruote dentate, tecnica di laminazione. Infiniti segreti di valore inestimabile erano scritti nero su bianco (a dir la verità dipinti, Al-Jazari era anche un artista, come lo fu Leonardo) mentre in Europa riscoprire ogni singolo progresso sarebbe costato decenni di tentativi e studi.
Al-Jazari from icons.uk-org
[via Heather McDougal's Cabinet of Wonders]
Nomic è un gioco sulle regole del gioco.
Il primo a parlarne fu
Douglas Hofstadter nella sua rubrica "metamagical themas" su Scientific American a prososito di un libro di prossima uscita scritto da Peter Suber.
L'insieme di 29 regole di base si divide in mutevoli e immutabili, e da questo punto ogni giocatore è in grado di piegare, interpretare, inventare, cancellare regole e andare a caccia dei paradossi che si vengono a creare. Intorno ad un semplice insieme di assiomi il caos è eternamente in agguato, ma questo divertente esercizio può arrivare a far comprendere la complessità di un sistema giuridico e alcune delle dinamiche che gli sono proprie.
July 17 2007 by Jwill9311
Ole Kirk Christiansen, un carpentiere di Billund, nel 1932 iniziò a produrre blocchetti di legno, nel 1934 li chiamò "Lego", nel 1947 iniziò la produzione in plastica e nel 1949 nacque il famoso sistema ad incastro.
Il nome deriva dal danese leg godt ("gioca bene") ma anche dal latino/greco. 75 anni dopo miliardi di mattoncini, di migliaia di tipi diversi, hanno invaso il mondo. Le possibilità di assemblaggio sono infinite e il MIT ha creato una variante geek, i mindstorm. La compagnia cerca di restare nel cuore dei ragazzi anche con dei dirompenti videogame (dopo Star Wars e Indiana Jones è in arrivo Batman), ma manipolare direttamente i pezzi ha un che di alchemico. E' una magia, e non c'è il trucco.
Pulp Space Hardsuit by Soren
graphic-exchange seleziona alcune delle migliori immagini del web e le raccoglie in una cornice candida e sofisticata. Illustrazioni, fotografie, commercials, siti, copertine di CD, tutto lo stile possibile.
Vista la qualità del materiale pubblicato è l'equivalente una vera e propria esposizione che si svolge sul comodamente sul proprio browser.
"mycelium photoset" @ flickr
Grande anno per Cristiana Capotondi. Un autunno e tre film: "Scrivilo sui muri", diretto da Giancarlo Scarchilli, "I Vicere’" di Roberto Faenza e ora "Come tu mi vuoi", una commedia brillante di Volfango De Biasi che è il caso di celebrare subito, senza aspettare che la critica la rivaluti fra una ventina di anni liquidandola per il momento come una commedia giovanilistica.
Il meccanismo del film è preciso, la sceneggiatura serrata, le battute non mancano e il cast attorno alla protagonista è un po' caricaturale ma azzeccato. La trama si distilla in schegge di realtà purissima, non tagliata, che il pubblico ha premiato con un ottimo esordio al botteghino.
Cristiana, laureata a pieni voti nel 2005, vede svoltare definitivamente la sua carriera cinematografica dopo il precedente botto di "Notte prima degli esami".
foto da cristianacapotondi.com