I cristalli di bismuto sono assolutamente sorprendenti. Sembrano essere stati scolpiti e finemente colorati da Pomodoro, mentre invece si formano naturalmente durante il raffreddamento.

Il bismuto, noto fin dal XV secolo, si chiama così probabilmente dal suo nome tedesco che allude al colore bianco del suo ossido (Weisse Masse).

Con il numero atomico 83 siede a fianco del Piombo, con cui è stato confuso per secoli. Significa che è un metallo denso, pesante, ma a differenza del famoso cugino è atossico e diamagnetico (non si magnetizza e viene respinto dai campi magnetici). E' anche debolmente radioattivo.

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Quando Genki Sudo è definitivamente sceso dal ring di mixed martial arts ha deciso che non era ancora ora di abbandonare la scena ed ha fondato i World Order, un gruppo techno pop giapponese molto famoso, che si distingue per la caratteristica divisa da salaryman e per delle coreografie robotiche originali ed elaborate che nei video vengono riprese in luoghi pubblici.

Il motto di Sudo è "we are all one".

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Valenberg è il pixel artist tedesco che illustra con le sue tavole animate i video degli Amplitude Problem.

Cibatosi di 2001 e Blade Runner, Monkey Island e Haruki Murakami, con photoshop, la sua Cintiq, carta e penna realizza i suoi piccoli capolavori in blocchetti a tema cyberpunk.

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Guardatevi intorno. Potreste scorgere qualcosa di speciale...

Illustratore, street artist, designer: Mister Thoms.

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Veloce, preciso, espressivo.

Questo è Dean Heezen: character designer, illustratore e animatore sempre alla ricerca di ispirazione.

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Digital Day è una rivista online italiana realizzata con grande professionalità e che si distingue per le frequenti collaborazioni con 2024, la trasmissione di tecnologia di radio 24.

Il reportage su Expo, ad esempio, è l'articolo da leggere per capire come orientarsi nella fiera espositiva di Milano tra i numerosi padiglioni. Ma sul sito si parla quotidianamente di gadget (no fuffa), protocolli, gaming, telefonia, aziende e tutto quanto riguarda il rutilante mondo dell'elettronica di consumo.

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Questa storia sembra scritta da William Gibson, ma invece è avvenuta nella realtà. La via della seta è stato per alcuni anni una specie di ebay clandestino, un mercato nero digitale dove era possibile acquistare di tutto, ovviamente soprattutto merce illegale.

Il sito non era facile da scovare. Occorreva munirsi di un software crittografico che impedisse di essere tracciati, e poi occorreva avere l'indirizzo, l'URL nel dark web, non certo presente sui normali motori di ricerca. Ma una persona determinata poteva riuscire a trovarlo e a pagare, anche in bitcoin, la merce.

Ad un certo punto il gestore di questo sito, e di questo losco traffico, era ricercato da almeno 6 istituzioni USA, tra cui DEA e FBI e servizi segreti. Alla fine lo hanno trovato, ma come è riuscito ad arrivare a "fatturare" più di 1 miliardo di dollari ?

the dark web gets a little brighter

The Untold Story of Silk Road

Taniunyana ama i gatti e va in giro per il Giappone a scattare fotografie del paesaggio e dei felini che si incontrano lungo la strada con la sua fida Canon EOS.

Idea semplice e geniale: usare la finestra virtuale sull'infinito che tutti ci portiamo appresso: lo smartphone, per far entrare in contatto l'immaginazione con la realtà.

Francois Dourlen, con le sue magiche fotografie, riesce a vedere oltre quello che ci circonda, a superare il muro del vero e a sconfinare nel verosimile, a spingere il reale verso il potenziale sorprendente ed inespresso della creatività.

Saper cogliere il mondo in modo diverso e originale è una dote rara.

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Mr.Do! (1982) è uno dei giochi arcade più significativi mai prodotti, ed è bello trovarne conferma anche in un paio di storie narrate in prima persona nei podcast pubblicati sotto.

Il piccolo pagliaccio agguerrito a caccia di unicorni ha avuto origini particolarmente umili, era nato come clone di Dig Dug, modificando la scheda di Lady Bug, ma in realtà a livello di gameplay era molto superiore ad entrambi, ed ha lasciato un segno indelebile nella storia degli arcade games.

Il game designer di Mr.Do! è Kazutoshi Ueda (和俊上田), che ha lavorato anche su Bomb Jack, oltre agli altri seguiti con la mascotte di Universal.

wikipedia
ascii.textfiles.com
www.arcade-museum.com
flyers.arcade-museum.com
strategy wiki
www.arcade-history.com

Diary Of An Arcade Employee Podcast – Episode 002

Mr.Do Diary by Mark R. Jones 2020 V3 pdf

[via]

Arcade Longplay [612] Mr. Do

The History of Mr. Do! Arcade documentary

Mr. Do! Art Gallery And Gameboy Music