Il workflow trifase per illustratori (gratis !)

categorie

3 phase workflow
Molti principianti del disegno si buttano su foglio (o sullo schermo) in preda all'Ispirazione Divina ®. Non sempre è il modo più corretto di procedere. Anzi, quasi mai.

L'esperienza insegna che ci possono essere almeno 3 fasi distinte nel processo di lavorazione.

La fase 1: è la costruzione dell'immagine, si va dallo scarabocchio alle linee principali del disegno. Meglio lavorare con matite dure e tratti accennati o su diversi layer per poter spostare, ruotare e ridimensionare qualsiasi elemento. In questa fase è vitale essere preda dello spirito creativo, che influenzerà in modo determinante sia la composizione che la realizzazione finale dell'opera.

La fase 2: è la fase di rifinitura e colorazione. Qui domina la polizia pulizia. Una qualsiasi imperfezione risalterà all'occhio attento come un sigaro pestilenziale in bocca alla starlette di turno. E' importante caratterizzare bene i volumi, luci ed ombre e l'eventuale inchiostrazione. Ogni cosa dev'essere al suo posto e ogni dettaglio contribuisce al valore finale dell'opera. Qui non si tratta più di estro creativo, ma di olio di gomito e pazienza nel mettere in luce lo splendore finale. E' una rifinitura.

La fase 0: viene PRIMA di tutte le altre e non prevede l'uso di alcuno strumento. Si svolge tutta nella testa dell'autore, che si immagina di lavorare a velocità infinita, posseduto dallo spirito di Leonardo da Vinci in persona e soprattutto dalle sue capacità. Mette a fuoco il bersaglio in un universo di possibilità e ovviamente precede la fase 1. E' la fase spesso più sacrificata, ed è quella che può donare di più in assoluto. Diversi autori erano noti usare sostanze psicotrope per alimentare visioni più nitide, ma di questi tempi con l'industria chimica galoppante basta farsi un chinotto.

In breve:
fase ZERO
0.1 - STILE e non anelito all'originalità fine a sé stessa
0.2 - RICCHEZZA evitare di prestare poca attenzione al contesto generale
0.3 - SIGNIFICATO cercare di fare qualcosa che non sia banale

fase UNO
1.1 - BELLEZZA - e non pose prevalentemente 2D e poco probabili/espressive
1.2 - CHIAREZZA - a volte può essere difficile capire il senso delle vignette, specie se complesse
1.3 - GRADEVOLEZZA - evitare palette molto poco convincenti

fase DUE
2.1 - PULIZIA - cercare la giusta rifinitura senza perderci troppo tempo. Solo l'essenziale.
2.2 - PRECISIONE - evitare workflow zoppicanti che danno risultati altalenanti
2.3 - PIENEZZA - preoccuparsi anche degli sfondi

image: [via]

64000 inferni

categorie

jigoku japanese hell
Il Giappone, in fondo, è anche un paese molto stressante, i ritmi di vita e di lavoro non concedono molta tregua, e quando si scopre che esiste la concezione dell'Inferno anche nel paese del Sol Levante è inevitabile cominciare a chiedersi se Dante, in fondo, non era un profondo ottimista.

Ed è proprio così. L'inferno giapponese, chiamato Jigoku, è un posto orribile. Deriva dal concetto buddista (Naraka) e da quello cinese (Diyu).

Coloro che muoiono e non sono degni di essere reincarnati in uno dei cinque reami superiori del buddismo subiscono la sorte peggiore. Finiscono nel Jigoku. Ma, come nei videogame, hanno comunque tre (e a volte sei) tentativi per redimersi e uscirne.

Ci sono 16 inferni principali, 8 caldi (il Jigoku vero e proprio) e 8 freddi. Ognuno di questi si divide in reami e sottoreami fino a contarne oltre 64.000. La permanenza in questi luoghi dannati si misura in trilioni (1.000.000.000.000.000.000) di anni, ma si arriva fino ad un termine di durata della cosmogonia indiana, "antarakalpa", che sfida la matematica.

Il contrappasso avviene in base al "peccato", a partire dall'uccidere (anche animali) e poi rubare, fornicare, bere, mentire e non credere. I demoni (oni) si occupano di torturare i dannati, e negli inferni più caldi (o freddi) le anime si possono sentire urlare da oltre decine di migliaia di chilometri, ed iniziano a patire le sofferenze addirittura alcuni giorni prima di morire (!).

Nel cerchio più profondo, l'ottavo, l'inferno della sofferenza ininterrotta, riservato agli assassini dei propri genitori e chi ha violato tutti gli altri precetti, è così orribile da non poter essere descritto e così profondo da essere raggiunto solo dopo oltre 2000 anni di caduta. La pena dura un intero antarakalpa e si dice che la sofferenza prosegua anche durante le vite successive.

[via]

Ed ecco come si raggiunge il jogoku.

Quel vago senso di vuoto... Dark Souls 2

categorie

Dark Souls 2


Dark Souls 2 sta arrivando. Il seguito del titolo From Software/Namco che ha fatto disperare e elettrizzato centinaia di migliaia di giocatori di tutto il mondo. Ecco un po' di approfondimenti e succosi filmati.

wikipedia
soup.io
ign
game trailers
joystiq
gamespot
facebook
reddit
pinterest gallery
live game stats

Hollow Lullaby

Dark Souls 2 - First Impressions of the Full Game

Dark Souls 2 Announcement Trailer

Metropolis (1927) - la versione completa e restaurata

categorie

metropolis 1927


Metropolis, il capolavoro di Fritz Lang realizzato nel 1927, costò 5 milioni di marchi (l'equivalente di più di 200 milioni di dollari). Nella pellicola compaiono oltre 37.000 comparse. Il film piacque così tanto a Simon e Shuster che i due autori chiamarono così la città dove si svolgono le avventure di Superman. Le sequenze in esposizione multipla vennero create girando direttamente sulla pellicola già impressa. L'armatura robot che indossava Brigitte Helm era così scomoda da causarle botte e tagli, ed è diventata l'ispirazione per il C-3PO di Guerre Stellari. Era uno dei film preferiti di Hitler, che offrì un "lasciapassare ariano" al regista, ebreo; Fritz Lang lasciò la Germania la notte stessa. La mano meccanica di uno dei personaggi venne ripresa da Kubrick ne "Il Dott. Stranamore".

The Occult Symbolism of Movie "Metropolis"

[via]

Metropolis (1927) FULL MOVIE

I siti web più popolari

categorie

periodic table of internet

Alexa è uno dei siti che classificano la popolarità dei siti internet, wikipedia ne raccoglie una lista.

Accanto ai soliti google, facebook, yahoo e youtube molti siti non sono poi così scontati:

dailymotion video sharing made in France
stack overflow risposte tecniche a problemi tosti
huffington post giornale online in edizione internazionale
rakuten l'amazon giapponese
youku video sharing made in China
La BBC !!! (Rai non pervenuta)

image credit: periodic table of the internet

Waldemar Lene Chaves

categorie

Waldemar Lene Chaves
Waldemar Lene Chaves è un medico brasiliano che di notte si improvvisa illustratore per disegnare soprattutto i supereroi e i personaggi più mitici del mondo dei videogame.

Il suo classico stile cartoon parte sicuramente da Hanna e Barbera ma attinge sia a manga e anime che alla scuola Disney italiana (famosa nel mondo).

Incroci e contaminazioni, omaggi e citazioni tra i vari mondi sono molto frequenti sulle sue tavole

tumblr

Tyris Flare [via]