Chenman realizza foto di grande impatto che vengono spesso pubblicate sul magazine cinese "Vision". La tecnica fotografica e la ricercatezza estetica si combinano con elementi 3D perfettamente integrati con le immagini in un processo autonomo di post produzione, realizzata con photoshop e 3DS Max.
I risultati eclatanti di questa ventenne di Pechino le hanno permesso di avere come modelli celebrita' della madrepatria e di Hong Kong e di contribuire alle piu' importanti riviste di moda del settore.
Muramasa: Demon Blade e' l'ultimo lavoro, in uscita nel 2009 per Nintendo Wii, della prodigiosa Vanillaware di George Kamitani, direttore e graphic designer con la fissa delle eroine bellissime che devono contrastare mostri immensi.
Il curriculum recita: "Princess Crown" (Sega Saturn, 1997), "Odin Sphere" e "GrimGrimoire" (PS2, 2007). La caratteristica principale di tutti questi titoli e' l'eccezionale 2D, che esalta i personaggi e gli sfondi, completamente animati con uno stile speciale e davvero riuscito che li fa sembrare dei coloratissimi anime interattivi.
Clamoroso regalo di Natale da parte di Derek Yu, l'autore di Aquaria:Spelunky.
E' ispirato al celeberrimo gioco sviluppato 25 anni fa da Tim Martin dove occorreva scendere in una caverna alla ricerca di tesori, cercando di scampare ad ogni genere di creatura. Derek aggiunge ad una ricetta gia' ottima bombe, bengala, corde, vene auree, pietre preziose, sassate ai ragnazzi (a volte intrufolati nelle giare), pepite, trappole, corse a perdifiato e, incredibile a dirsi, la generazione procedurale dei livelli.
Questo nuovo Pitfall! pero' non e' affatto una passeggiata, c'e' una sola vita a disposizione, come e' tipico nei roguelike, ed ogni lancio di esplosivo puo' risultare fatale.
Matthew Lau studia animazione negli USA e realizza tavole, sfondi, schizzi, illustrazioni e brevi corti. I suoi lavori raccolgono ogni genere di stile e tecnica, ed alcuni lasciano davvero senza fiato.
Eiko Tanaka ha lavorato con Miyazaki a Totoro e Kiki, poi insieme a Koji Morimoto fonda lo Studio 4C (la temperatura alla quale l'acqua e' piu' densa), che si distingue per originalita', dinamismo e potenza visiva. Vengono creati alcuni strepitosi video per star di prima grandezza della scena giapponese, e il crescendo continua con 5 segmenti di Animatrix. Infine il premiatissimo Tekkonkinkreet.
In giapponese gli ideogrammi assumono tipicamente la pronuncia "Kun" quando sono da soli (es: mizu, acqua) e la pronuncia "On" quando sono usati per creare un'altra parola (es: kaisui, acqua marina oppure reisui, acqua fredda). Ma e' possibile anche assegnare personalmente un'altra lettura ad un kanji, ed in questo caso si parla di pronuncia "Ateji". Un esempio di questo caso e' il protagonista di "Death Note", che si chiama "Light", ma l'ideogramma del suo nome e' quello di "luna".
In un recente anime "To Aru Majutsu No Index" ("Un certo indice magico"), la protagonista si chiama "Index", e si scrive come "indice di libri proibiti" (kinsho mokuroku). Un modo ulteriore per guidare lo spettatore.
Yoshio Ishii ridisegna Breakout. La sfera non spazia piu' noiosamente in giro per il livello in attesa di un rinterzo fortunato, ma appena tocca la racchetta viene sparata come un proiettile addosso ai mattoncini, che vengono polverizzati in un batter d'occhio ed in pochi attimi lasciano solo i resti di una rocca medievale bombardata. La voragine inferiore e' murata, ma ci sono solo 200 secondi per fare il massimo punteggio possibile.
Il bento e' il pranzo "al sacco" giapponese, preparato con cura a casa e da portare a scuola o in ufficio. E' generalmente a base di riso, pesce o carne, ed accompagnato da verdure.Ultimamente si sta sviluppando una estetica che forse portera' anche il bento a diventare un'arte. I giapponesi si divertono a creare piccoli mandala alimentari a tema libero, per stupire i colleghi all'ora del pranzo.
"Vivo a Hollywood, il centro dell'iniquita' e dell'eccesso di questo secolo. Ho amici eccentrici e colorati che rivaleggiano con i modelli di Degas e Renoir. Passo le notti in bar di LA paragonabili ai locali di Monet, e [...] ho accesso a rosa al neon e arancioni cosi' caldi che nemmeno Van Gogh saprebbe come usare. [...] Dipingo principalmente donne perche' mi sento tremendamente influenzato da Klimt, e molto concentrato sulla bellezza."