L'Ontologia è una delle branche fondamentali della filosofia, è lo studio dell'essere in quanto tale, nonché delle sue categorie fondamentali, una "fenomenologia dell'essere", esplorazione di quel che "è" per come esso si rivela.
Parmenide è considerato il padre dell'Ontologia. Per Parmenide la dimensione ontologica risulta preponderante, al punto da sottomettere a sé ogni altro aspetto filosofico, compreso il pensiero stesso. Dinnanzi all'Essere, il pensiero può dire soltanto che "è". Qualunque altro predicato si voglia assegnargli, significherebbe oggettivarlo riducendolo a un'entità particolare: sarebbe un pensare il falso e quindi il non-essere; ma poiché quest'ultimo non è, il pensiero diverrebbe perciò inconsistente e cadrebbe nell'errore. Anche i cinque sensi, secondo Parmenide, attestano il falso, perché sono vittime di un'illusione, facendoci credere che il divenire esista.