Philippe Bouchet (aka Manchu) è un illustratore di fantascienza e concept artist francese.
Ha pubblicato un libro intitolato "Manchu Starships".
Lavora in acrilico su carta pesante in una scala abbastanza grande (50 x 65 cm). Sul suo blog in francese pubblica un certo numero di altre immagini, tra cui schizzi preliminari, storyboard, e anche sequenze walk-through.
Murato dentro al nostro grosso cranio e avvolto in strati di tessuto protettivo, il cervello umano è estremamente difficile da osservare in azione. Ma dal 2013 gli scienziati possono usare gli organoidi cerebrali - masse di cellule della grandezza di una gomma da cancellare che funzionano come i cervelli umani ma non fanno parte di un organismo e non possono sviluppare una coscieza - per guardare più da vicino. Come fanno? Ed è etico?
Decise quindi di leggere il famoso e controverso libro Urban Dynamics (1969) e prese ispirazione per comprendere e implementare le regole che fanno prosperare, o fallire, una città. 30 anni dopo il libro, la simulazione vendette milioni di copie e vinse dozzine di premi, creando un nuovo genere.
Ma in origine lo stesso autore del libro, Jay Forrester, aveva già creato una simulazione che proiettava le città dalla loro fondazione fino a 250 anni nel futuro. La sua palla di cristallo elettronica gli aveva permesso di scoprire il destino delle città...
Sam Battle - la mente di Look Mum no Computer - durante uno dei suoi folli progetti in una nuova location, ha scovato in un angolo uno Yamaha CS-80.
Si tratta di un sintetizzatore analogico polifonico giapponese del 1976. Una bestia da 100 kili e 20.000 euro, capace di riprodurre tutta l'ampiezza di archi e ottoni in modo impareggiabile.
E' lo strumento usato da Vangelis per suonare la colonna sonora di "Blade Runner" e "Momenti di Gloria" e fu impiegato anche per "Dune" dei Toto.
Siamo giunti all'ottava edizione di Wiz-War, riedizione del super classico per 2, 3 o 4 giocatori del 1985. Fantasy Flight ce lo ripropone ricco di miniature e materiali, e con qualche discutibile modifica alle regole, ma è ovviamente possibile affrontarlo con le regole di oltre 30 anni fa.
Ma il vero fulcro di un gioco di maghi è ovviamente il grimorio. I giocatori fanno uso di varie scuole di magia per riuscire a catturare i due punti che garantiscono la vittoria: Alchimia, Evocazione, Mentalismo, Mutazione, Taumaturgia. Ci sono mazzi di incantesimi e oggetti. Le magie possono essere di attacco, neutrali o di difesa. E c'è il concetto di energia, che aumenta la durata di un incantesimo. Nella versione classica il mazzo è unico, mentre nella nuova versione viene aggiunto un meccanismo di drafting in base alla scuola.
Un gioco che è rimasto divertente e spettacolare nonostante la sua età, dove i fulmini rimbalzano sui muri e colpiscono gli avversari dietro l'angolo; dove è possibile rinchiudersi dentro ad un muro e poi scambiarsi di posto con un altro giocatore intrappolandolo. Ne possono succederne di tutti i colori.
Una visitina nello studio-museo del leggendario fumettista John Byrne, autore di alcune delle saghe più famose di X-Men, Superman, i Fantastici Quattro e She Hulk.
Come già visto con la tecnologia sviluppata in Giappone: Neural Network-based Automatic Image Colorization, è possibile usare le reti neurali per colorizzare fotografie e immagini in bianco e nero.
Un'altro esempio di questo tipo di tool è algorithmia, e si vedono i risultati qui di fianco in questo schizzo della bravissima Rachele Aragno (che colora ovviamente molto meglio della IA).
E comunque questo articolo è anche una scusa per mostrare l'adorabile pippistrello che aspetta la zuppa col piattino.
Algorithmia offre molti altri servizi per l'analisi del testo, del sentiment, fare un sommario, attribuire tag ecc.