Malika Favre è una illustratrice francese che vive a Londra.
Il suo approccio all'arte è quello di contrapporre oggetti e usare il minor numero di linee e colori possibile. Qualcosa che la avvicina moltissimo all'estetica a 8 bit.
Malika Favre from malika favre
Source: bforbonnie.wordpress.com via Masa on Pinterest
Source: malikafavre.com via Masa on Pinterest
Matthew Olin è innamorato dei palindromi e padroneggia i font a tal punto da riuscire a realizzare queste illustrazioni davvero ricche di stile (tipografico).
Il supereroe incarna il "carattere" del tipo di font usato per rappresentarlo.
Nella gallery fanno la loro comparsa Batman (in Sans Serif), Catwoman (Didone), Superman (Serif), Thor (Blackletter), Flash (Handwriting), Hulk (Slab Serif) e Ciclope (Display).
Paranorman è qualcosa di straordinario. La nuova fatica di Laika, cui hanno collaborato diversi artisti presentati qui su masayume.it, è un inno alla creatività manuale, in tempi dove tutto è digitale.
Le espressioni dei protagonisti sono state modellate al computer ma poi sono state stampate in 3D e poi "cucinate" con un processo particolare per non perdere i dettagli e renderle identiche nella pigmentazione. Un processo onerosissimo che di questi ha davvero dell'incredibile. Questa tecnica mista però può arrivare a garantire risultati eccellenti.
Photoshop incorpora anche delle funzionalità dedicate all'animazione, che richiamano il fratello di suite (specializzato) After Effects.
Questo tutorial soffia via un po' della nebbia che si alza quando si affrontano per la prima volta i nuovi strumenti.
Alla base di ogni gioco 2D ci sono gli sprite, provvisti di una loro specifica grammatica e di regole necessarie per declinarne tutti i movimenti nevessari per comporre animazioni significative.
The spriters resource mostra come tutta una serie di meccanismi fondamentali viene realizzata, ma è utile anche come insieme di keyframe di pose per altri ambiti.
Gumitien (Angela Vianello) si imbarca nella titanica impresa di creare da sola i propri anime. Tempo fa sarebbe stato uno sforzo enorme per ottenere risultati risibili, Oggi i workflow digitali, a fronte di fatiche comunque immani, riescono a garantire la produzione addirittura di qualche minuto di animazione.
E' una piccola rivoluzione, perchè se si riesce ad aggregare un gruppo di persone sufficientemente dotate di talento, capacità e motivazione si può anche arrivare a fondare una nuova Gainax.
La colorazione in photoshop
I 400 Calci è un bel sito che racconta di cinema d'azione per quello che è (e non quello che dovrebbe essere). E si capisce il taglio ironico già dal titolo, che si fa beffe del Truffaut più alto.
Certe pellicole non si possono guardare con in mente Bergman, perchè sarebbe come paragonare le mille e una notte con la critica della ragion pura, oppure i popcorn con la salamella. Ma certi critici, dotati di invidiabile e ingombrante bagaglio, non riescono a rinunciare a parte della loro profonda conoscenza dell'arte cinematografica.
Serve la chiave di lettura giusta, come in ogni caso, e I 400 Calci la offre su un piatto d'argento, con diverse battute divertenti a contorno.
Rawbots non è nient'altro che una simulazione nella quale, con una semplice interfaccia e facendo uso di qualsiasi controller, si costruiscono e programmano robot a partire dai singoli pezzi e si combatte in un mondo sandbox pronto per essere esplorato.
Che lo stia facendo un team indipendente e non, per dire, Electronic Arts, la dice lunga sullo stato attuale dell'industria, in una parola "pietoso". Il paradosso è che non sono mai stati pubblicati così tanti giochi come in questo periodo, e mai come ora le idee sembrano essere sepolte su Marte, dove un solitario rover si aggira alla loro disperata ricerca.
Un estate di diversi anni fa, il web ancora agli albori, si discuteva di come altavista fosse diventato un ricettacolo di pubblicità, e i risultati dell'allora motore di ricerca più diffuso non fossero più adatti ad una rete che cresceva esponenzialmente di giorno in giorno.
Fu quel giorno che la parola google cominciò a diventare familiare, e il servizio offerto da Mountain View sempre più indispensabile. Google da quel lontano giorno ha cambiato radicalmente natura, e da compagnia specializzata nell'indicizzare contenuti e diventata il più grosso content provider della rete, con i suoi servizi video, audio, libri ecc.
Forse è tempo per iniziare a prendere in considerazione un motore di ricerca più specializzato, senza tanti fronzoli, migliorabile da parte degli stessi utenti, e che non traccia il comportamento dei visitatori:
Le scorciatoie: DDG Bang
List of free, open source and privacy respecting services
Spettacolare questo tumblr dedicato al grande Geoff Darrow.
Il sito raccoglie con costanza una ottima selezione delle tavole di questo maniaco dei dettagli. Un artista che ha dell'incredibile, in grado di far sentire in imbarazzo la capacità visuale del lettore, il quale non riuscirà mai a cogliere tutte le finezze che sono state disegnate.
Darrow dimostra che il fumetto può continuare a stupire anche in tempi in cui altri media sicuramente hanno la meglio (finchè dura).
