E' ora di avventurarsi nei dungeon di questo roguelike di classe pieno zeppo di puro sarcasmo all'inglese (che non risparmia il livello del metagioco): Dungeons of Dredmor. L'umorismo brillante di Dungeons of Dredmor non si limita al testo di presentazione, ma si estende anche al sistema di gioco, consentendo alle numerose classi di effettuare ogni tipo di interazione folle con un'enorme quantità di statistiche, oggetti e proprietà diverse... succede sempre qualcosa di divertente.
Nemici che ti insultano, alcuni dei quali dalle professioni stranamente familiari (demone viaggiatore ?), di fronte ad altari di improbabili deità (la protettrice delle side-quest inutili), oggetti rari ed inconsueti (l'anello di plastica) ed armature imbarazzanti (scarponi sbriluccicanti).
E come tutti i roguelike la difficoltà resta infernale, e si verrà pure presi in giro ("Congratulazioni ! Sei Morto."). Un po' Nethack, un po' Munchkin. Geniale e molto, molto divertente.
approfondimenti
intervista introduttiva